vaccino

IL VACCINO SARÀ SICURO? ECCO TUTTE LE PRECAUZIONI PRESE IN VISTA DELLA CAMPAGNA DI IMMUNIZZAZIONE - UN CAMPIONE DI PERSONE VACCINATE VERRÀ VISITATO PERIODICAMENTE SIA PER CONTROLLARE LO STATO DI SALUTE CHE PER MONITORARE LA DURATA DEGLI ANTICORPI CONTRO IL CORONAVIRUS. QUESTO FOLLOW UP DURERÀ ALMENO UN ANNO - NONOSTANTE LE CAUTELE, GLI EFFETTI COLLATERALI PER UN VACCINO NON SONO IMPOSSIBILI…

Elena Dusi per www.repubblica.it

 

Mai prima d'ora avevamo messo a punto un vaccino in dieci mesi. La media, per i vaccini approvati negli ultimi dieci anni, è stata di 8 anni. Metà dei cittadini negli Stati Uniti ha già fatto sapere attraverso i sondaggi che rifiuterà di offrire il braccio alla siringa, anche se il vaccino sarà gratuito. Anche in Italia il movimento No Vax è già mobilitato. Ad aggiungere benzina sul fuoco dell'ansia è stato ieri il microbiologo dell'università di Padova Andrea Crisanti, che al festival di divulgazione scientifica Focus Live ha detto. "Senza dati a disposizione, io non farei il primo vaccino che dovesse arrivare a gennaio. Vorrei essere sicuro che questo vaccino sia stato opportunamente testato e che soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Ne ho diritto come cittadino e non sono disposto ad accettare scorciatoie".

vaccino

 

Il dibattito sulle scorciatoie e sui prodotti creati troppo in fretta va avanti dall'inizio della pandemia. L'uso politico della ricerca sul Covid è fin troppo evidente. Ma tutti i vaccini che arriveranno ai cittadini, ha fin da subito messo in chiaro l'Agenzia europea per il farmaco (Ema), saranno valutati con gli stessi criteri di sicurezza di ogni altro nuovo prodotto farmaceutico. L'Ema richiede che ogni candidato conduca almeno tre fasi di sperimentazione. Con una "fase trecondotta su vasta scala e ben disegnata". Su questo punto, il lavoro delle aziende non sta lasciando a desiderare.

 

"Sia pur in tempi compressi, i volontari arruolati sono stati molti, in linea con gli studi del passato" spiega Antonio Clavenna, ricercatore del dipartimento di salute pubblica dell'Istituto Mario Negri di Milano. "In genere si arriva a un numero di volontari compreso fra 10 mila e 40 mila, a seconda di quanto innovativo sia il vaccino". Oggi tutti i candidati contro il Covid hanno più di 40 mila persone sottoposte ai test, con Johnson & Johnson che sta raggiungendo i 60 mila.

vaccino cina

 

All'ultima fase dei test oggi sono arrivati dodici vaccini. Due hanno già annunciato i risultati sull'efficacia (Pfizer-BioNTech e Moderna) e hanno iniziato a trasmettere i dati sia all'Ema in Europa che all'Fda (la Food and Drug Administration) negli Stati Uniti. "Nei dati trasmessi alle autorità regolatorie sono comprese le informazioni su ciascun volontario, ovviamente in forma anonima" spiega Clavenna. "C'è scritto se per esempio ha avuto la febbre o dolore al braccio e se ha avuto bisogno di cure particolari. Sarebbe utile condividere questa informazione anche con la comunità scientifica internazionale, per fare valutazioni più allargate. Comunque le autorità hanno in mano tutti i dati di cui hanno bisogno per la valutazione".

 

Dopo uno o due mesi di analisi da parte delle autorità (l'Fda sembra intenzionata ad andare un po' più velocemente rispetto all'Ema), il vaccino può essere autorizzato per l'immissione in commercio. "A quel punto possiamo già sentirci sicuri, ma sarebbe opportuno rendere i dati il più possibile disponibili a tutti" chiede Clavenna. "Finora sull'efficacia in fase tre abbiamo ascoltato solo delle dichiarazioni alla stampa. Io per vaccinarmi senza alcun timore vorrei leggere anche una pubblicazione scientifica e apprezzerei che il servizio sanitario nazionale si preoccupasse di rispondere ai dubbi della popolazione".

coronavirus vaccino 11

 

Se anche i vaccini russi e cinesi decidessero di sottoporre all'Ema le informazioni su tutti i loro volontari, e se l'Agenzia li dovesse giudicare completi e rassicuranti, nulla vieta che anche loro ricevano l'approvazione e vengano commercializzati in Europa. Ma questo finora non è accaduto. I risultati di alcuni trial cinesi sono stati pubblicati su riviste scientifiche autorevoli. Per lo Sputnik russo i dati sono invece limitati e riguardano un numero scarso di volontari.

