adolescenti e sonno-2

SONNO O SON DESTO - DORMONO MENO DI QUANTO SAREBBE NECESSARIO, VANNO A LETTO TARDI E HANNO UN SONNO DISTURBATO DA UNA COSTANTE “CONNESSIONE”  CON IL LORO AMBITO RELAZIONALE: AGLI ADOLESCENTI NON BASTA SILENZIARE IL TELEFONO PER GODERSI UN RIPOSO RISTORATORE – MOLTI HANNO L’INSONNIA, ALTRI RIMANGONO SOTTO LE COPERTE PER MENO DI 7 ORE – E LA MANCANZA DI SONNO SAREBBE ALLA BASE DI COMPORTAMENTI ANTISOCIALI COME BULLISMO E VIOLENZA, COSÌ COME DI DISTURBI COME SONNOLENZA DIURNA, ANSIA E…

1 - ADOLESCENTI, PER DORMIRE NON BASTA SILENZIARE IL TELEFONO

Maurizio Tucci per “Salute - Corriere della sera”

 

adolescenti e sonno 8

Dormono meno di quanto sarebbe necessario, vanno a letto molto tardi e hanno un sonno spesso disturbato da una costante «connessione» - effettiva e/o psicologica - con il loro ambito relazionale.

 

È questo, in estrema sintesi, il quadro che emerge dall' indagine «Gli adolescenti e il sonno» realizzata dall' Associazione no-profit Laboratorio Adolescenza e l' Istituto di Ricerca IARD, in collaborazione con ACP (Associazione Culturale Pediatri) e con il contributo non condizionante di Uriach Italia, divisione Laborest .

adolescenti e sonno 11

 

Solo il 6,8% del campione intervistato afferma di dormire almeno 9 ore per notte («dose» di sonno opportuna a quell' età), mentre il 20% dorme addirittura meno di 7 ore.

D' altra parte andando a letto tra le 22 e le 23 (55%) o dopo le 23 (28%), di tempo per riposare adeguatamente, specie se si è in periodo scolastico, non ne resta molto.

 

adolescenti e sonno 10

Inoltre, il 72% delle femmine e il 58,5% dei maschi sostiene di avere problemi ad addormentarsi (al 13% il problema si presenta spesso) e al 66% (72,3% delle femmine) capita (qualche volta o spesso) di svegliarsi durante la notte e di non riuscire più ad addormentarsi.

 

adolescenti e sonno 3

E i risvegli notturni risultano più frequenti di quanto non sarebbe ragionevole aspettarsi da ragazze e ragazzi. «Andare a letto e avere un sonno ristoratore non sono la stessa cosa - commenta Maria Luisa Zuccolo, responsabile del gruppo di lavoro adolescenza dell' Associazione Culturale Pediatri - e le conseguenze del dormire poco e male, come gli stessi adolescenti riferiscono, sono evidenti: difficoltà a svegliarsi al mattino, avere un senso di stanchezza durante la giornata, mal di testa, effetti negativi sul rendimento scolastico; in breve tutti i sintomi della cosiddetta Sindrome da fase del sonno ritardata».

adolescenti e sonno 4

 

«Nonostante queste evidenze - continua l' esperta - il problema è sottostimato. Anche quando l' insonnia non è occasionale gli adolescenti ne parlano poco, non solo con il medico (28%) ma anche con la famiglia.

 

adolescenti e sonno 5

Risulta, infatti, che in oltre il 40% dei casi i genitori non sono a conoscenza di questo problema. È fondamentale quindi che i pediatri si abituino a porre, direttamente agli adolescenti, domande sulla qualità del sonno».

 

2 - IL POCO SONNO FACILITA IL BULLISMO E IL MAL DI TESTA

Cesare Peccarisi per “Salute - Corriere della sera”

adolescenti e bullismo 7

 

Secondo uno studio appena pubblicato sul Journal of Crime & Delinquency dal sociologo Daniel Semenza della Rutgers University del New Jersey e da Ilene Rosen dell' Università della Pennsylvania ex presidentessa dell' American Academy dei disturbi del sonno, il sempre più ridotto riposo notturno degli studenti sarebbe alla base di comportamenti antisociali come bullismo e violenza, così come di disturbi come sonnolenza diurna, ansia, depressione e mal di testa, sempre più diffusi fra i banchi di scuola.

