ulisse forli

SCOPRIRE ULISSE PER SCOPRIRE L'UOMO - A FORLÌ UNA GIGANTESCA MOSTRA SUL MITO DI ODISSEO, UN'ICONA DELL'ARTE, RAFFIGURATO IN STATUE, OPERE PITTORICHE E LETTERARIE. UOMO ED EROE, ULISSE-ODISSEO USA L'INTELLIGENZA, LE DIVERSE TECNICHE, L'ARTIFICIO, L'INGANNO, LA DIPLOMAZIA. INVENTA IL CAVALLO, ESPUGNA TROIA, ACCECA IL CICLOPE, RESISTE ALLE SIRENE. DI VOLTA IN VOLTA NEI SECOLI È UN MODELLO NEGATIVO (DEMAGOGO E TRUFFATORE) O VIRTUOSO (CORAGGIOSO E SAGGIO). È UN VIGLIACCO PER LA GRECIA CLASSICA, UN MITO FONDATORE PER ROMA

 

Luigi Mascheroni per ''il Giornale''

testa di ulisse, museo archeologico di sperlonga

 

Ulisse? Siamo noi. Un po' eroi, un po' ingannatori, un po' padri teneri, un po' feroci guerrieri, un po' mariti e traditori. Uomo dalle molte arti e dai molti inganni, Ulisse è un mito dalle innumerevoli facce, molto versatile, molto astuto.

 

Polytropos, Polymetis.

 

Ulisse conosce tutte le arti. E tutti gli artisti hanno conosciuto lui. Uomo ed eroe, Ulisse-Odisseo usa l'intelligenza, le diverse tecniche, l'artificio, l'inganno, la diplomazia. Inventa il Cavallo, espugna Troia, acceca il Ciclope, resiste alle Sirene. Ha mille volti e mille sfaccettature, di volta in volta nei secoli è un modello negativo (demagogo e truffatore) o virtuoso (coraggioso e saggio). È un vigliacco per la Grecia classica, un mito fondatore per Roma, un cavaliere cortese, un eroe romantico, umano troppo umano.

 

Mito che si immerge nei millenni della Storia, emerge dal mare che si estende al centro del mondo antico, scompare nel Medioevo, riaffiora qua e là, poi riesplode (in Italia con la traduzione dell'Odissea di Ippolito Pindemonte, 1822), il viaggio di Ulisse nell'area culturale mediterranea dura da tremila anni, dalla Grecia arcaica al Kirk Douglas palestrato e oliato nell'Ulisse di Mario Camerini, anno 1954. Ma l'Odissea, filmata da Stanley Kubrick, si proietta ben oltre il 2001.

 

240 penelope

Benvenuti nel 2020, Musei San Domenico, Forlì, per la grande mostra originale, ricchissima, imponente - Ulisse. L'arte e il mito (da oggi fino al 21 giugno): un viaggio andata con mille possibili ritorni: Ulisse era sincero nel voler tornare a Itaca, ma soltanto come una tappa lungo trenta secoli, attraverso tutte le arti (pittura, scultura, opere grafiche, mosaici, editoria, ceramica, arazzi... si inizia con la statuaria greca del VI secolo a.C., si finisce con un video di Bill Viola del 2012) per raccontare i multiformi volti del più antico e modernissimo personaggio della letteratura occidentale. Ulisse, chi sei?

 

Realizzata grazie a prestiti importanti da musei italiani e internazionali, con un allestimento sontuoso e costi massicci (sostenuti quasi interamente dalla Cassa dei Risparmi di Forlì: la cifra non viene detta, ma siamo intorno ai due milioni di euro), la mostra non è un viaggio nell'arte del mito, ma dell'arte attorno al mito, perché l'arte, figurandolo, ha trasformato il mito e il mito, trasformandosi, ha raccontato la forma dell'arte.

