ponte calatrava venezia

CALATRAVA NELL’OCCHIO! VENEZIA HA DECISO: VIA I GRADINI DI VETRO DAL PONTE DI CALATRAVA (COSTATO 13,1 MILIONI) DOPO ANNI DI POLEMICHE E DI INFORTUNI AI PEDONI - IL COMUNE VUOLE SOSTITUIRE I 284 GRADINI DI VETRO, SU CUI SI SCIVOLA FACILMENTE, CON "ALTRO MATERIALE COMPATIBILE CON L’USO" (TRACHITE O PIETRA D’ISTRIA, TRA LE IPOTESI) - L’ULTIMA PAROLA SPETTERÀ ALLA SOPRINTENDENZA. IL COSTO STIMATO PER L’INTERVENTO È DI 1,4 MILIONI DI EURO…

Francesco Furlan per "la Repubblica" - Estratti

 

ponte di calatrava venezia

La sua promessa era di realizzare un’opera «leggera, nitida, retta e rispettosa del Canal Grande». E non c’è dubbio che sia stato di parola. Acciaio e vetro. Tuttavia è soprattutto un altro l’aggettivo che i veneziani accostano al ponte firmato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava: scivoloso.

 

E quindi: al diavolo la leggerezza, meglio la praticità. Basta con i ruzzoloni e le lastre scheggiate dal passaggio dei trolley dei turisti e dei carretti che in laguna si utilizzano per trasportare le merci. Venezia ha deciso: via i gradini di vetro dal ponte che collega piazzale Roma con la stazione di Santa Lucia, il ponte di Calatrava. Che poi sarebbe il ponte della Costituzione anche se nessuno in città lo chiama così.

 

ponte di calatrava venezia

Aperto nel 2008, mette in collegamento due zone strategiche della città: piazzale Roma dove arrivano auto, bus e tram, e l’area di Santa Lucia dove invece fermano i treni. È attraversato ogni giorno da oltre ventimila persone. Ed è l’unico ponte contemporaneo della città storica, il quarto realizzato sul Canal Grande.

 

(...)

A riaccendere un dibattito che sembra un déjà vu è l’incarico che il Comune ha affidato allo Studio H&A associati di progettare la sostituzione dei 284 gradini di vetro. Con «altro materiale lapideo, sintetico o naturale che sia compatibile con le scelte architettoniche e l’uso». Trachite o pietra d’Istria, tra le ipotesi.

 

ponte di calatrava venezia

L’ultima parola spetterà alla Soprintendenza. Il costo stimato per l’intervento è di 1,4 milioni di euro. E comprende l’inserimento di mini rampe tra un gradone e l’altro per favorire chi ha difficoltà motorie e il passaggio delle carrozzine. «Il materiale che verrà scelto per la sostituzione delle lastre non andrà a modificare il comportamento statico e dinamico del ponte», dice l’ingegnere Antonio Pantuso di H&A Associati, «e dovrà garantire l’armonia con l’opera evitando di far scivolare le persone.

 

ponte di calatrava a venezia 2

Presenteremo il progetto in sessanta giorni e se il Comune ce lo chiederà lo condivideremo con Calatrava, il ponte è una sua creatura».

 

(...)

Il ponte di Calatrava ha sempre dovuto fare i conti con le polemiche. Prima, per la durata dei cantieri e per i costi. I tempi previsti per la realizzazione erano stati stimati nel 2002 in un anno e mezzo e invece durarono quasi 6 anni. Mentre i costi sono lievitati da 6,7 milioni a 11,3 milioni, più 1,8 per l’ovovia che avrebbe dovuto garantire l’accessibilità ai disabili: entrata in funzione un paio di volte, si è rotta ed è stata rimossa nel maggio del 2020. Lungo poco più di 80 metri da una riva all’altra, largo tra i 6 e i 9 metri, per molti è pericoloso come una pista da sci (106 sinistri dal 2008, ma solo 2 nel 2024). Per protestare qualche anno fa gli attivisti di Venessia.Com si presentarono sul ponte con sci, scarponi e skipass.

LUIGI BRUGNARO

 

ponte di calatrava a venezia 5ponte di calatrava venezia

(…)

ponte di calatrava a venezia 4ponte di calatrava a venezia 7ponte di calatrava a venezia 1

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."