 

adolescenti e mal di testa 3

Nella fascia d' età adolescenziale questo disturbo rappresenta spesso un modo doloroso ma efficace di denunciare il proprio disagio: attraverso il linguaggio del dolore fisico il bambino rende manifesta una situazione personale di malessere e comunica un messaggio di sofferenza psicologica.

 

Dagli anni ottanta nei giovani del nostro Paese i casi di cefalea tensiva, il mal di testa comunemente chiamato da stress perché molto legato all' ansia, sono aumentati di oltre il 60 per cento, mentre il suo livello medio in questa fascia d' età era sempre stato attorno al 15 per cento.

adolescenti e bullismo 5

 

Nell' 80 per cento dei casi sono legati a cause emotive dovute ai crescenti stimoli cui sono sottoposti i giovani di oggi: sempre più multitasking, divisi fra ore sui banchi e attività extrascolastiche, subiscono l' introduzione del tempo pieno e l' assenza di genitori, sempre più impegnati, a loro volta, sul lavoro e costretti a trascorrere con loro sempre meno tempo, senza contare lo sfaldarsi dei nuclei famigliari a causa delle sempre più numerose separazioni.

 

adolescenti e mal di testa 2

Caricare poi i figli di troppe responsabilità e aspettative, sottoponendoli talora anche allo stress di occupazioni extrascolastiche eccessive, come attività sportive che finiscono per sovraffaticarli psicologicamente oltre che fisicamente, può essere controproducente, mentre occorre creare attorno a loro un ambiente sereno e soprattutto dedicare loro più tempo.

 

In tutto questo, la carenza di sonno fa certamente la sua parte: «I giovani devono dormire da un minimo di 8 ore e mezza per notte a un massimo di 10 - dice la Professoressa Ilen Rosen- invece il loro orologio biologico del sonno è sempre in riserva: troppo spesso vanno a dormire non prima delle 22,30 o delle 22,45 perché hanno troppe cose da fare.

adolescenti e bullismo 4

 

Non solo i compiti a casa lasciati sempre all' ultimo momento, ma anche i programmi TV, il computer e, soprattutto, i micidiali messaggini del cellulare che talvolta si portano pure a letto ritardando ulteriormente l' addormentamento (si veda l' articolo nella pagina accanto, ndr ).

 

Poi però devono alzarsi alle 7 o alle 8 per andare a scuola e il loro cervello, ancora in crescita, deve lavorare con una carenza di riposo notturno che si traduce sopratutto in ridotta resistenza allo stress. Agli studenti più grandi bastano invece 8 ore di sonno perché a 20 anni il loro cervello si è quasi completamente sviluppato».

 

adolescenti e mal di testa 4

Tant' è vero che i ricercatori diretti da Amy Gelfand dell' UCSF Benioff Children' s Hospital di San Francisco hanno appena pubblicato un altro studio sulla rivista Headache confrontando 141 liceali che andavano a scuola alle 8,30 con 115 che invece ci andavano più tardi e hanno dimostrato che in questa fascia d' età la perdita delle ore di sonno è meno influente sull' insorgenza di mal di testa.

 

adolescenti e bullismo 3

Ovviamente non bisogna esagerare: lo studio ha infatti preso in esame solo lievi differenze fra studenti sovrapponibili per sesso ed età con un tempo medio di sonno di 5 ore e 36 minuti, cioè 3 ore e 4 minuti meno della durata consigliata.

Chi andava a scuola prima si svegliava 29 minuti prima di chi entrava in classe più tardi (alle 6,09 invece che alle 6,38) e usciva di casa quasi mezz' ora prima (alle 7,02 invece che alle 7,28).

 

adolescenti e sonno 6

Ciò però non ha avuto una significativa influenza sull' incidenza di mal di testa negli scolari più mattutini: 8 attacchi al mese in questi ultimi in confronto a 7 di quelli dell' altro gruppo. Negli Stati Uniti, comunque, l' American Academy di Pediatria ha raccomandato alle scuole di non far iniziare le lezioni prima delle 8,30 e l' American Academy dei Disturbi del Sonno raccomanda agli studenti di dormire almeno 8 ore per notte.

adolescenti e bullismo 1adolescenti e mal di testa 1adolescenti e bullismo 6adolescenti e sonno 9adolescenti e sonno 7adolescenti e bullismo 2

Ultimi Dagoreport

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...