IL VACCINO? UN RICATTO. NON HO PAURA, L’ETA’ MEDIA DEI MORTI E’ MOLTO ALTA” - L'EX CAMPIONE DI MOTOCICLISMO MARCO MELANDRI ALLA PROTESTA NO PASS DI MILANO: "NON SONO UN NO VAX, SONO UN SOSTENITORE DELLA LIBERTA’ MA NON HO PRESO IL COVID APPOSTA, QUELLA ERA SOLO UNA BATTUTA INFELICE” – LA SITUAZIONE NEGLI OSPEDALI È CRITICA: “I DATI DIFFUSI NON SONO VERI. NON SI GUARDA ALLA REALTÀ DEI FATTI, MA A QUELLO CHE FA COMODO. DJOKOVIC? UN CAPRO ESPIATORIO” - MELANDRI PAGA L’INTERVISTA SUL COVID: UNO SPONSOR...

Condividi questo articolo


MATTEO AGLIO per La Stampa

 

marco melandri marco melandri

 «Ho preso il Covid apposta, per avere il Green Pass». Marco Melandri, ex campione di motociclismo e commentatore lo scorso anno della MotoGp per Dazn, è diventato in poche ore un paladino No Vax, scendendo in piazza ieri a Milano in una manifestazione contro il Green Pass. Sui social è stato duramente attaccato, ma lui difende la sua posizione: «Siamo di fronte a un attacco alla libertà personale e ciò non è solamente scorretto ma non ha nemmeno senso».

 

Melandri, ha dichiarato di essersi infettato di proposito, cosa l'ha spinta a farlo?

«Era solamente battuta ironica e forse un po' infelice, non lo avrei mai fatto volontariamente. Però è successo e ho cercato di vedere il lato positivo della cosa».

 

Perché non si è vaccinato invece di aspettare di prendere il Covid?

«Non sono un No Vax, sono un sostenitore della libertà. Il sistema oggi ti impone di vaccinarti o di prendere il Covid se vuoi essere una persona normale. Chi crede di essere libero in verità non lo è, perché quella libertà può essere revocata in qualsiasi momento».

 

marco melandri alla manifestazione no vax di milano 1 marco melandri alla manifestazione no vax di milano 1

Vivendo in una società ci si vaccina non solo per se stessi, ma anche per gli altri. Non crede?

«Io penso che una persona si vaccini solo per se stessa, per essere protetta e se lo è veramente non deve avere paura di chi gli sta vicino. Io mi sento molto preoccupato perché la Costituzione dice che ognuno è libero di scegliere come curarsi e ora non è concesso. Lavorare e studiare sono diventati dei benefici, non vedo libertà».

 

Ha una figlia piccola, non vuole proteggerla?

«Non ho paura per lei, ha avuto il Covid a marzo, poi è stata con me quando ero positivo e non ha avuto nessun problema».

 

Ci sono persone deboli che hanno il diritto di essere protette.

«La soluzione è iniettare un siero sperimentale a un bambino per salvaguardare un anziano? L'età media dei morti per Covid supera gli 83 anni e a quell'età è normale essere più deboli».

 

Quindi non devono essere tutelati?

marco melandri alla manifestazione no vax di milano 2 marco melandri alla manifestazione no vax di milano 2

«Non ho mai detto a nessuno di non vaccinarsi, io sono semplicemente contrario al Green Pass perché è uno strumento che non serve a nulla. Altri Paesi, come l'Inghilterra, stanno pensando di toglierlo e i numeri danno loro ragione, in Italia si sta facendo l'opposto».

 

L'Italia è stata lodata per la gestione della pandemia, anticipando restrizioni poi adottate anche da altri Paesi.

«Queste cose io non le so, dico solo che togliere la libertà alle persone non è corretto e non ha senso».

 

Non è stata tolta la libertà di espressione, perché è sceso in piazza?

«Non per protestare, ma per parlare dello sport negato ai ragazzi. A me ha cambiato la vita, ha insegnato a relazionarmi con le persone, conoscere culture diverse, mentre ora si vuole togliere questo diritto. Mentre possono uscire per strada e incontrare cattive compagnie».

 

Cosa c'entra questo con l'emergenza sanitaria?

«Non nego che sia una pandemia, ma se spegni telefono e tv e vai in strada sembra tutto normale».

marco melandri mascherinato marco melandri mascherinato

 

La situazione negli ospedali è critica.

«I dati diffusi non sono veri. Non si guarda alla realtà dei fatti, ma a quello che fa comodo. Come con quanto sta succedendo a Djokovic».

 

È stato accusato di avere dichiarato il falso per entrare in Australia.

«È stato messo in mezzo, non potevano giocare gli Australian Open senza il numero uno al mondo. Sono stati gli organizzatori del torneo a cercare di fare cambiare le regole ed è iniziato un braccio di ferro con il governo».

Djokovic non ha colpe?

«Lo hanno usato come un capro espiatorio, gli hanno detto che poteva andare e lui lo ha fatto. Non è stato lui a provare a cambiare le regole».

 

 Lei non pensa che la società debba avere delle regole?

marco melandri marco melandri

«Io non ho trasgredito a nessuna regola. La scelta se vaccinarsi o meno è delicata e personale e io rispetto i motivi sia di chi decide in un senso sia nell'altro. Però mi sembra che sia in atto un ricatto».

Non le sembra di esagerare?

«No, perché sei non fai una cosa allora non ne puoi fare un'altra. Per me è un ricatto bello e buono».

 

MELANDRI PAGA L’INTERVISTA SUL COVID

Da gazzetta.it

 

Primi effetti negativi per Marco Melandri, entrato in una bufera mediatica dopo le dichiarazioni a Men On Wheels, in cui ha affermato di aver cercato di contrarre volontariamente il Covid per poter ottenere il Green Pass. Oggi Il Dolomiti riferisce che Trentino Marketing, uno dei suoi sponsor, non ha intenzione di rinnovare l’accordo di collaborazione in seguito ai contenuti dell’intervista.

 

marco melandri 3 marco melandri 3

Il giornale riporta le parole dell’amministratore delegato Maurizio Rossini: “L’accordo con Marco Melandri è scaduto nelle scorse settimane e il rinnovo non è in agenda. Prendiamo le distanze da quanto affermato e comunichiamo che il contratto non è stato confermato per quest’anno. La collaborazione con Melandri - prosegue Rossini - ha portato risultati interessanti negli anni scorsi, ma non c’è l’intenzione di rinnovare il contratto in quanto abbiamo intenzione di percorrere altre strade per sviluppare altre sinergie e strategie con l’obiettivo di veicolare l’immagine del territorio”.

 

marco melandri alla manifestazione no vax di milano 3 marco melandri alla manifestazione no vax di milano 3 marco melandri marco melandri marco melandri con la mascherina marco melandri con la mascherina marco melandri 2 marco melandri 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)