il ritorno di xavi al barcellona

XAVI È TORNATO A CASA: ORA DOVRA' RADDRIZZARE IL BARCA! – L’EX CENTROCAMPISTA BLAUGRANA È STATO PRESENTATO AL CAMP NOU DAVANTI A 10MILA TIFOSI, SEI ANNI DOPO AVER LASCIATO IL BARCELLONA – LE SUE PRIME PAROLE DA TECNICO – “ESSERE PARAGONATO A GUARDIOLA È GIÀ UN SUCCESSO PER TUTTO QUELLO CHE HA DATO AL CALCIO E AL BARÇA. SARANNO I RISULTATI A DIRE SE FARÒ BENE O NO…” - VIDEO

1. LA PRESENTAZIONE DI XAVI AL CAMP NOU

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Da www.ansa.it

 

Quasi 10 mila tifosi al Camp Nou hanno accolto Xavi Hernandez durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico del Barcellona.

 

Il leggendario ex centrocampista è uscito al canto di "Xavi, Xavi", prima di firmare in campo il suo contratto, insieme alla sua famiglia e al presidente del Barca, Joan Laporta.

 

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"Non voglio essere troppo emotivo, quindi dirò solo una cosa: siamo il miglior club del mondo", ha ribadito l'ex tecnico dell'Al Sadd davanti a 9.422 tifosi. "Lavoreremo secondo i più alti standard per avere successo. Non possiamo accettare sconfitte o pareggi, dobbiamo vincere ogni partita". Laporta ha sottolineato: "Oggi è una giornata storica per il Barca". 

 

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Xavi è il primo allenatore del Barca ad essere presentato in campo davanti ai tifosi, all'interno dello stadio da 99.000 posti, modalità di solito riservata solo ai più grandi acquisti del club. Il ritorno del 41enne come allenatore, sei anni dopo aver lasciato il Barcellona per giocare e poi allenare in Qatar, ha generato grande entusiasmo e ha suscitato speranze che il club, nono nella Liga e alle prese con debiti per oltre un miliardo di euro, possa tornare nell'élite dei migliori società europee. 

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2. LE PRIME PAROLE DI XAVI DA TECNICO DEL BARCELLONA

Da www.corrieredellosport.it

 

Il destino ha fatto il suo corso. Xavi è tornato a casa ed è stato presentato ufficialmente come nuovo tecnico del Barcellona. "Arrivo preparato. Il mio DNA non è cambiato. L'idea è quella di essere protagonisti, avere palla, creare occasioni, voglio un Barcellona intenso - ha detto l’ex centrocampista - Dobbiamo recuperare tante cose, certo conoscere il club e l'ambiente è un vantaggio. 

 

Ci saranno momenti intensi, ma noi dobbiamo essere uniti e remare tutti nella stessa direzione. Dobbiamo stare tutti insieme affinché il Barcellona possa ancora una volta aspirare a vincere titoli. Anche conoscere i giocatori è un vantaggio. Busquets, Piqué, Alba e Ter Stegen sono stati miei compagni. Ringrazio anche i tifosi per il supporto che mi stanno dando", ha aggiunto il neo tecnico blaugrana.

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Xavi racconta l'evoluzione della trattativa che lo ha portato sulla panchina del Barca dall'Al-Sadd. "È stato un ritorno molto veloce, abbiamo cambiato le nostre vite in tre o quattro giorni. Mi congratulo con mia moglie che oggi compie 40 anni. Darò la mia vita perché questo funzioni. Il presidente mi ha chiamato dicendomi che ero il prescelto. Avevo un problema, ma tutti abbiamo fatto la nostra parte per risolverlo. Vedo molta illusione, le aspettative sono alte, si tratta di ottenere una prestazione immediata", ha sottolineato Xavi. 

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"L'obiettivo è aiutare il club a riportare a galla questa nave, divertirsi e vincere. Sono grato ai tifosi per il loro affetto, spero di restituire loro titoli o almeno con il lavoro in questo primo anno. Come vi ho detto quando sono partito da qui, noi siamo la migliore squadra del mondo e il Barça ha bisogno di essere esigenti: non puoi pareggiare o perdere, qui devi vincere”.

 

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"Essere paragonato a Guardiola è già un successo per tutto quello che ha dato al calcio e al Barça. Per me è il miglior allenatore del mondo e ogni paragone per me adesso è un male. Saranno i risultati a dire se farò bene o no, ma per me è un successo che mi confrontino con lui". Sugli insegnamenti di Rijkaard, Guardiola e Luis Enrique, ha detto: "Molte volte mi vengono in mente consigli di Frank, Van Gaal, Vila, mio padre, Cruyff, Guardiola, Luis Enrique...".

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