nudi femminili arte

CI TOLGONO PURE LE TETTE DELLE STATUE - L’ATTIVISTA FEMMINISTA BARBIE AAB CONTRO L’USO DEL CORPO DELLE DONNE NELL’ARTE: E ALLORA DOBBIAMO COPRIRE I NUDI FEMMINILI DEL BOTTICELLI E ABBATTERE LA VENERE DI MILO? - PERCHÉ UNA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO UMANO È DEFINITA ARTE E UN'ALTRA È PORNOGRAFIA E CONSIDERATA UN ATTO OSCENO? BELLA DOMANDA... - FOTO

Caterina Soffici per “La Stampa

 

statue nudi femminili

«Guardate cosa siete abituati ad accettare come normale» recita il cartello al Trafford Centre di Manchester, davanti a una installazione artistica dove un giovane uomo si lava i piedi in una bacinella accudito da un nugolo di donzelle seminude.

 

Le donne sono acconciate da antiche ancelle, rivisitate in stile moderna velina, sempre comunque secondo il noto e consolidato schema dell'uomo vestito circondato da donne svestite. A reggere il cartello è una ironica Barbie, ovvero la firma di AAB (ArtActivistBarbie, alias Sarah Williamson, ricercatrice universitaria), colpo di genio che sovverte la simbologia della bambola di plastica da sempre nel mirino delle femministe come stereotipo di genere.

 

barbie attivista femminista

Scopo è attirare l'attenzione su come ancora oggi si rappresenta il corpo delle donne, per chiedere più uguaglianza e perché non siano più solo oggetto dello sguardo maschile. La Barbie attivista ha contato la bellezza di cento statue di donne nude per abbellire le corsie del centro commerciale di Manchester, con rispettive duecento tette al vento e zero uomini nudi. Perché mai si continua ancora a usare il corpo nudo delle donne per vendere?, si chiede Barbie.

 

Altro colpo divertente di ABB (tra l'altro uno dei post più commentati sul suo account Twitter) sono le due foto della bambola davanti al famoso Déjeuner sur l'herbe di Manet. Nella prima la Barbie è nuda e gli uomini vestiti, come nel quadro. Nella seconda la situazione è invertita: la Barbie è vestita mentre i due uomini sono nudi.

 

venere di milo

Una provocazione interessante e che fa comunque riflettere. Nell'anno in cui sotto la spinta di Black Lives Matter la furia si è abbattuta sulle statue dei mercanti di schiavi è giunta l'ora di coprire i nudi femminili del Botticelli e di abbattere la Venere di Milo? Messa così l'idea rasenta semplicemente l’idiozia.

 

Ma in un mondo riscritto da nuove sensibilità e nel quale la cultura della cancellazione non è più un tabù, anche il modo in cui il corpo femminile è raffigurato nell'arte torna di attualità. Soprattutto ci si chiede dove sia il confine tra arte e pornografia.

 

il quadro sfregiato da mary richardson

Il tema non è certo nuovo. Già in passato le femministe si erano occupate dell'immagine delle donne e del nudo nell'arte. Nel 1914 la suffragetta Mary Richardson prese a colpi d'ascia la Venere Rokeby di Velázquez, la bellezza nuda con il sedere al centro della tela. Quello che infastidiva la Richardson era il modo in cui gli uomini guardavano a bocca aperta il dipinto alla National Gallery di Londra.

 

il messaggio delle guerrilla girls

Negli anni 80 le Guerrilla Girls picchettarono il Metropolitan Museum con il cartello: «Le donne devono essere nude per entrare?». Il gruppo di attiviste denunciava che meno del 4% degli artisti nella sezione di arte moderna del museo erano donne, ma il 76% dei nudi erano femminili.

 

ila e le ninfe di john william waterhouse

Nel 2018 l'artista britannica Sonia Boyce arrivò a una rimozione ante litteram: per una settimana ha fatto rimuovere alla Manchester Art Gallery il famoso Ila e le ninfe di John William Waterhouse. Apriti cielo. È stata accusata di femminismo estremista, censura, eccesso di correttezza politica. «Il mio obiettivo era attirare l'attenzione e mettere in discussione i modi in cui i musei prendono decisioni su ciò che i visitatori vedono, in quale contesto e con quali indicazioni» fu la sua risposta.

 

Chiaro che la questione è controversa. Dove porre il limite tra la censura e una nuova sensibilità più attenta all'immagine della donna? Dove finisce la pornografia e inizia l'arte? Su Bbc Culture Hans Maes, docente di storia dell'arte alla Kent University, spiega che «si presume che la pornografia abbia due caratteristiche chiave: è sessualmente esplicita e il suo scopo è quello di eccitare sessualmente lo spettatore».

 

la provocazione di deborah de robertis

Dai mosaici di Pompei alle sculture del Kamasutra fino ad alcuni dipinti di Gustav Klimt, attraverso epoche e culture diverse, molte opere d'arte rispondono alle due caratteristiche. Quindi sono pornografia? Dove tracciare una linea di demarcazione?

 

Nel 2014 l'artista lussemburghese Deborah de Robertis ha messo in atto una performance provocatoria nella stessa posizione di fonte all'Origine del mondo di Gustave Courbet. L'hanno arrestata. Poi ha posato nuda davanti all'Olympia di Manet, sempre al Musée d' Orsay.

 

L'hanno arrestata ancora. Il suo punto era proprio sollevare la domanda: perché una rappresentazione del corpo umano è definita arte e un'altra è pornografia e considerata un atto osceno?

 

Una posizione equilibrata e condivisibile è quella della classicista inglese per antonomasia Mary Beard, che sul tema ha tenuto anche una serie tv dal titolo Shock of the Nude. Nel programma ha esplorato i modi in cui gli artisti maschi hanno giustificato l'esistenza dei nudi femminili nelle loro opere. Quello che stiamo guardando è arte o pornografia?, si chiedeva.

 

«Questa è una domanda complicata e chiunque pensi di conoscere la risposta dovrebbe riflettere attentamente» avverte la Beard. «La mia linea personale è che il confine tra arte e pornogafia è scivoloso. Il punto è che dobbiamo vedere il passato con gli occhi del passato e non con i nostri».

riproduzione venere e cupido di velasquezfacebook censura l artefacebook censura l artedopo jenny saville e glen luchfordreinterpretazione di marcel duchampdopo edward westonfacebook censura l artericreare la danza di matisserivisitazione helmut newton

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO