vitamina d-1

LASCIATE PERDERE MASCHERINE E DISINFETTANTI, ECCO I SEGRETI PER RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO E TENERE SOTTO CONTROLLO I LIVELLI DI VITAMINA D (UTILE NELLA DIFESA CONTRO LE MALATTIE INFETTIVE) – STILE DI VITA SREGOLATO E UN'ERRATA ALIMENTAZIONE CI RENDONO PIÙ DEBOLI E INCAPACI DI FAR FRONTE A BATTERI E VIRUS...

Angela Cotticelli per "www.iodonna.it"

 

vitamina d 9

Scaffali dei supermercati saccheggiati, affannosa ricerca di mascherine e disinfettanti per le mani, locali e strade vuote, persone che guardano il prossimo con diffidenza. Sono questi gli effetti della diffusione del Coronavirus in Italia, un’epidemia che ha causato enormi sconvolgimenti per chi vive nelle zone del focolaio e che continua a scatenare attacchi d’ansia e panico lungo tutto lo stivale.

 

Eppure «Il panico, la paura e lo stress psichico sono potenti immunosoppressori, compromettono l’efficienza del sistema immunitario, la nostra principale e naturale difesa contro le aggressioni virali e batteriche», avverte il professor Pier Luigi Rossi, Specialista in Scienza della Alimentazione e in Igiene e Medicina Preventiva e docente presso l’Università degli Studi di Bologna, Università Cattolica di Roma, Università di Sassari.

 

coronavirus

«Piuttosto che guardare al di fuori di noi e temere il Coronavirus, dobbiamo concentrate l’attenzione verso il nostro sistema immunitario e la vitamina D, che costituiscono la nostra vera e naturale difesa contro le malattie infettive», continua l’esperto.

 

Perché ci si ammala

«Abbiamo sottovalutato la nostra reazione immunitaria, talvolta compromessa da uno stile di vita sbagliato e da un’errata alimentazione. Siamo perciò più deboli e incapaci di far fronte a batteri e virus. Ci si ammala perché il sistema immunitario non è in grado di difenderci. 

 

vitamina d 10

Aver ridotto la Scienza della Alimentazione ad un gossip dietetico commerciale è stato ed è un grave errore scientifico e culturale. Non si mangia solo per dimagrire, ma per costruire ogni giorno il nostro organismo», mette in guardia Rossi.

Ma come rafforzare il sistema immunitario e tenere sotto controllo i livelli di vitamina D per mettere a riparo l’organismo dalle aggressioni virali?

 

VITAMINA D

L’iter della vitamina D «La vitamina D è la regina del sistema immunitario. Per i suoi effetti riconosciuti è oggi definita un ormone in grado di agire sulle cellule immunocompetenti attivando la loro attività. È messa in deposito all’interno degli adipociti e da lì deve passare nel sistema linfatico per essere disponibile prima di giungere nel sangue.

 

VITAMINA D

Ma in presenza di un sistema linfatico compromesso, si ha un effetto sequestrante: la vitamina D staziona nell’organo adiposo. In condizioni normali, invece, viene drenata nel sistema linfatico e giunge nelle stazioni, i linfonodi, che producono gli anticorpi e attivano il sistema immunitario», spiega il professor Rossi.

 

La giusta dose «Molte persone non hanno mai eseguito la ricerca della vitamina D nel sangue. Conoscere il proprio valore è una scelta di medicina preventiva. Consiglio questa semplice analisi del sangue all’inizio dell’autunno per stare in salute durante l’inverno. Perché l’organismo possa avere una naturale difesa, è fondamentale che la dose di vitamina D3 nel nostro organismo sia superiore a 30nanogrammi, meglio ancora se il suo valore superi i 50 nanogrammi», illustra l’esperto.

 

vitamina d 3

Vitamina D per fasce d’età «Proprio in questi giorni di Coronavirus ho terminato una ricerca scientifica su oltre 12mila referti di analisi del sangue per la vitamina D eseguiti nella mia città, Arezzo. È risultato che il 30% della popolazione ha un valore basso di vitamina D. Il parametro più significativo capace di incidere sulla sua carenza è l’età, non è il sesso. 

 

I bambini e i giovani sotto i 15 anni hanno una loro ottima dose di vitamina D, che col passare degli anni si riduce in modo progressivo, esponendo il corpo umano a decadenza funzionale e strutturale. Il numero maggiore di referti con carenza di questa vitamina appartengono alla classe di età superiore a 80 anni», sottolinea il professor Rossi.

vitamina d 4

 

Quando il valore è basso «Le persone con ridotti valori di vitamina D possono tendere ad ammalarsi con maggiore frequenza rispetto alle persone con efficienti valori di vitamina D3. Il 90% della vitamina D del nostro organismo è ottenuta dall’azione dei raggi solari sul colesterolo della cute, che si trasforma in vitamina D. Il restante 10% deriva invece dagli alimenti», evidenzia l’esperto.

 

vitamina d 5

Le cause della sua carenza «Le cause di grave ipovitaminosi D possono essere una progressiva perdita della cute a produrre vitamina D per azione dei raggi solari, una maggiore massa adiposa accumulata con l’età, in grado di sequestrare la vitamina D all’interno degli adipociti bianchi, una minore esposizione al sole della cute per uno stile di vita che prevede poco tempo all’aria aperta e infine un’alimentazione carente di alimenti ricchi di vitamina D», suggerisce il professor Rossi.  

vitamina d 6

 

I cibi che la contengono «Si sente parlare spesso di vitamina D in correlazione alla menopausa. Ma la carenza di vitamina D non è solo un problema di osteoporosi, anche di sistema immunitario. È consigliabile perciò portare in tavola gli alimenti che ne sono ricchi. In primis: pesce, uova, burro, alcuni formaggi e avocado», sottolinea l’esperto.

 

vitamina d 2

Come integrare «Su consiglio del medico, possiamo realizzare l’integrazione della vitamina D con piccole dosi giornaliere, per garantirne il naturale assorbimento. Una volta iniziata l’integrazione mediante farmaco, bisogna comunque procedere alla verifica del livello di vitamina D con una nuova analisi del sangue per verificare che la cura stia garantendo una dose idonea nell’organismo, assicurando quindi una naturale stimolazione sul sistema immunitario», conclude il professor Rossi.  

vitamina d 7vitamina d 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…