VIENI AVANTI, VACCINO! – LA RICERCA DI OXFORD VA A GONFIE VELE GRAZIE AL CONTRIBUTO SCIENTIFICO DELLA IRBM DI POMEZIA, NEL QUASI TOTALE DISINTERESSAMENTO DEL GOVERNO ITALIANO (AVEVA CHIESTO INUTILMENTE A CONTE DI ENTRARE TRA I FINANZIATORI DEL PROGETTO) - ENTRO LA FINE DELL’ANNO LE PRIME DOSI E L’AD PIERO DI LORENZO SPIEGA COM'È STATO POSSIBILE: “AVEVAMO L’ADENOVIRUS GIÀ SPERIMENTATO SUL VACCINO ANTI-EBOLA. ABBIAMO POTUTO SALTARE ALCUNI PASSAGGI E VELOCIZZARE I TEMPI”

-

Condividi questo articolo


irbm science park pomezia irbm science park pomezia

Mauro Evangelisti per “il Messaggero”

 

Il ministro Speranza lo ha già detto: «Entro la fine dell' anno, se il vaccino si dimostrerà efficace, avremo 60 milioni di dosi già utilizzabili». Tutto lo chiamano, semplificando, il vaccino di Oxford e AstraZeneca (multinazionale di bio-farmaceutica), ma un ruolo chiave lo ha una eccellenza della ricerca di Pomezia, in provincia di Roma, la Irbm.

 

sarah gilbert sarah gilbert

Quale? Andiamo per gradi. Premessa: questo vaccino è tra i più promettenti (insieme ad altri cinesi e americani) ma le certezze ci saranno solo alla fine del percorso della sperimentazione, non ora. Sarah Gilbert, ricercatrice dell' Università di Oxford, alla Bbc ha chiario: «È possibile ma non certo che sia disponibile entro l' anno».

 

La produzione, non solo per la sperimentazione che prosegue dopo la pubblicazione su The Lancet dell' esito delle prime fasi molto incoraggianti, è già cominciata: questo consentirà di avere molte dosi disponibili se tutto andrà come si spera. Bene, questo è il quadro generale, ma come si arriva a Pomezia?

 

PRECEDENTI

piero di lorenzo irbm piero di lorenzo irbm

Racconta Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm, con sede centrale a Pomezia, 250 dipendenti, ricercatori arruolati in tutto il mondo, risultati molto importanti già raggiunti per il vaccino di Ebola: «Noi siamo un centro di ricerca. Lo Jenner Institute dell' Università di Oxford è un partner di lavoro da dieci anni. Bene, lo Jenner, ha una esperienza pazzesca sul fronte dei coronavirus perché ha già messo a punto il vaccino anti Sars e anti Mers.

 

irbm di pomezia 2 irbm di pomezia 2

Quando in Cina, il 10 gennaio, hanno pubblicato su internet il sequenziamento della proteina spike del virus, lo Jenner, che con la famiglia dei coronavirus combatte da vent' anni, in due settimane ha preparato l' inoculo virale, cioè il nocciolo del vaccino. Dopo, ci hanno chiamato e ci hanno chiesto: ci mettere a disposizione la vostra expertise sull' adenovirus?».

 

Irbm ha una grande esperienza sull' adenovirus, che è il vettore virale che viene utilizzato come un autobus, «un cavallo di Troia». Di Lorenzo: «L' adenovirus non è altro che un virus di raffreddore, depotenziato perché non si possa replicare nell' organismo. Oxford ci ha mandato l' inoculo virale e noi avevamo l' adenovirus che avevamo già sperimentato sul vaccino anti Ebola. La loro expertise era stata sperimentata sull' uomo con il vaccino anti Mers.

elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus

 

Abbiamo potuto saltare alcuni passaggi, velocizzare i tempi. Noi abbiamo partecipato come centro di ricerca nella messa a punto del vaccino anti Covid-19. Si tratta di un contributo scientifico. Il vaccino di Oxford non viene prodotto a Pomezia, come ho invece sentito dire. Noi dobbiamo piuttosto produrre le dosi per le sperimentazioni scientifiche. Fondamentalmente siamo un centro di ricerca».

irbm di pomezia irbm di pomezia

 

La vocazione di Irbm è la produzione scientifica, non quella di massa. Ma non è escluso che il centro di Pomezia possa diventare protagonista della parte produttiva per l' Italia, tenendo conto che AstraZeneca, come player globale, sta individuando dei laboratori in tutto il mondo, dall' India all' America, perché in ogni continente possa scattare la produzione.

irbm di pomezia 1 irbm di pomezia 1 sarah gilbert 1 sarah gilbert 1 elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus 1 elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus 1 elisa granato 1 elisa granato 1 elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus elisa granato si fa iniettare la prima dose di vaccino contro il coronavirus elisa granato elisa granato

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...