scavi fori dio dioniso

DIO…NISO CHE SCOPERTA! DAGLI SCAVI AI FORI IMPERIALI RIEMERGE LA TESTA DI DIONISO, IL DIO DELLE BISBOCCE – IL RITROVAMENTO NEL CANTIERE DI VIA ALESSANDRINA - MASSIMO GRAMELLINI: "GLI SCAVI CHE HANNO LIBERATO LA TESTA DELLA STATUA DALL’OBLIO DEI MILLENNI SONO STATI FINANZIATI DA UN GOVERNO CHE HA FINALMENTE A CUORE LE SORTI DELLA NOSTRA CULTURA. QUELLO DELL’AZERBAIJAN…" - IL COMMENTO DELLA RAGGI

Massimo Gramellini per il Corriere della Sera

 

SCAVI FORI DIO DIONISO 5

L’hanno trovata nella terra, incassata in un muro di epoca medievale lungo la strada dei Fori. La testa di una statua che raffigura un ragazzo dai tratti femminei. Così gli antichi romani, meno bacchettoni di certi contemporanei, immaginavano Dioniso, il dio delle bisbocce. Pochi giorni fa, non lontano da lì, i restauratori della Domus Aurea di Nerone erano inciampati in un’altra meraviglia perduta, la Sala della Sfinge.

 

ilham aliyev e moglie

L’Italia non è solo un museo a cielo aperto, ma una penisola del tesoro, e molti bauli si nascondono ancora nel sottosuolo, in attesa di qualche novello Schliemann che li vada a stanare. Non avevo mai riflettuto sulla verità letterale del luogo comune che recita: la cultura è il nostro petrolio. Oltre ai capolavori che si vedono, e a quelli che non si vedono (stipati nei magazzini per mancanza di spazio), ci sono quelli che non si sono ancora visti ma che pure esistono sotto i nostri piedi, da qualche parte. Chi ha avuto la fortuna di nascere in Italia, invece di alzare gli occhi al cielo per lamentarsene, ogni tanto potrebbe anche abbassarli. Già lo fa per compulsare il telefonino, ma non basta. Bisogna guardare ancora più in basso. E iniziare a scavare. 

ilham aliyev1

 

P.S. Qualcosa, va detto, si sta muovendo. Gli scavi che hanno liberato la testa di Dioniso dall’oblio dei millenni sono stati finanziati da un governo che ha finalmente a cuore le sorti della nostra cultura. Quello dell’Azerbaijan.

 

SCAVI FORI DIO DIONISO 1

UNA NUOVA SCOPERTA AI FORI IMPERIALI

Carlotta di Leo per roma.corriere.it

 

Una nuova e straordinaria scoperta ai Fori Imperiali. A pochi giorni dal ritrovamento casuale della Sala della Sfinge alla Domus Aurea (riemersa dopo duemila anni nel ventre della Città Eterna), gli esperti al lavoro nell'area hanno avuto un'altra bella sorpresa. Venerdì mattina gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali impegnati nello scavo archeologico di via Alessandrina - che vuole riunificare i due settori del Foro di Traiano - hanno ritrovato una testa di statua in marmo bianco di età imperiale (I ac-V dc) di dimensioni di poco maggiori del vero e in ottime condizioni di conservazione.

 

La scoperta è eccezionale anche perché lo scavo sorge in un contesto post antico (via Alessandrina fu costruita nel XVI secolo). «Con ogni probabilità è una divinità maschile, che pensiamo vada identificata con Dioniso. Sulla testa, infatti, ha una cintura decorata con un fiore tipicamente dionisiaco, il corimbo, e dell'edera. Gli occhi cavi, che probabilmente erano costituiti da pasta vitrea o pietre preziose ce la fanno ricondurre ai primi secoli dell'impero» spiega Claudio Parisi Presicce direttore dei Musei archeologici e storico-artistici della Sovrintendenza.