 

527 cesare viazzi le sirene

Dalla Grecia arcaica a oggi. Un lavoro di un intero anno, cinque curatori (Gianfranco Brunelli, Francesco Leone, Fernando Mazzocca, Fabrizio Paolucci e Paola Refice), 16 sezioni, due piani di musei, dieci sale, due infiniti corridoi, 250 opere e una domanda, senza risposta: perché il mito di Ulisse, sorto all'alba dell'Uomo, ha solcato la classicità, è approdato sui lidi del Lazio, ha fondato Roma, illuminato l'Inferno di Dante, sorvegliato l'epopea del capitano Achab di Moby Dick e il Tasso della Gerusalemme liberata per approdare concentrando tutte le sue fatiche in un giorno nell'Ulissiade di Leopold Bloom cantata da Joyce?

 

Un possibile responso - la mostra è l'odissea delle odissee, una fra tutte le rotte possibili è qui, tra opere uniche (la irresistibile Afrodite callipigia del II secolo d.c. dal Museo archeologico di Napoli, la Penelope dei Musei vaticani) e curiosità (un arazzo seicentesco prestato dal Quirinale, la voce di Vittorio Gassman che recita il canto XXVI° dell'Inferno dantesco): ed è la Bellezza eterna di una avventura unica che gli artisti hanno trasformato in capolavori di ogni tempo.

18 martini ulisse

 

Si inizia con la gigantesca e sontuosa Assemblea degli dèi (1602-03) di Pieter Paul Rubens - a chi è in mano il destino degli uomini, a loro stessi o agli dèi? e poi, al centro della navata centrale dell'ex chiesa di San Giacomo, ecco il relitto della più antica nave al mondo mai ritrovata e qui esposta per la prima volta, proveniente dai depositi del Museo archeologico di Gela: è un'imbarcazione commerciale del VI-V secolo a.C., scoperta nel 1988 al largo di Gela, lunga 17 metri e che trasportava anfore di vino e olio. Era così, il legno di Ulisse e dei suoi compagni?

 

Il viaggio inizia. Statue, anfore, i crateri della civiltà pittorica greca. L'incontro con Nausicaa, la costruzione del cavallo di Troia, l'altissimo Cavallo (2014) di Mimmo Paladino, i ciclopi, gli eroi Achille e Aiace che giocano a dadi... La seduzione delle sirene narrate dalle urne etrusche, gli affreschi romani staccati dalle ville sull'Esquilino con le vicende di Ulisse-Odisseo (la genealogia del Potere), le miniature e i bestiari medievali dove le sirene da donne-uccello diventano donne-pesce, il folle volo verso l'età moderna (si dice che Dante abbia scritto l'Inferno solo per incontrare Ulisse...), i cassoni nuziali dipinti del Quattrocento, l'Umanesimo che premia le virtù di Penelope - fedeltà e pazienza - le sceneggiature degli artisti barocchi, le peripezie di Ulisse che nel Cinquecento diventano quelle del Principe: tra le molti arti di Ulisse c'è anche quella di governo.

111 savinio ulysse et polypheme

 

E poi Guercino, Beccafumi, le mille Circe sensuali e magiche, il Neoclassicismo, la questione omerica (Omero era uno, Nessuno o centomila?), i quadri dell'Hayez (qui ce ne sono quattro) e di Füssli, un'intera sala con i Preraffaelliti e il Simbolismo, fino al Novecento. È il ritorno al classico della Metafisica (Itaca è vicina): con De Chirico, Savinio, Carrà, La nave di Ulisse (1934) di Corrado Cagli, La Solitudine (1925-26) di Mario Sironi e una magnifica statuetta in gesso di Arturo Martini che raffigura Ulisse (1935) con le braccia tese. Umano, molto umano.

 

L'ultima opera, nell'ultima sala, è la celebre Testa di Ulisse (4-26 d.C.) dal Museo archeologico di Sperlonga l'immagine-icona della mostra che immortala l'eroe, bellissimo e non sconfitto, con gli occhi vuoti. Che però precedendo di millenni le nostre inquietudini, le nostre sfide, la nostra voglia di rischiare, di conoscere, di andare oltre - hanno visto tutto.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...