LUNA DI SCHIELE IN AUSTRIA - DOPO IL RECORD DI NEW YORK CON IL 'SALVATOR MUNDI' DI LEONARDO INIZIA UNA SETTIMANA CALDISSIMA PER LE ASTE: A VIENNA: LA STAR È EGON SCHIELE - LA PITTURA DEL 900 ITALIANO È RAPPRESENTATA CON OPERE DI BALLA, PRAMPOLINI, DORAZIO – A MILANO DA WANNENES C’E’ UN MUNARI DA 22MILA €

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Paolo Manazza per l’Economia – Corriere della Sera

Schiele Schiele

 

N ewYork chiama e il mercato dell’arte risponde. La settimana terminata nella Big Apple ha venduto per circa 2 miliardi di dollari. Christie’s con i Moderni e la stupefacente asta serale di Contemporary ha incassato 1,3 miliardi di dollari. 450 milioni solo con il Salvator Mundi attribuito a Leonardo da Vinci. L’enorme Sixty Last Suppers di Andy Warhol è stato battuto a 60.875.000 dollari. Un Untitled del 2005 di CyTwombly 46,4milioni.

 

Tra gli emergenti, il giovanissimo Adam Pendleton (1984) con Black Dada ha triplicato la stima con 225 mila dollari. Diversi minuti di gara per Kerry James Marshall. Il suo Still Life with Wedding Portrait è volatoa5.037.500 dollari.

 

 

Record anche per Vija Celmins (4.212.500), Lee Krasner (5.487.500), Hans Hofmann (8.862.500), William Baziotes (1.332.500) e Julian Schnabel (1.452.500). Serata storica e pioggia di milioni (479.320.250) anche per la moderna con la prima asta condotta da Adrien Meyer, nominato presidente del dipartimento insieme all’italiana Giovanna Bertazzoni lo scorso luglio. Il meraviglioso Van Gogh del 1889 si è fermato a 81.312.500 dollari. Un Léger del 1913 ha raggiunto 70,062,500 dollari (record).

 

munari munari

L’Impero delle luci di René Magritte, realizzato nel 1949, ha fatto 20.562.500 (record). Top price anche per Emil Nolde (5.262.500) ed Édouard Vuillard (17,75 milioni su una stima di 7). La Evening di moderna Sotheby’s ha raccolto 269.718.600. Marc Chagall re della serata con 28.453.000 per Les Amoureux del 1928 (nuovo record dopo 30 anni). Un Monet del 1893, Les Glaçons, Bennecourt, è stato battuto a 23.372.500. Da Sotheby’s i Contemporanei hanno incassato 310,2 milioni, in crescita rispetto ai 276,5 milioni del novembre 2016.

 

Chiuso il capitolo Grande Mela, questa settimana iriflettoritornano sulVecchio continente. La settimana delle aste viennesi si tiene da domani al 24 novembre. Tra i moderni la star è un lavoro di Egon Schiele proposto a 700 mila-1,2 milioni di euro. La pittura del Novecento italiano è ampiamente rappresentata con opere di Baldessari, Balla, Prampolini, Dottori, Dorazio e Magnelli.

 

schiele schiele

Nella vendita di Contemporanea (22 e il 23 novembre) sono presenti opere di: Spalletti, Scheggi, Fontana,Castellani,Aricò,Isgrò, Boetti, Agnetti, Nannucci, Dadamaino, Alviani, Colombo e altri. In Italia, Babuino a Roma offre «Arte moderna e contemporanea. Arti decorative & manifesti cinematografici». Sempre nella capitale Bertolami, oltre ai moderni e contemporanei, esita design e arti decorative del ’900, grafica e fotografia. Minerva «Gioielli, Orologi e Argenti». A Milano, Il Ponte batte un catalogo di «Libri, Manoscritti e Incisioni». Cambi offre «Gioielli,Orologidapolso eda tasca.Design». Ma soprattutto apre l’esposizione (25, 26 e 27) dei moderni e contemporanei (martedì 28) con un catalogo di 360 lotti.

 

Molto interessanti La partita di calcio (1928) di Gerardo Dottori (40-60 mila), Le pot jaune-vert et le violon (1948) di Gino Severini (120-150 mila), Da Michelangelo il peccato originale (1969) di Tano Festa (120- 150 mila) e Il gomitolo (200x300 cm.) del 1961 di Emilio Scanavino (80-120 mila). Wannenes tiene giovedì la sua asta di moderna. Tra i top lot un Nuvolo del 1960 (50- 70mila), un de Chirico del1960 (35-55mila) e un bellissimo e grande Munari del 1951 (18-22 mila). Infine chiude la settimana Meeting Art che inaugura sabato 25 la prima delle sette sessioni distribuite fino all’8 dicembre per un totale di 600 lotti di moderni e contemporanei.

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