 

SCAVI FORI DIO DIONISO 4

La testa già trasferita nel museo dei Mercati di Traiano

«La superficie non è completamente visibile perché non abbiamo proceduto ad una pulitura immediata ritenendo che si possano conservare tracce di colore nella fascia che cinge i capelli» aggiunge Parisi Presicce. La testa scoperta «è stata trasferita al Museo dei Fori Imperiali, ai Mercati di Traiano, e non appena possibile si procederà al restauro». Presicce, ricorda che il sottosuolo romano «conserva molti tesori» e «in questo caso» auspica che dalla stessa zona, ai piedi del Campidoglio, riemergano «altri frammenti della statua o altri pezzi pertinenti» per una eventuale futura ricostruzione. Sulla provenienza iniziale della statua, ritraente molto probabilmente Dioniso, «viene naturale pensare che venga dal Foro di Traiano anche se a volte questi frammenti hanno girato parecchio...».

 

virginia raggi 8

Raggi: «Una meraviglia»

«Roma sorprende e ci regala emozioni ogni giorno» commenta la sindaca Virginia Raggi. «Ringrazio gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina che hanno ritrovato la testa di statua in marmo bianco forse raffigurante una divinità...Una meraviglia» aggiunge la prima cittadina su Facebook. Il vicesindaco Luca Bergamo aggiunge. «Presto daremo informazioni più accurate, intanto le diamo un caldo benvenuto nel patrimonio di Roma».

 

Acconciatura folta e volto inclinato

DOMUS AUREA NERONE

«È accaduto tutto in poco tempo. Gli archeologi della Sovrintendenza erano intenti a scavare un muro tardo-medievale quando hanno visto nascosta nella terra una testa di marmo bianco. Era incassata nel muro, certamente reimpiegata come materiale edilizio, come spesso succede in età medievale» scrive il parco Archeologico del Colosseo su Facebook. «Estratta dalla terra, si è rivelata in tutta la sua bellezza: il volto, dalle superfici morbide e lisce, è leggermente inclinato; la bocca è semiaperta; gli occhi incavati - forse in antico riempiti di pasta vitrea - accentuano il pathos. L'acconciatura è folta e ondulata, scende sulle spalle ed è trattenuta da una benda, da cui sporgono due corimbi (infiorescenze dell'edera) - aggiungono gli esperti - Nell'insieme l'aspetto è benevolo e raffinato; i caratteri sono quelli di un volto giovane e femmineo e tutto fa pensare che possa trattarsi del dio Dioniso. Gli archeologi invece sono già all'opera per restituirla alla sua storia e per individuarne con esattezza l'attribuzione».

 

virginia raggi 5

Riunire i Fori

La ripresa degli scavi di via Alessandrina è stata finanziata nel luglio del 2014 dall'Azerbaigian con un milione di euro. In occasione di quella donazione, l' allora sindaco Ignazio Marino fu immortalato davanti ai Fori con il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev (in carica ancora oggi). Il cantiere ha un obiettivo ambizioso: riunificare l'area dei Fori di Traiano, Augusto e Nerva. In particolare, i lavori mirano a far scomparire il tratto iniziale di via Alessandrina, l'unica strada che resta del cosidetto quartiere «Alessandrino» del XVI secolo che fu totalmente spianato per far posto alla «via dell'Impero» (oggi via dei Fori Imperiali) realizzata da Mussolini nel 1932. La rimozione di 30 metri di via Alessandrina permetterà di mettere in comunicazione, anche visiva, il settore centrale della piazza del Foro di Traiano con il portico orientale del complesso e l’emiciclo dei Mercati di Traiano. «Sarà dunque possibile apprezzare la reale, originaria estensione di questa parte del Foro e coglierne l’intera ampiezza da via dei Fori Imperiali sino alle pendici del Quirinale» spiega la Sovrintendenza.

ALIYEVmassimo gramelliniSCAVI FORI DIO DIONISOgreta gramellini

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."