eternit schmidheiny

''ODIO GLI ITALIANI''. FORSE PER QUESTO SE NE FREGA QUANDO MUOIONO - L'INTERVISTA CHOC AL MAGNATE SVIZZERO SCHMIDHEINY, MISTER ETERNIT, ACCUSATO DELLA MORTE DI 392 PERSONE A CASALE MONFERRATO MA CHE HA SEMPRE EVITATO LA GIUSTIZIA E LE PRIGIONI ITALIANE. PER I SUOI AVVOCATI IL NUOVO PROCESSO È ''TORTURA GIUDIZIARIA'' CONTRO UNA PERSONA CHE SI DEFINISCE ''PIUTTOSTO SENSIBILE. PROVO COMPASSIONE PER TUTTE LE PERSONE BUONE E ONESTE CHE SONO COSTRETTE A VIVERE IN QUESTO STATO FALLITO''

 

Silvana Mossano per “la Stampa

 

schmidheiny e moglie

«Dentro di me provo odio per gli italiani e io sono il solo a soffrire per questo. Non ho intenzione di vedere una prigione italiana dall' interno». Sono dichiarazioni di Stephan Schmidheiny, ultimo responsabile in vita della gestione degli stabilimenti Eternit, rilasciate di recente alla testata «Nzz am Sonntag» in Svizzera, dove risiede. Ampi virgolettati dell' intervista sono stati ripresi dal quindicinale «Area Unia» di Lugano e rimbalzate sui social, alla vigilia della decisione del gup di Vercelli, prevista per oggi, in merito alla richiesta di rinvio a giudizio dell' imprenditore per l' omicidio volontario di 392 casalesi morti a causa dell' amianto.

 

Schmidheiny è l' unico imputato del cosiddetto «Eternit Bis». Non è il primo procedimento penale a suo carico; era già stato incriminato dal pool della procura torinese (Raffaele Guariniello, Gianfranco Colace e Sara Panelli) nel maxiprocesso Eternit Uno: a Torino in primo e in secondo grado (con la condanna a 18 anni per disastro doloso ambientale) e poi in Cassazione (con la prescrizione del 2014). Successivamente, la stessa procura di Torino lo aveva richiamato sul banco degli imputati, ma con una contestazione diversa: l' omicidio doloso di oltre 400 persone.

 

schmidheiny

Il gup Federica Bompieri, però, aveva poi riqualificato il reato da omicidio doloso a colposo; questo ha comportato uno spacchettamento del fascicolo originario in quattro filoni, destinati a procure diverse per competenza territoriale: a Torino è rimasto lo spezzone per due morti di Cavagnolo (Schmidheiny è già stato condannato a 4 anni), a Napoli è andato quello per otto morti di Bagnoli, a Reggio Emilia per alcuni morti di Rubiera e a Vercelli per 392 vittime casalesi.

 

eternit casale monferrato

Ha ricordato il pm Colace, applicato a Vercelli e che affianca il collega Fabrizio Alvino: «Sessantadue sono ex lavoratori dello stabilimento, ma trecento sono cittadini semplicemente residenti». Con la fabbrica non hanno mai avuto a che fare, ma si sono ammalati e sono morti. «A Casale ci dovrebbe essere una terza lapide - ha detto il pm Alvino -: oltre a quelle della Prima e della Seconda Guerra mondiale, anche per i morti di amianto».

 

I circa 400 elencati nel capo d' accusa sono un campione in difetto; dagli anni Cinquanta a oggi se ne contano non meno di 2500 e «la strage non è finita - ha sottolineato Colace -: continua con una cinquantina di nuovi casi di mesotelioma all' anno». Il mesotelioma è il cancro causato dall' amianto: gli scienziati come Cesare Maltoni e Irvin Selikoff lo dicevano già negli anni Sessanta.

 

Oggi, dunque, è attesa la decisione del gup Fabrizio Filice sull' Eternit Bis: rinvio a giudizio di Schmidheiny per omicidio doloso (come chiesto dai pm) o riqualificato in colposo, oppure proscioglimento, come invocato dai difensori Astolfo Di Amato e Guido Carlo Alleva che hanno definito una «inammissibile tortura di Stato ripetere un processo nei confronti di una persona per gli stessi fatti». I difensori parlano di tortura e Schmidheiny in persona, nell' intervista alla testata svizzera, dichiara: «Ritengo che alla fine il mio comportamento sarà giudicato correttamente e un giorno verrò assolto».

eternit casale monferrato

 

Ma, intanto, definisce il suo coinvolgimento processuale «pazzesco: 40 anni dopo si viene accusati di omicidi di massa e perseguitati per decenni». Un carico emotivo che reputa insopportabile, tanto più che si definisce «una persona piuttosto sensibile»; pertanto «ho dovuto occuparmi della mia igiene mentale - spiega - per non lasciarmi abbattere da tutti questi incredibili attacchi». Riferisce di essersi dedicato «a esercizi di meditazione quotidiani» e di aver appunto «provato odio per gli italiani». E, ancora: «Quando oggi penso all' Italia, provo solo compassione per tutte le persone buone e oneste che sono costrette a vivere in questo Stato fallito».

 

«La tortura - replica indignata Assunta Prato, una delle molte casalesi vedove dell' amianto - è quella di migliaia di persone che vivono nella paura di una tosse che non passa e della diagnosi di una malattia che ancora non si può curare, oltre che nel dolore per il lutto di tante persone care».

 

eternit casale monferrato

Difficile alleggerire le angosce con «quotidiani esercizi di meditazione». Potrebbe essere lenitivo e in parte riparatore il sincero pentimento dell' imputato, il risarcimento per le bonifiche, per i cittadini e per la ricerca di una cura.

«Anche Schmidheiny è un essere umano e può cambiare.

Purché cambi. Per davvero», conclude Assunta Prato.

processo eternit casale monferrato 9processo eternit casale monferrato 7processo eternit casale monferrato 5STRAGE ETERNITprocesso eternit casale monferrato 6processo eternit casale monferrato 10processo eternit casale monferrato 2processo eternit casale monferrato 3processo eternit casale monferrato 4processo eternit casale monferrato 8

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…