plastica mare 1

GLI UMANI SONO IL VIRUS DEL PIANETA - I MATERIALI PRODOTTI DALL’UOMO SUPERANO QUELLI DELLA NATURA E DI TUTTI GLI ALTRI ESSERI VIVENTI: 1.100 MILIARDI DI TONNELLATE CONTRO 1.000 - NEMMENO IL COVID-19 È RIUSCITO A FERMARE LA NOSTRA ESPANSIONE TOSSICA: CRESCONO SOPRATTUTTO CEMENTO, ASFALTO E PLASTICHE...

Mario Tozzi per “la Stampa”

 

Sulla Terra i "regni" sono ormai quattro: oltre a quello minerale, quello vegetale e quello animale, dobbiamo aggiungere il regno dei materiali prodotti dai sapiens quasi esclusivamente negli ultimi diecimila anni. Un quarto regno che potremmo battezzare come "artificiale" perché creato dall'uomo ricombinando e trasformando i materiali naturali, i composti e gli elementi. Il 2020 è l'anno del sorpasso: il regno dei materiali messi in campo e cumulati dai sapiens assomma a 1.100 miliardi di tonnellate, mentre l'insieme della massa dei viventi animali e vegetali (la biomassa complessiva) si ferma a 1.000.

 

mario tozzi

Il dato pubblicato su Nature dall'Istituto israeliano per le Scienze tiene conto anche del fatto che, oltre a costruire e occupare superficie naturale, gli uomini hanno contemporaneamente distrutto boschi, foreste e praterie, sottraendo biomassa. Varrà appena la pena di premettere che non c'è alcun fondamento scientifico o di senso in quella antica distinzione in regni inventata da Linneo e che ci sono milioni di viventi che non possono essere considerati né animali né vegetali. E il regno artificiale non sfugge a questa logica, visto che esistono già in mare forme di vita miste di fitoplancton e microplastiche.

 

mario tozzi biomazza plastica

Ma come è stato possibile passare dai circa 2.000 miliardi di tonnellate di diecimila anni fa ai 1.000 contemporanei? Tutto è iniziato con il cambiamento di uso del suolo messo in opera dall'adozione dell'agricoltura, la prima vera arma di distruzione di massa degli ecosistemi terrestri. Poi sono arrivate le attività industriali, quelle commerciali, le infrastrutture e le macchine (compresi i veicoli che ormai sono miliardi). E la maggior parte del regno artificiale si è costituito dall'inizio del XX secolo, cioè negli ultimi cento anni: a inizio secolo esso assommava solo al 3% dei regni naturali viventi. Un'accelerazione eccezionale. Composta soprattutto da edifici e strade, in secondo luogo da materie plastiche e macchinari di ogni tipo. Asfalto e cemento sono stati i principali catalizzatori, insieme alla plastica. Senza contare che è stata computata solo la frazione secca di questi materiali: qualche sorpresa, non è chiaro a vantaggio di quale regno, potrebbe venire dal calcolo della frazione umida che i ricercatori hanno per il momento escluso.

 

mario tozzi biomassa wall e

Una gran parte del regno artificiale è, e sarà, inevitabilmente composta da rifiuti.* E Homo sapiens è l'unico vivente in grado di produrre beni e materiali non esistenti in natura e che non possono essere ricondotti nei cicli naturali di riciclaggio del pianeta in tempi alla scala dei viventi. A partire dalle materie plastiche. Come nel magnifico film della Disney Wall-E (2008), ci aspetta un mondo in cui saremo trasformati in pupazzi grassottelli e esanimi incapaci di qualsiasi movimento e sommersi dai rifiuti? Forse no, ma nemmeno Covid-19 è riuscita a farci rientrare nel nostro ruolo naturale, quando, da un punto di vista numerico e dei volumi o dei pesi, non ci sarebbe partita: virus, batteri e microbi in generale costituivano, prima di questi dati, la massa critica della Terra, in gara con piante e insetti, non certo con i mammiferi, per il dominio ponderale del mondo.

 

Se tutti noi sapiens salissimo su un'enorme bilancia, il nostro peso combinato (espresso in carbonio) sarebbe meno di un millesimo di quello di tutti i microrganismi della Terra. In questo quadro ai microbi seguono le "minoranze": il regno animale assomma due gigaton di carbonio, con una netta prevalenza degli animali marini sui terrestri, mentre i virus totalizzano solo 0,2 gigaton. La biomassa dei virus è dunque poco più di un tremillesimo della biomassa totale. Sembra trascurabile, eppure l'umanità, oggi 7,7 miliardi di sapiens, rappresenta solo un novemillesimo della biomassa planetaria e contiene appena un terzo del carbonio complessivo dei virus. Trova così pieno significato il termine Antropocene coniato per questo periodo geologico. I segni antropici intaccano indelebilmente la biosfera, dopo aver lasciato il segno in atmosfera, idrosfera e litosfera. E non mancano i paradossi: in questo quadro, la biomassa degli animali di allevamento è il doppio di quella degli umani che li allevano per nutrirsi della loro carne. In che regno dovremmo annoverarli?

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."