 

Nonostante le cautele, gli effetti collaterali per un vaccino non sono impossibili. Nella fase di test, accade in media in una sperimentazione su tre. Per il Covid è successo già a due aziende. Johnson & Johnson e AstraZeneca a settembre hanno interrotto temporaneamente le somministrazioni per indagare su problemi di salute in due volontari. Nel caso di AstraZeneca, attraverso la stampa è filtrato che una donna vaccinata si era ammalata di una malattia neurologica - la mielite trasversa - che è molto rara, ma sospettata già in passato di avere dei legami con i vaccini.

 

I FRIGO PER LA CONSERVAZIONE DEL VACCINO

L'Ema, nelle sue linee guida, ricorda che gli eventi avversi si verificano in genere nei primi giorni dalla somministrazione. Per questo tutti i volontari sono seguiti con visite mediche ripetute per una settimana dopo ciascuna dose. Gli ospedali arruolati per la procedura, nel caso per esempio di Moderna, sono 100 in tutti gli Stati Uniti, impegnati a seguire circa 40 mila volontari. La somministrazione a tutti i cittadini, in ogni caso, non può avvenire prima che siano passati due mesi dall'ultima iniezione all'ultimo volontario.

 

"Ma ci sono eventi avversi che si possono sviluppare anche dopo" fa sapere Clavenna. Uno dei casi più citati è quello della sindrome di Guillain-Barré. "C'è molto dibattito sui suoi legami con i vaccini, principalmente quelli per l'influenza. Si tratta di un'infiammazione dei nervi che può portare a problemi nel movimento degli arti. Si tratta di un evento molto raro, ma effettivamente può comparire anche alcune settimane dopo la vaccinazione".

 

vaccino

Può darsi anche che eventi avversi infrequenti emergano solo quando si vaccinano grandi numeri. E una pandemia, con l'intero pianeta da immunizzare, potrebbe far emergere problemi estremamente rari. Per questo l'Ema chiede ai paesi europei - e in Italia se ne sta occupando l'Agenzia italiana del farmaco - di istituire dei meccanismi di farmacovigilanza. Vuol dire che un comitato ad hoc si occuperà di ricevere e vagliare le segnalazioni sugli effetti collaterali.

 

Un campione di persone vaccinate, in più, verrà visitato periodicamente sia per controllare lo stato di salute che per monitorare la durata degli anticorpi contro il coronavirus. Questo follow up durerà almeno un anno. Anche perché, fa notare Clavenna, i metodi usati dalla maggior parte dei candidati vaccini "sono relativamente nuovi". In passato nell'ambito delle sperimentazioni, né la tecnica dell'Rna messaggero né quella dei vettori virali hanno mostrato particolari problemi di sicurezza. "Ma la farmacovigilanza dopo l'approvazione dovrà osservare anche questo.

vaccino 1

 

Un altro dei motivi di apprensione, da parte di Crisanti, era la sovrapposizione delle varie fasi dei test. Ma il problema, secondo Clavenna, in quel caso riguarda soprattutto le aziende. "Nessuna industria ha interesse a programmare una fase due se prima non è sicura che il prodotto sia considerato valido nella fase uno. Rischierebbe di buttare i suoi soldi. Con il Covid sono stati presi dei rischi finanziari enormi (compensati in buona parte dai finanziamenti pubblici) a causa della situazione di emergenza". Ma il problema della sovrapposizione delle fasi resta confinato all'aspetto economico, non a quello della sicurezza. "La prosecuzione degli studi - spiega il ricercatore del Mario Negri - era comunque vincolata alla documentazione sull'assenza di effetti collaterali importanti".

 

Se aver completato la fase tre è poi l'obiettivo minimo da raggiungere, diverse aziende hanno già annunciato che andranno ancora avanti con i test. AstraZeneca  sta per iniziare un nuovo trial in Italia da dicembre. Anziani, bambini, donne in gravidanza, persone con altre malattie o con il sistema immunitario compromesso hanno bisogno di studi ad hoc, che procedano con gradualità. I vaccini approvati negli ultimi dieci anni hanno avuto una media di sette fasi, prima di completare l'iter di studio.

 

vaccino

Neanche queste procedure garantiscono che il vaccino sia sicuro in assoluto. Ma, come ha ricordato l'Ema il 16 novembre nelle sue "Considerazioni sull'approvazione dei vaccini per Covid-19", "l'autorizzazione all'immissione in commercio nell'Ue può essere concessa ove sia dimostrato che i benefici del vaccino superano i rischi noti o potenziali". E l'epidemia di coronavirus "è ancora lungi dall'essere sotto controllo, avendo già fatto registrare oltre 1 milione di morti".

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...