mattioli pesce

"'O CAZZO NON VO' PENSIERI" – ALBERTO MATTIOLI APPROVA L’INSTALLAZIONE FALLICA A NAPOLI DI GAETANO PESCE COSTATA 200MILA EURO - "L'OPERA VA BENE, SOMIGLIA IN MANIERA IMPRESSIONANTE A UN…, BEH, AVETE CAPITO. LA CULTURA NAPOLETANA HA SEMPRE ATTRIBUITO ALL'OGGETTO IN QUESTIONE UN VALORE SIMBOLICO DI BENESSERE E FORTUNA. METTERLA IN PIAZZA PARE UN ECCELLENTE SISTEMA PER PROTEGGERE DA INFLUSSI MALIGNI LA CITTÀ. E POI L'INSTALLAZIONE SARÀ RIMOSSA IL 19 DICEMBRE. LASCIATELA IN PACE E BASTA POLEMICHE"

Alberto Mattioli per “La Stampa” - Estratti

 

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 6

Ma insomma, lo è o non lo è? A Napoli non si (s)parla d'altro che di "Tu si 'na cosa grande", l'installazione di Gaetano Pesce che è stata inaugurata ieri in piazza Municipio al posto della "Venere degli stracci" di Michelangelo Pistoletto, sì, proprio quella cui diede fuoco il solito balordo.

 

L'opera di Pesce prende il titolo dalla canzone di Modugno, è dedicata a Pulcinella e si compone di due parti: due cuori trafitti da una freccia dorata alti cinque metri e, appunto, un Pulcinella stilizzato che di metri ne totalizza ben dodici. E questo è il punto. Perché il Pulcinella tanto è stilizzato che ai più ricorda molto un dettaglio anatomico maschile nella sua fase, diciamo così, più espansiva.

alberto mattioli

 

(...) Da non critico ma da innamorato di Napoli, direi che l'opera va bene. E non perché sia bella nonostante somigli in maniera impressionante a un…, beh, avete capito, ma appunto per questo. La cultura napoletana ha sempre attribuito all'oggetto in questione un valore che trascende le sue mere funzionalità fisiologiche per farne un simbolo di benessere, fortuna, valore.

 

Per dire: di re Gioacchino Murat, benché usurpatore, colpì favorevolmente la copiosa dotazione, messa in evidenza dai pantaloni attillatissimi delle uniformi napoleoniche. Senza contare il valore apotropaico del membro, infallibile rimedio contro la malasorte e i suoi portatori.

 

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 4

Tanto che nel testo fondamentale sull'argomento, la "Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura" (1787), l'autore, il giurista illuminista (! ) Nicola Valletta, si diffonde a lungo sull'efficacia difensiva di quella che chiama "la viril parte".

 

Metterla in piazza, stavolta in senso proprio, pare un eccellente sistema per proteggere da influssi maligni la città meravigliosa. E poi l'installazione è provvisoria e sarà rimossa il 19 dicembre. Lasciatela in pace e basta polemiche. Lo dice anche la saggezza popolare: 'o c***o non vo' pensieri.

 

IL PULCINELLA DI PESCE

Estratti da fanpage.it

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 2

Il "Pulcinella" di 12 metri di altezza di Gaetano Pesce installato a Napoli, in piazza Municipio, è costato circa 200 mila euro. L'opera, dal titolo “Tu si ‘na cosa grande”, è una grande installazione artistica inedita site specific, in realtà composta da due sculture in dialogo tra loro:

 

il Pulcinella vero e proprio, stilizzato e a forma cilindrica, realizzato materialmente dall'artista, scomparso, purtroppo, il 3 aprile scorso a New York, e “La freccia nel cuore”, realizzata postuma, affiancate l'una all'altra nello spazio fino a qualche mese fa occupato dalla Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto, proprio di fronte al Maschio Angioino.

 

 

 

Si tratta di una scultura colossale, che si erge nella piazza, dominandone lo spazio, e di (…)

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 5

Ma quanto è costata l'opera di Pesce? La cifra, a quanto apprende Fanpage.it che ha consultato più fonti e gli atti ufficiali ammonta a circa 200mila euro. Dei quali, 157mila per il servizio di allestimento e disallestimento dell'installazione artistica di “Tu si ‘na cosa grande” e la fornitura dell'opera intitolata “La freccia nel cuore”, e altri 36mila per la guardiania non armata dal 7 ottobre al 20 dicembre 2024. Il servizio di vigilanza si è reso necessario visto l'incendio doloso che distrusse mesi fa l'altra opera esposta in piazza Municipio, la "Venere degli Stracci" di Michelangelo Pistoletto.

 

 

Dopo la scomparsa del maestro, la titolarità dei diritti dei progetti di Gaetano Pesce, nonché dei diritti di proprietà delle opere dell’artista, è passata alla Gaetano Pesce Estate. La società, su richiesta del sindaco, lo scorso maggio ha confermato la volontà di proseguire con il progetto e ha, successivamente, indicato la ditta Luca Bertozzi come operatore esclusivo di propria fiducia per la realizzazione dell’opera “La freccia nel cuore”, su disegno e specifiche tecniche dell’artista, nonché per l’allestimento e il disallestimento di entrambe le sculture.

 

 

installazione pulcinella a napoli by gaetano pesce 1installazione di gaetano pesce a napoli 1installazione di gaetano pesce a napoli 3

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…