cervello morte

SAPERE DI CHE MORTE MORIRE – MELANIA RIZZOLI E LA RICERCA CHOC SUL CERVELLO CHE FUNZIONA PER ORE DOPO LA MORTE: “I RICERCATORI HANNO IPOTIZZATO COME UN FATTO POSSIBILE CHE DOPO LA MORTE LA PERSONA DEFUNTA RIESCA A VOLTE A RENDERSI CONTO DI ESSERE MORTA” – “NON SI TRATTEREBBE SOLO DI DI IMPRESSIONI O ALLUCINAZIONI, MA DI AVVERTIRE LA CONSAPEVOLEZZA DI…”

cervello di maiale riattivato dopo 4 ore dalla morte 4

Melania Rizzoli per “Libero Quotidiano”

 

Dopo che il cuore si ferma, e viene certificata quindi la morte, il cervello rimane ancora vivo, e continua a funzionare per diverse ore. L' annuncio shock è stato dato dalla Stony Brook University School of Medicine di New York, dove è stata condotta una ricerca con l' obiettivo di esaminare quello che accade a livello cerebrale dopo che una persona va in arresto cardiaco, allo scopo di migliorare la qualità della rianimazione e di prevenire le lesioni encefaliche, mentre si tenta di riavviare febbrilmente il cuore fermo del paziente, cercando di evitare danni neurologici permanenti.

 

morte psicogenica 1

Lo studio in questione, durato tre anni, si è concentrato solo sulle morti dovute ad attacchi cardiaci, nelle quali il cervello è virtualmente salvo ed esente da danni diretti, e questo organo fondamentale, in cui risiede la nostra coscienza, si è rivelato ancora funzionante per almeno quattro ore dopo che il cuore aveva smesso di battere, e con la possibilità di riattivarsi senza deficit anche dopo una rianimazione cardiaca prolungata.

 

morte psicogenica 7

Tecnicamente nella pratica medica l' ora del decesso di una persona viene stabilita e certificata nel momento in cui il muscolo cardiaco smette di contrarsi e si ferma, anche se dopo si continua a cercare di riattivarlo con tentativi di stimolazione cardiopolmonare, e nel momento in cui avviene l' arresto cardiaco tutte le facoltà mentali e la veglia diventano praticamente nulle, compresi i riflessi del tronco cerebrale.

 

melania rizzoli

Ciò accade perché dopo l' ultimo battito cardiaco anche il sangue, non essendo più pompato dal cuore, smette di circolare da e verso di lui, non pervade più nessun organo ristagnando nei vasi arteriosi e venosi, e di conseguenza anche il cervello smette di ricevere ossigeno, facendo sprofondare il paziente nello stato di incoscienza.

 

In questo studio, però, si è dimostrato che anche a cuore fermo, ovvero in stato effettivo di morte, l' encefalo non muore subito insieme a lui, ma continua ad operare per un certo periodo, la corteccia cerebrale resta ancora viva ed attiva, come anche tutte le cellule cerebrali risultano chiaramente funzionanti e vitali per qualche ora, nonostante il debito di ossigeno, il quale, se prolungato oltre un certo limite massimo, le spegne una dopo l' altra, determinando il rallentamento costante e il deterioramento progressivo e irreversibile dell' intero sistema encefalico.

CERVELLO MORTE

 

PAZIENTI RIANIMATI

Questa inquietante notizia, che arriva direttamente dalla Grande Mela, ha allarmato tutto il mondo scientifico internazionale, perché i ricercatori hanno ipotizzato come un fatto possibile quello che dopo la morte la persona defunta riesca a volte a rendersi conto di essere morta, ovvero ad avvertire la consapevolezza di essere all' interno di un corpo ormai privo di vita.

 

cervello

I numeri dello studio infatti, che si è basato sull' analisi delle funzioni cerebrali post-mortem, hanno riguardato 2.060 eventi di arresto cardiaco, di cui i sopravvissuti sono stati 160, e di questi ben il 46% aveva il ricordo dell' accaduto, pur essendo rimasti a cuore fermo per lungo tempo prima di riuscire ad essere rianimati, un altro 9% ha invece avuto esperienze di pre-morte, mentre il 2% riusciva a percepire chiaramente quello che stava avvenendo attorno a loro mentre il loro cuore non batteva più.

 

CERVELLO CUORE

Secondo il gruppo di scienziati non si tratterebbe solamente di impressioni od allucinazioni percepite ai confini della morte, ma di vera e proprio realtà, dichiarando che il nostro cervello, anche se per poco, riesce a farci essere consapevoli del fatto che abbiamo perso la vita. In realtà questa ricerca afferma che quando il cuore si ferma anche il cervello non è più fisiologicamente "vivente", ma è un cervello ancora attivo a livello molecolare e cellulare, che cioè conserva la capacità, finora ritenuta impossibile, di ripristinare la funzione neuronale e la circolazione sanguigna anche a distanza di tempo da un arresto cardiocircolatorio, dimostrando che i pazienti rianimati anche dopo un' ora di tentativi dall' ultimo battito, spesso non riportano danni cerebrali permanenti, che invece sarebbero sicuri e certi in condizione di morte cellulare cerebrale.

cervello

 

Questa condizione infatti, è sempre stata considerata un processo rapido e irreversibile, con interruzione dell' attività elettrica e la scomparsa in pochi secondi dei segni di consapevolezza, che si spengono 20-30 secondi dopo l' arresto cardiaco, con i depositi di energia molecolare che si esauriscono in pochi minuti e l' interruzione delle complesse interazioni neuronali, mentre questo studio dimostra una certa vitalità residua del cervello per poche ore dopo la morte, cosa che potrebbe aprire la strada a nuovi studi sulle patologie cerebrali e su diverse tecniche di rianimazione.

 

FLEBILE SPERANZA

Da questo organo stupefacente, che pesa circa 1,5 kg, formato da miliardi di neuroni, protetto dalla scatola cranica, che ci consente di percepire, di vedere, di pensare, di parlare e di agire, il più complesso del nostro corpo e verosimilmente quello più complesso al mondo, abbiamo ancora molto da imparare e moltissimo da conoscere, e oggi sappiamo pure che le sue cellule nervose effettivamente possono rimanere attive anche per qualche ora dopo la morte, una cosa che può sembrare paradossale e farci molta impressione, ma che apre alla flebile speranza di poter tornare in vita anche quando la medicina attuale non lo ritiene più possibile.

 

melania rizzoli

Ognuno di noi si è chiesto almeno una volta cosa accade dopo la morte, uno dei più grandi interrogativi dell' essere umano, ma forse a nessuno di noi fa piacere scoprire oggi che il nostro cervello dopo il decesso potrebbe restare funzionante ancora per poche ore, regalandoci di fatto la spiacevole sensazione di accorgersi di essere morti.

melania rizzolimelania rizzoli

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…