coronavirus vaccino vaccini astrazeneca

DIETROFRONT! MODERNA RETTIFICA L’EFFICACIA DEL SUO VACCINO, LA COPERTURA PASSA DAL 94,1 AL 90% - INTANTO SONO ALLO STUDIO NUOVE SOLUZIONI PER ARGINARE LE VARIANTI – GLI INGLESI STUDIANO GLI EFFETTI DI UNA SOLA DOSE DI PFIZER E DI ASTRAZENECA NEGLI ANZIANI: GLI ANTICORPI CONTRO IL COVID SI SVILUPPANO DOPO CINQUE O SEI SETTIMANE...

Dagotraduzione dall’Afp

 

moderna

La società statunitense di biotecnologie Moderna ha annunciato che il vaccino Covid ha un’efficacia minore rispetto a quanto scritto a dicembre sul New England Journal of Medicine: nuovi studi hanno ridotto dal 94,1% al 90% l’efficacia del vaccino contro tutte le forme di Covid e dal al 95% per quelle gravi. I risultati provengono dalla sperimentazione clinica di Fase 3 in corso che ha coinvolto più di 30.000 persone negli Stati Uniti e che ha indagato su 900 casi di Covid (contro i 185 presi in esame in precedenza).

 

coronavirus vaccino moderna 2

Moderna non ha indicato i motivi per cui ha ridotto i valori dell’efficacia del vaccino risulta ridotta. Una delle ipotesi potrebbe essere l’emergere di nuove varianti. La società sta lavorando su due booster specifici per variante, che sui topi hanno dato risultati positivi e che saranno presto pubblicati sulle riviste scientifiche. «I nuovi dati preclinici sui nostri vaccini specifici per variante ci danno la certezza che possiamo affrontare in modo proattivo le varianti emergenti», ha affermato il Ceo Stephane Bancel.

 

vaccino anti coronavirus di moderna

La società ha fatto sapere di aver consegnato fino ad oggi 132 milioni di dosi del suo vaccino a livello mondiale, di cui 117 milioni solo negli Stati Uniti. Entro la fine di maggio dovrà consegnare altre 100 milioni di dosi, e altrettante entro fine luglio. 

 

Continua invece la sperimentazione di Moderna sui bambini e adolescenti, per cui ha arruolato 3.000 volontari tra i 12 ei 17 anni e 6.750 tra i sei mesi e gli 11 anni. 

 

Dagotraduzione dal The Guardian

 

VACCINO PFIZER 1

I ricercatori hanno scoperto che una singola dse del vaccino AstraZeneca o di quello Pfizer genera una forte risposta immunitaria contro il coronavirus nelle persone di età superiore o uguale a 80 anni. 

 

Sono i risultati del primo studio sulle prestazioni comparative dei due vaccini in uso nel Regno Unito: il 93% delle persone vaccinate con una sola dose Pfizer e l’87% di quelle a cui è stata somministrata una dose di AstraZeneca sviluppano anticorpi contro il coronavirus dopo cinque o sei settimane.

 

Ma i ricercatori del Coronavirus Immunology Consortium del Regno Unito, che comprende scienziati di 20 diversi centri, hanno trovato differenze sulle risposte cellulari suscitate dai vaccini, ovvero la produzione di cellule T che aiutano a combattere il virus.

 

vaccino astrazeneca

Il vaccino AstraZeneca ha avuto un effetto maggiore - il 31% delle persone ha sviluppato cellule T contro la proteina spike contro il 12% di coloro che hanno avuto il vaccino Pfizer. Le persone che hanno ricevuto l'iniezione di AstraZeneca hanno anche avuto una risposta cellulare più forte,  anche se è necessario approfondire per stabilire se questa differenza sia significativa.

 

I risultati fanno pensare che la decisione del Regno Unito di aspettare 12 settimane per la seconda dose del vaccino è sicura,  poiché il gruppo di età più vulnerabile sviluppa una forte risposta anticorpale ai vaccini ben prima della seconda dose ritardata.

«È importante capire come la risposta immunitaria generata dai vaccini Covid-19 varia con l'età, il ritardo tra le dosi e il tipo di vaccino somministrato», ha affermato Paul Moss, professore di ematologia presso l'Università di Birmingham. «Per quanto ne sappiamo, questo studio è il primo del suo genere a confrontare le risposte degli anticorpi e quelle dei linfociti T dopo una singola dose del vaccino Pfizer o AstraZeneca in qualsiasi fascia di età. I risultati sono rassicuranti perché molti paesi, incluso il Regno Unito, hanno scelto di ritardare la somministrazione delle seconde dosi".

 

PFIZER

Lo studio, pubblicato online in prestampa da da The Lancet, non è stato ancora sottoposto a revisione. I ricercatori hanno analizzato campioni di sangue di 76 persone, di età compresa tra 80 e 99 anni, che avevano usufruito di una singola dose di Pfizer e 89 che avevano avuto il vaccino AstraZeneca.

 

La dott.ssa Helen Parry, docente di clinica accademica presso l'Università di Birmingham e prima autrice dell'articolo, ha affermato che è importante studiare ciò che sta accadendo al sistema immunitario delle persone anziane dopo la vaccinazione. «La risposta al vaccino Covid nelle persone anziane è di particolare interesse per noi perché sappiamo che la funzione del sistema immunitario si deteriora con l'età. Non sempre risponde ai vaccini con la stessa efficacia della popolazione più giovane, ma gli individui più anziani hanno il rischio più elevato di contrarre il Covid grave», ha detto.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…