LA GIUSTA DISTANZA - SIAMO SICURI CHE LA DISTANZA DI SICUREZZA DI UN METRO SIA SUFFICIENTE PER EVITARE IL CONTAGIO? SECONDO UNO STUDIO DI UN GRUPPO DI EPIDEMIOLOGI CINESI, IL CORONAVIRUS POTREBBE RIMANERE NELL'ARIA PER ALMENO TRENTA MINUTI E COPRIRE UNA DISTANZA DI CIRCA 4,5 METRI IN AMBIENTI CHIUSI - I RICERCATORI CINESI SEGNALANO CHE LA PERMANENZA SULLE SUPERFICI È SOGGETTA A FATTORI VARIABILI, COME IL TIPO DI…

-

Condividi questo articolo


Da "www.repubblica.it"

 

coronavirus venezia coronavirus venezia

IL coronavirus potrebbe rimanere nell'aria per almeno trenta minuti e coprire una distanza di circa 4,5 metri in ambienti chiusi, come ad esempio un piccolo autobus, molto più di quelle di sicurezza di uno o due metri raccomandate dalle autorità sanitarie in varie parti del mondo.

 

A sostenerlo uno studio di epidemiologi cinesi, pubblicato dalla rivista scientifica Practical Preventive Medicine e citato dal South China Morning Post, secondo cui il coronavirus, come già emerso nelle scorse settimane da altre ricerche, può rimanere per giorni sulle superfici, aumentando il rischio di contrarlo per chi le tocca

emergenza coronavirus stazione napoli emergenza coronavirus stazione napoli

 

Va detto che i dati che emergono da quest'analisi hanno bisogno di ulteriori studi per essere verificati. I ricercatori cinesi segnalano che la permanenza sulle superfici è soggetta a fattori variabili, come il tipo di superficie e la temperatura: a 37 gradi centigradi, il virus può resistere fino a due o tre giorni, su vetro, metallo, plastica, carta e tessuti, spiegano gli epidemiologi della provincia dello Hunan dopo le indagini su un cluster di contagi. Secondo lo studio, poi, il coronavirus può sopravvivere più di cinque giorni nelle feci o nei liquidi corporei.

 

VIRUS CINA CORONAVIRUS VIRUS CINA CORONAVIRUS

A essere a rischio contagio sono gli ambienti chiusi e piccoli. "Si può confermare che in un ambiente chiuso con aria condizionata, la distanza di trasmissione del nuovo coronavirus eccederà la comunemente riconosciuta distanza sicura", scrivono gli studiosi guidati dall'epidemiologo Hu Shixiong, in una ricerca pubblicata dalla rivista scientifica Practical Preventive Medicine, prendendo come situazione di esempio quella di un autobus per dimostrare la permanenza del virus sul mezzo pubblico anche quando la persona contagiata è scesa.

panico coronavirus a fiumicino 1 panico coronavirus a fiumicino 1

 

Lo studio ha esaminato un gruppo di casi risalenti al 22 gennaio scorso, pochi giorni prima dell'inizio del capodanno lunare e quando l'epidemia non era ancora riconosciuta come un'emergenza nazionale in Cina. Un passeggero che già avvertiva i sintomi della malattia, identificato come "A", è salito su un autobus a lunga percorrenza di 48 posti al completo, sedendosi in penultima fila, senza mascherina per coprire il volto.

 

DONNA CON LA MASCHERINA A MILANO DONNA CON LA MASCHERINA A MILANO

In base alle immagini delle telecamere a circuito chiuso (obbligatorie in Cina) l'uomo non ha avuto interazioni con altri passeggeri durante tutto il viaggio, durato quattro ore. Il coronavirus ha però fatto in tempo a posarsi su sette altri passeggeri prima che A scendesse dal mezzo, secondo i risultati dei ricercatori, tra cui alcuni che stavano sei file più avanti del "paziente zero", a una distanza stimata, appunto, in circa 4,5 metri.

 

reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 3 reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 3

Circa mezz'ora dopo la fine della corsa, un altro gruppo di persone è salito sull'autobus e uno di loro che non indossava la mascherina è rimasto contagiato, si pensa a causa di particelle inalate dal gruppo di passeggeri seduti in precedenza. Il paziente preso in considerazione è, invece, salito su un altro minibus contagiando, in un'ora, altre due persone, una delle quali si trovava a una distanza di circa 4,5 metri.

 

emergenza coronavirus milano 2 emergenza coronavirus milano 2

In base allo studio, è infine emerso che nessuna delle persone che portavano una maschera per coprire il volto mentre viaggiavano assieme al paziente zero ha contratto il coronavirus. Nonostante rimangano ancora interrogativi aperti sullo studio - come per esempio il fatto che la persona seduta al fianco di A non abbia contratto il coronavirus, pur avendo l'esposizione più alta - la conclusione dei ricercatori è quella di indossare la mascherine quando si prendono i mezzi pubblici, comprese metropolitane e aerei, e "ridurre al minimo il contatto tra le mani e le aree pubbliche, ed evitare di toccare la faccia prima di averle pulite".

EMERGENZA CORONAVIRUS - FOLLA A FREGENE INCURANTE DEL RISCHIO EPIDEMIA EMERGENZA CORONAVIRUS - FOLLA A FREGENE INCURANTE DEL RISCHIO EPIDEMIA FUGA DALLA LOMBARDIA FUGA DALLA LOMBARDIA un matrimonio di massa della unification church di gapyeong un matrimonio di massa della unification church di gapyeong un autobus che trasporta passeggeri della diamond princess un autobus che trasporta passeggeri della diamond princess coronavirus coronavirus coronavirus cina coronavirus cina paziente sospetto a daegu, corea del sud paziente sospetto a daegu, corea del sud un dottore visita una paziente a wuhan un dottore visita una paziente a wuhan il virus cinese simile alla sars 4 il virus cinese simile alla sars 4 meme sull'amuchina e il coronavirus 3 meme sull'amuchina e il coronavirus 3 locali pieni a roma nonostante il coronavirus 1 locali pieni a roma nonostante il coronavirus 1 emergenza coronavirus persone cercano di lasciare lampugnano emergenza coronavirus persone cercano di lasciare lampugnano

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...