luciano canfora salvatore settis

CUCÙ, SETTIS! LA SCIENZA CONFERMA: IL PAPIRO DI ARTEMIDORO È UN TAROCCO. GLI INCHIOSTRI VENGONO DA CANADA O SRI LANKA, NON CERTO DALL'EGITTO DEL PRIMO SECOLO AVANTI CRISTO. PROBABILMENTE FU SPACCIATO NELL'800 DA UNO FRA I PIÙ TEMIBILI FALSARI DEL PERIODO, COSTANTINO SIMONIDIS - NEL 2004 LA COMPAGNIA SAN PAOLO LO PAGÒ 2,75 MILIONI DI EURO DOPO LA PERIZIA DI SALVATORE SETTIS, DA SEMPRE CONTESTATA DA LUCIANO CANFORA. CHE OGGI HA LA SUA VENDETTA

 

Federico Condello per “la Repubblica

 

C' è chi, in anni e anni di dibattito sul cosiddetto "Papiro di Artemidoro", ha ricantato troppe volte un facile ritornello: di fronte a un presunto falso, se la scienza parla, la filologia deve mettersi a tacere. Dunque, se la chimica o la fisica sentenziano che il papiro è autentico, non c' è argomento filologico che tenga. Il radiocarbonio ci dice che il supporto è antico? La spettroscopia Raman ci dice che gli inchiostri potrebbero esserlo altrettanto? Bene: mettetevi l' anima in pace. Il papiro è buono. Ce lo assicura la scienza.

salvatore settis con ciampi e il papiro di artemidoro

 

«Scienza è una parola magica », ha scritto un grande papirologo, Girolamo Vitelli. E così, magicamente, l' appello alla scienza aveva convinto molti. Ma ora arrivano brutte notizie per chi aveva sposato questa linea difensiva, e arrivano dall' Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario.

 

È lì, e in particolare all' Istituto di Patologia del Libro, che avevamo lasciato mesi fa il controverso papiro, acquistato nel 2004, per la bellezza di 2 milioni 750 mila euro dalla Compagnia di San Paolo, dietro caloroso interessamento dell' allora ministro Giuliano Urbani, di Salvatore Settis e del papirologo Claudio Gallazzi. Strabiliante per i suoi contenuti (il testo del geografo Artemidoro vissuto tra il II e il I secolo a.C. ma anche «la più antica mappa geografica fin qui nota », con disegni a soggetto umano e animale), il papiro, nel 2006, è stato denunciato come falso da Luciano Canfora.

il libro di salvatore settis sul papiro di artemidoro

 

Ne sono seguiti quasi tre lustri di infervorata discussione, che da un lato ha moltiplicato i capi d' accusa contro il papiro, dall' altro ha indotto i suoi apologeti a trincerarsi dietro un silenzio superbo, o a invocare criteri dubbi come quello della maggioranza («abbiamo più sostenitori noi»: non era vero, né sarebbe stato probante se fosse stato vero) o, appunto, quello della scienza, con la sua forza intimidatoria.

 

Finché, lo scorso novembre, la Procura di Torino non ha riaperto - anzi, chiuso, sotto il profilo giudiziario - l' annoso caso: il procuratore Armando Spataro ha riconosciuto il reato di truffa compiuto, ai danni della Compagnia di San Paolo, dal precedente proprietario e venditore del papiro, il mercante d' arte Serop Simonian, ben noto ai musei di mezzo Occidente per le sue sontuose - e non sempre immacolate - partite di merci antiche.

Truffa ci fu, dunque, anche se il reato è prescritto; e il dossier di Spataro non mancava di gettare una luce sinistra sul ruolo ricoperto da chi consigliò, favorì e mediò quell' incauto acquisto, tramite perizie che giudicare disinvolte è poco.

papiro di artemidoro

 

Proprio dagli atti della Procura trapelavano notizie assai promettenti su nuove analisi chimiche in corso: analisi del supporto e degli inchiostri, commissionate dalla stessa Compagnia di San Paolo, decisa a vedere finalmente chiaro nella scabrosa vicenda. Ora di quelle analisi sappiamo molto di più, grazie a un informatissimo servizio di Giulia Presutti per l' ultima puntata di Report .

luciano canfora sul papiro di artemidoro

 

Ed ecco che cosa ha anticipato a Report Cecilia Hausmann, ricercatrice dell' Istituto: l' analisi spettroscopica degli inchiostri - addirittura sette, circostanza già di per sé strana in un campione così ristretto di scrittura - evidenzia una sorprendente assenza di impurezze, e ciò rende «improbabile una manifattura antica ».

 

Non solo: negli inchiostri è presente un allotropo del carbonio noto come «diamante esagonale », un «elemento che in natura si trova solo nelle rocce meteoriche, in Sri Lanka o in Canada ». Non nell' Egitto del I secolo a.C., dunque. «Questa determinata struttura del carbonio», ha proseguito la ricercatrice, è anche un diffuso «prodotto industriale che nasce nell' Ottocento ». Nel secolo, cioè, in cui tutto induce a collocare la stesura del papiro, da tempo attribuito da Canfora a uno fra i più temibili falsari del periodo, Costantino Simonidis.

papiro di artemidoro 3

 

Queste le novità, dunque, affidate alle parole tanto caute quanto micidiali di chi in questi mesi ha esaminato il papiro senza tesi preconcette o conflitti d' interesse. Altro ancora sapremo a breve, quando saranno pubbliche le analisi complete.

Ma fin da ora si impongono un commento e una previsione.

 

papiro di artemidoro 4

Il commento: chi in questi anni ha invocato, con accenti stregoneschi, l' autorità chimico-fisica, forse non si è accorto di suggerire un' idea irresponsabile, e cioè che le discipline storico-filologiche procedano per azzardi e per opinioni, non per solidi e razionali argomenti corroborati dall' esperienza. Proprio ora che la chimica dà ragione alla filologia, è il caso di ricordare, con Guido Calogero, che non è mai segno di raziocinio «evocare la scienza come rivelazione di arcane verità». La verità, manifesta e non arcana era già stata dimostrata e sotto gli occhi di tutti.

 

 La previsione: chi difende il papiro con il conforto e il dogma della fede non cederà di un passo, e continuerà a sostenere che il reperto è autentico, filologia o non filologia, chimica o non chimica. Alla peggio, evocherà meteoriti piovute sul cranio del copista. Per costoro, il papiro è come il Dio di Anselmo: troppo perfetto per non essere anche vero. Pazienza: con la fede (o la malafede) c' è poco da fare.

 

salvatore settis

Tuttavia, i tanti studiosi che in questi anni hanno aderito al partito degli agnostici - questo sì un partito di maggioranza - e hanno evitato di pronunciarsi, forse trarranno coraggio dalla chimica, e ammetteranno finalmente che qualcosa non va: lo si sapeva da tempo, ma non è mai tardi per riconoscerlo. Non vogliono dire che è un falso? Accontentiamoci, allora, di un' ammissione minimale: nessuno, se intellettualmente onesto, può dichiarare questo papiro autentico.

papiro di artemidoro 5papiro di artemidoro 1papiro di artemidoro 7LUCIANO CANFORALUCIANO CANFORApapiro di artemidoro 6

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...