ceferin 2

ZAZZARONI PRENDE A SCHIAFFI CEFERIN: "DOPO AVER DOVUTO SOSPENDERE IL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE NEI CONFRONTI DEGLI IRRIDUCIBILI DELLA SUPERLEGA, HA ATTACCATO JUVE, REAL E BARCA (“QUESTI TRE CLUB SONO COME DEI BAMBINI CHE NON VENGONO INVITATI ALLE FESTE E POI CERCANO DI ENTRARE AL PARTY CON LA POLIZIA”: QUESTA L’HA CAPITA SOLO LUI). IN SEGUITO LA SUA UEFA È STATA CRITICATA DAGLI SCHMEICHEL PER IL COMPORTAMENTO AVUTO IL GIORNO DEL DRAMMA ERIKSEN E, INFINE, HA…"

Ivan Zazzaroni per il corrieredellosport.it

 

Ceferin 2

Ma sì, porca puttèna, abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene. Di nuovo. Anche se siamo soltanto alla seconda uscita europea - oltre che nella stagione del politicamente corretto che metterebbe al bando il linguaggio, la comicità e i virtuosismi oronzocaniani - nessuno può vietarci di continuare ad accompagnare questa Nazionale con accenti tra l’affettuoso, il toccante e l’entusiastico.

 

Perché circoscrivere il campo del possibile, poi? «Giochiamo con gioia» è stata la raccomandazione di Mancini, che ha aggiunto parole mai pronunciate prima d’ora da un commissario tecnico: «Siamo all’Europeo, serve gioia, allegria, dobbiamo essere felici di fare quel che facevamo da bambini. Più felici di così non possiamo essere, dobbiamo far felici i tifosi».

 

l'allenatore nel pallone oronzo canà

ventotto risultati utili consecutivi, il 3-0 dell’esordio con i turchi e prim’ancora il 4-0 nell’amichevole con i cechi, prove nelle quali l’Italia ha rubato le idee e il campo alle avversarie, ma anche i 92 gol in 118 partite di Immobile all’Olimpico (14 dei quali con la maglia della Nazionale), la crescita di Berardi e Insigne, la sfavillante condizione di forma del neocampione d’Europa Jorginho e di Spinazzola, sono motivi validissimi per guardar con fiducia alla sfida di stasera con la Svizzera (augurando peraltro a Sommer di diventare in giornata papà).

 

ceferin

Siamo spudoratamente Canà addicted. Ci sono stati momenti, in particolare nel secondo tempo della gara con la Turchia, nei quali ho creduto che gli azzurri stessero attuando la leggendaria B-zona, il 5-5-5 a farfalla dell’allenatore nel pallone che - grazie a una promessa di Immobile - è diventato ispiratore e ct occulto di questa avventura.

 

Per i più giovani, ovvero per tutti i nati nei primi anni Ottanta, o per chi non ha avuto la possibilità (o la voglia) di vedere una delle centinaia di repliche del film di Sergio Martino, ricordo che Canà spiegò così la variante prototattica di sua invenzione: «Mentre i 5 della difesa vanno in avanti, i cinque attaccanti retrocedono, e viceversa. Allora la gente pensa: “Ma quelli c’hanno cinque giocatori in più!”. Invece no, perché mentre i cinque vanno avanti, gli altri cinque vanno indietro, e durante questa confusione generale le squadre avversarie si diranno: “Ah ah, che sta succedendo”: E non ci capiscono niente!».

agnelli ceferin

 

In effetti ci ha capito pochissimo Gunes, che ha visto azzerate le stelle Yilmaz, Yazici, Calhanoglu e Karaman. A questo punto speriamo che anche Petkovic vada in confusione consentendo ai nostri di ottenere il passaggio del turno con un anticipo esaltante.

 

Mentre è in corso il solito, paradossale dibattito tra giochisti e risultatisti che tentano di attribuirsi il gioco di Mancini, ben sapendo che non li riguarda, trattandosi di calcio da manuale affidato non a schiavi della pedata ma - secondo natura - a giovani vogliosi di giocare e di vincere, tornano alla mente altre soluzioni da porgere agli svizzeri, ingrati traditori del catenaccio, anzi del verrou. 

zazzaroni

 

Ad esempio, la formula cara a Fabio Capello, che non ne fa mistero, limitandosi ad accompagnarla con un sorriso: si tratta del 9-1, un movimento armonico e logico, un andirivieni di difensori e attaccanti tutti al servizio del Tiratore Solitario che può chiamarsi - di tempo in tempo - Bettega, Riva, Graziani, Paolorossi, Schillaci, Robibaggio, Bobovieri, Totti, Del Piero, Toni e la voglia esausta di Balo e Cassano, il più naturale interlocutore di Oronzo Canà, porca puttèna!

agnelli ceferin

 

PS. Sempre a proposito dei meno prevedibili effetti dell’euforia, ripensavo alla settimana grigia del presidente dell’Uefa Aleks Ceferin: dopo aver dovuto sospendere il procedimento disciplinare nei confronti degli irriducibili superleghisti e aver promesso ai suoi che non avrebbe più affrontato pubblicamente il tema, arrivato a Roma non ha perso l’occasione di attaccare nuovamente Juve, Real e Barcellona («a volte ho la sensazione che questi tre club siano come dei bambini che saltano la scuola per un po’, non vengono invitati alle feste di compleanno e poi cercano di entrare al party con la polizia»: questa l’ha capita solo lui).

roberto mancini

 

In seguito la sua Uefa è stata criticata duramente dagli Schmeichel per il comportamento avuto il giorno del dramma Eriksen e, infi ne, ha inviato una lettera alla Juve (e alle altre due società) comunicando loro l’ammissione alla prossima Champions. L’irritazione era più che comprensibile eppure – così come i superleghisti – Ceferin ha sbagliato totalmente i tempi e la comunicazione, in particolare i toni: quando si è istituzione, la forma diventa sostanza.

l'allenatore nel pallone oronzo canàceferin agnelli

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”