riello 2020

ANDATE E MOLTIPLICATEVI - RIELLO: IN TEMPI DI CRISI SPUNTA REGOLARMENTE QUESTA IDEA PER CERCARE DI VENDERE QUALCOSA ANCHE A CHI, PER POSSIBILITÀ ECONOMICHE, NON È IL CLASSICO COLLEZIONISTA D'ARTE - DA DUCHAMP A MAN RAY, DA KOUNELLIS A DAMIAN HIRST, I MULTIPLI SONO UNA TENTAZIONE GOLOSA PER GLI ARTISTI. COME TUTTE LE TENTAZIONI, NASCONDE ANCHE DELLE INSIDIE” - ECCO QUALI...

Antonio Riello per Dagospia

 

ANTONIO RIELLO

Il 3 Dicembre la storica galleria milanese Giò Marconi ha inaugurato  "ARTE MOLTIPLICATA" completamente dedicata ai multipli. E in questi ultimi mesi del 2020 non è l'unico segno d'interesse che va in questa direzione, infatti la galleria di Paul Stolper a Londra propone con successo un'edizione di Brian Eno.

 

In tempi di stasi economica spunta regolarmente questa idea per cercare di vendere qualcosa anche a chi, per possibilità economiche o mentalità, non è il classico collezionista d'arte.

 

La creazione artistica, oscillando tra rarità e disponibilità, ha una duplice natura che la rende un caso permanente di utopia possibile. La missione di rendere l'Arte accessibile a tutti (nel senso del possesso) si accompagna, con paradossale armonia, alla necessità di un bene esclusivo che dovrebbe diventare un investimento finanziario sicuro.

 

 

boite vert duchamp

Il multiplo non è comunque affatto un ripiego a basso prezzo come qualcuno potrebbe pensare. Nel 2012 Germano Celant con la mostra "SMALL UTOPIA" aveva proprio analizzato approfonditamente virtù e contraddizioni dell'arte moltiplicata.

 

dali'

Il versante "democratico" dell'Arte ha una sua importante e densa Storia. Tutto inizia naturalmente con le incisioni, veicolo fondamentale per secoli della fruizione artistica popolare.

 

Sono state la prima forma di multiplo,  Rembrandt, come sappiamo, ha portato questa tecnica a livelli di qualità estrema e di totale autonomia. Anche le copie di bronzo (in scala) di celebri sculture hanno costituito a lungo un fenomeno considerevole.  Impossibile non ricordare, in proposito, la ricchissima esposizione "SERIAL CLASSIC" curata alla Fondazione Prada di Venezia da Salvatore Settis e Anna Anguissola nel 2015.

DUCHAMP

 

Le Avanguardie Storiche sensibili alle nuove dinamiche sociali che avevano portato alla ribalta della Storia la "massa", elessero proprio i multipli a strumento principe della loro ricerca. Duchamp e Man Ray in particolare sono stati i protagonisti imbattuti di questa passione.

 

Negli anni successivi  diventa significativo l'uso della fotografia come medium artistico, fu Walter Benjamin ad esplorarne la natura nel suo fondamentale saggio del 1936 "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità". In seguito i video analogici segnano,  a partire dalla fine degli anni 70, una tappa ulteriore.

 

Ma la possibilità di replicare, con semplicità e a basso costo, arriva in pratica con la diffusione del digitale. Tutto diventa potenzialmente riproducibile all'infinito (dalle semplici foto alle sculture prodotte da stampanti a 3D).

 

sophie calle

La questione fondamentale nel valutare un multiplo di Arte Contemporanea sta nella logica che ha portato l'artista a farlo. La scelta di una tecnica che comporti la riproducibilità  (decisa e quantitativamente ben definita) dovrebbe essere legata in modo intrinseco alla poetica dell'opera.

 

"Cadeau" (1921) (ready-made/ferro-da-stiro), simbolo del pensiero di Man Ray, e la "Merda d'artista" (1961) capolavoro dell'Arte Concettuale di Piero Manzoni ne sono due esempi eclatanti.

