elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus oxford

LA PROVOCAZIONE SUL VACCINO? PER FAR CACCIARE I SOLDI AGLI EUROPEI - IL ''RICATTO'' DELLA SANOFI SERVIVA A STIMOLARE I FINANZIAMENTI PER LA RICERCA. TRUMP HA FIRMATO UN ACCORDO (A CARO PREZZO) PER AVERE IL DIRITTO SUI PRE-ORDINI, COSÌ DA GARANTIRE AGLI AMERICANI LE PRIME DOSI CON SETTIMANE DI ANTICIPO. E OGNI SETTIMANA IN PIÙ DI UNA POPOLAZIONE IMMUNE VALE MILIARDI DI PIL…

Francesca Pierantozzi per “il Messaggero

 

ANTHONY FAUCI SI VACCINA

Il vaccino contro il Covid 19 garantito per primo al maggior offerente, anzi, peggio, a chi ha già offerto di più (nel caso specifico, gli Stati Uniti)? Ci mancava solo il nuovo «nazionalismo vaccinale» (come lo ha definito Le Monde), a rendere la situazione generale ancora più preoccupante. A ricordare che il vaccino per debellare la pandemia non è solo la più grande speranza attuale per il pianeta, ma anche una questione di ricerca, laboratori, costruzione di nuove industrie ad hoc, in definitiva di soldi, è stato, in modo un po' brutale, Paul Hudson, il direttore generale del colosso farmaceutico francese Sanofi (36 miliardi di fatturato, uno dei più grandi produttori di vaccini al mondo).

 

L'INTERVISTA

In un'intervista all'agenzia Bloomberg, Hudson ha sì strappato un sorriso dichiarando che per un vaccino potrebbero volerci 18-24 mesi (contro i dieci anni normalmente richiesti per raggiungere l'obiettivo) ma ha anche aggiunto che un eventuale antidoto col marchio Sanofi sarebbe «riservato in priorità agli Stati Uniti».

 

L'America di Trump avrebbe «diritto alla parte più grossa dei pre-ordini» e potrebbe beneficiare di un anticipo di giorni e settimane sul resto del mondo, visto che esiste da febbraio un accordo di cooperazione con la Barda, l'Autorità per la ricerca e lo sviluppo nel settore biomedico che dipende direttamente dal ministero americano della Sanità.

coronavirus ricerca vaccino

 

GLI INVESTIMENTI

Gli Usa hanno già anticipato o promesso investimenti «per diverse centinaia di milioni di euro ed è per questo che saranno serviti primi» ha chiosato il direttore di Sanofi.

Immediate, naturalmente, le reazioni di sdegno da parte, prima della Francia e di Macron (Sanofi è francese e ha beneficiato tra l'altro, di circa 130 milioni di euro di credito d'imposta), poi della Commissione Europea («il vaccino deve essere un bene di utilità pubblica e il suo accesso deve essere equo e universale») e infine del mondo, con qualcuno (una lettera aperta di 140 personalità tra cui i presidenti sudafricano e pakistano) che osa addirittura proporre che il vaccino, qualsiasi marchio dovesse avere, dovrebbe essere messo a disposizione di tutti e gratuitamente, visto che lasciare fuori i paesi più poveri o quelli meno lungimiranti che non hanno investito, risponde forse a criteri economici, ma non favorirebbe la fine della pandemia.

 

IL CHIARIMENTO

Il direttore Hudson è poi intervenuto di nuovo per chiarire il suo pensiero: «Sanofi ha bisogno di condividere i rischi per produrre dosi di un potenziale vaccino prima della sua autorizzazione formale, cosa che gli Stati Uniti hanno fatto in base a un modello che in Europa non esiste» ha detto, riconoscendo «che in Europa esiste un'enorme volontà e che la prossima tappa sarà elaborare uno strumento per garantire che saremo in grado di assicurare la produzione in Europa e anche nel resto del mondo».

RICERCA CORONAVIRUS VACCINO

 

Insomma, per alcuni Hudson avrebbe rilasciato dichiarazioni al limite della provocazione per fare pressione e accelerare i negoziati con Bruxelles. L'Europa ha già raccolto 7,4 miliardi di contributi grazie a un telethon mondiale organizzato all'inizio del mese, al quale Trump non ha pero' partecipato.

 

LA REPLICA

All'Eliseo Emmanuel Macron ha subito reagito alle parole del direttore di Sanofi, convocando la direzione del gruppo la settimana prossima e dichiarando nel frattempo che «il vaccino dovrà essere un bene pubblico mondiale, non sottoposto alle leggi del mercato». «Un accesso equo al vaccino non è negoziabile» ha assicurato da parte sua il premier Edouard Philippe dopo aver ricevuto il presidente di Sanofi Serge Weinberg. «Gli americani ha poi precisato il responsabile Sanofi per la Francia Olivier Bogillot sono molto efficaci in questo periodo. Bisogna che l'UE sia altrettanto efficace aiutandoci a mettere a disposizione il prima possibile questo vaccino». Bogillot ha parlato di negoziati in corso con l'Unione e anche con la Francia e la Germania.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT