giuseppe ippolito

“A GENNAIO DOBBIAMO FARE ATTENZIONE ALLA TERZA ONDATA” - IL DIRETTORE SCIENTIFICO DELLO SPALLANZANI, GIUSEPPE IPPOLITO: “IL PERIODO PIÙ CRITICO SARÀ FEBBRAIO-MARZO. DURANTE LE FESTE NATALIZIE  NON BISOGNERÀ RIPETERE GLI ERRORI DI QUESTA ESTATE - I BENEFICI DI VACCINI, ANTICORPI MONOCLONALI E NUOVI FARMACI, LI VEDREMO GIÀ IN PRIMAVERA. IO PERÒ CONCORDO CON FAUCI: PER TORNARE ALLA NORMALITÀ, SERVIRÀ TUTTO IL 2021”

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

Giuseppe Ippolito

«Prima di tutto dobbiamo ancora capire se si sta raffreddando la seconda ondata. Ma a gennaio dovremo comunque fare attenzione alla terza. Successe anche con la Spagnola, le ondate furono tre. E dobbiamo evitare a Natale e a Capodanno di commettere gli stessi errori dell'estate. Entro primavera partirà l'operazione per proteggere gli italiani con i vaccini, arriveranno i monoclonali. Ecco, non possiamo essere imprudenti: proprio all'inizio dell'anno prossimo potremo iniziare a controllare la pandemia».

 

vaccino

Il professor Giuseppe Ippolito è il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico. Quanto dobbiamo preoccuparci?

«Uno dei grandi pericoli è il panico. Dobbiamo essere attenti e prudenti, ma non dobbiamo cadere nel panico. La maggior parte dei pazienti giovani con sintomi guarisce da questa malattia. E tra chi finisce in terapia intensiva, secondo uno studio internazionale, la percentuale dei decessi è molto alta solo dopo una certa età, il 71,3 per cento tra 61 e 70 anni, il 77,1 tra 71 e 80, l'84,4 oltre gli ottant' anni. Sgombriamo inoltre il campo da notizie che girano: non sono state rilevate mutazioni del virus tali da farci affermare che ci possono essere conseguenze dal punto di vista diagnostico e terapeutico o che incideranno sull'efficacia del vaccino».

GIUSEPPE IPPOLITO

 

Come siamo arrivati a una seconda ondata tanto aggressiva?

«Tutti coloro che hanno esperienza di malattie infettive si aspettavano una seconda ondata. Purtroppo, dopo un'estate caratterizzata dalle criticità di certi comportamenti, è avvenuto ciò che avvenne per la seconda ondata della Spagnola che fu associata a spostamenti e comportamenti. Oggi abbiamo l'esigenza di far arrivare in ospedale solo chi ne ha veramente bisogno. Ma la risposta della medicina di territorio è risultata carente».

 

Si riferisce ai medici di base?

«Molti pazienti ci raccontano che è impossibile essere visitati dal medico di famiglia e che preferiscono andare in pronto soccorso con la conseguenza di affollamenti e ritardi. Stiamo vivendo la stessa situazione di pressione dell'influenza degli anni passati. Sia chiaro, conosco tanti medici di base che fanno il massimo, ed altri che, come i colleghi ospedalieri, sono più spesso in Tv che in reparto.

coronavirus ospedale

 

Però il sistema dei medici di famiglia va profondamente riorganizzato. C'è chi ha 1.500 pazienti e quando può visitarli a casa in un momento come questo in cui i casi di febbre sono tanti? Certi studi sono piccoli e pieni di gente, come si garantisce la sicurezza? Dobbiamo ripensare il sistema della medicina di base».

 

Il professor Locatelli ha parlato di «decelerazione della curva dei contagi».

 «L'analisi del professor Locatelli è stata perfetta. Ma non è un liberi tutti. Al contrario, dobbiamo ancora capire se il rallentamento della corsa del contagio sia tale da metterci in sicurezza in tempi rapidi. Ricordiamoci sempre che l'andamento dell'epidemia nelle Regioni viene misurato con 21 indicatori che definiscono l'inserimento in una delle tre fasce.

giuseppe ippolito

 

Si vanno a valutare tre pacchetti di numeri: la capacità di monitorare, di accertare le infezioni e indagare i contatti, la tenuta sanitaria negli ospedali. Il sistema fa sì che ogni settimana, sulla base dei numeri elaborati dalla cabina di regia, si assegnino le fasce di rischio alle Regioni.

 

Dobbiamo aspettarci dei cambiamenti, è nella logica del meccanismo. Ma per capire se siamo sulla strada giusta, bisogna attendere altre due settimane. Invece per vedere effetti su un allentamento del peso sulle terapie intensive, è necessario aspettare fino all'8 dicembre. In altri Paesi che hanno deciso prima di noi misure di contenimento, una frenata del contagio c'è stata, penso a Francia e Spagna. I numeri sono ancora molto alti, però è un segnale incoraggiante».

 

coronavirus ospedale di varese

Ma a gennaio e febbraio rischiamo la terza ondata?

«È indubbio, a Natale e Capodanno dobbiamo mantenere misure di contenimento dell'epidemia, dobbiamo evitare viaggi, feste e grandi riunioni familiari. Si tratta di un sacrificio, ma pensiamo che a Natale 2021 potremo tornare a festeggiare. I benefici di vaccini, anticorpi monoclonali e nuovi farmaci, li vedremo già in primavera. Io però concordo con Fauci: per tornare alla normalità, servirà tutto il 2021».

tamponi

 

La terza ondata può coincidere con il picco dell'influenza.

«Possibile, però i dati che ci arrivano dal Sud America, penso all'Argentina, sono incoraggianti: le cautela che stiamo usando contro il coronavirus, come le mascherine, hanno ridotto drasticamente anche la diffusione dell'influenza».

 

 

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...