 

La summa di tutta l'opera di Marchel Duchamp è trionfalmente racchiusa in un epocale multiplo di 320 esemplari del 1934, noto come la  "Boîte verte". Racchiude tutto il suo "sapere" e uno specialissimo "ordinato disordine" fa sì che in realtà ogni esemplare, di fatto, può essere considerato come un'opera unica.

 

rist pipilotti parkett71

La rivista svizzera Parkett (fondata da Bice Curiger, Dieter von Graffenried e Jacqueline Burckhard) da 33 anni produce per ogni suo numero un multiplo concepito e prodotto appositamente per l'occasione in una trentina di esemplari (o poco più).  Un vero e proprio Museo del collezionismo tascabile.

 

Parliamo del Gotha dell'Arte Contemporanea e del coinvolgimento di circa 270 artisti. Tra questi, Damien Hirst ha prodotto nel 1994 "What Goes Up Must Come Down" (un asciugacapelli che mentre funzione tiene in sospensione nel vuoto una pallina da ping pong), Sophie Calle ha proposto uno stralunato "The Tie" (1993), Mariko Mori (1998) la spaziale "Star Doll". L'instancabile artista svizzera Pipilotti Rist ha addirittura firmato ben 3 multipli per Parkett (1996, 2004, 2017).

 

riellogoodluck

Il lato oscuro del multiplo? Bisogna dire che l'idea di "edizione artistica" (purtroppo in Italia più che altrove) non ha goduto sempre di buona fama. In passato, in particolare per la grafica d'autore, sono state fatte talvolta delle operazioni poco trasparenti.

 

A volte per l'avidità degli stessi artisti, più spesso a causa di famelici eredi e disinvolti mercanti, quelle che dovevano essere le classiche 10 unità (sotto le quali si parla ufficialmente di "pezzo unico") spesso sono lievitate a tante, anzi tantissime, copie.

 

E anche qualche edizione dichiarata (magari fino a 50 o 100 esemplari) ha finito, con stratagemmi vari, per raggiungere numeri stratosferici. Naturalmente parliamo di isolate eccezioni ma sono bastate per creare una persistente e cattiva reputazione al genere. A chi non è accaduto di vedere sale d'aspetto e studi professionali (medici, notai, etc. etc.) pullulare di fantomatiche  "stampe d'autore" (sbolognate magari a caro prezzo)?

 

residence pernit antonio riello e massimo lunardon

L'iperproduzione finisce per creare, prima o poi, una ingestibile inflazione. Uno "tsunami artistico" legato a aste online e televisive è infatti quello che ha travolto negli anni il lavoro del pur bravissimo Arman (Armand Fernandez). Ecco come immiserire a merce ordinaria una ricerca seria ed autentica.

 

cadeau man ray

Sono molte le opere uniche di grandi autori che sono state utilizzate per creare una pioggia di banali multipli (alcuni anche molto belli, in verità). Il primo caso che viene in mente è Salvador Dalì: un genio che è stato, in qualche occasione, un po' sputtanato. Forse non ne valeva la pena.

 

kounellis

I bookshop dei musei sono imbottiti di gadget derivati da opere più o meno note. Sono solo degli innocui  "souvenir" che però ambiguamente aspirano anche loro alla status di "multipli".  

 

 

Infine c'è il caso del "corporate gift". Agli artisti (in genere molto noti) viene chiesto di "decorare" prodotti industriali esistenti. Si tratta in fondo di una forma di "impiallacciatura artistica" per rendere l'articolo commerciale più modaiolo e desiderabile. Qui i numeri sono di solito altissimi e la qualità dell'intervento piuttosto discontinua. Recentissimo esempio è la bottiglia di acqua Perrier disegnata da Takashi Murakami.

 

asciugacapelli damien hirst

 

 

Sono tempi duri per la rarità. Il multiplo, con i suoi quarti di nobiltà, può essere una tentazione golosa per gli artisti. Come tutte le tentazioni, nasconde anche delle insidie: va obbligatoriamente maneggiata sempre con molto rigore.

takashi murakami 3022 gio marconi leo 5952 r

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO