AHI-TECH! – PERCHÈ LE SOCIETA' TECNOLOGICHE NON SBARCANO PIÙ IN BORSA? SONO PASSATI QUASI OTTO MESI DALL’ULTIMA QUOTAZIONE AL NASDQAD DI UNA SOCIETÀ DEL SETTORE DAL VALORE SUPERIORE DI 50 MILIONI - NON C'E' PIU' IL BISOGNO DI SPILLARE SOLDI AGLI INVESTITORI O SCARSEGGIANO LE BUONE IDEE? - SECONDO MORGAN STANLEY, LA FRENATA DELLA QUOTAZIONI È PEGGIORE E PIÙ DURATURA ANCHE RISPETTO ALLA CRISI DEL 2008...

-

Condividi questo articolo


Arcangelo Rociola per “la Stampa”

 

elon musk al nasdaq elon musk al nasdaq

Duecentotrentanove giorni. Sono passati quasi otto mesi da quando al Nasdaq c'è stata l'ultima quotazione di una società tecnologica con una capitalizzazione superiore a 50 milioni di dollari. Un dato che da un lato certifica la fine del boom del settore e dall'altro apre a una sua possibile crisi.

 

Secondo un report di Morgan Stanley, l'attuale frenata delle quotazioni sul listino tecnologico è peggiore e più duratura anche se messa a paragone con quella registrata negli anni della crisi dei mutui subprime. Peggiore anche rispetto a quella che seguiva lo scoppio della bolla dotcom di inizio millennio.

il faccione di brian chesky al nasdaq marketsite il faccione di brian chesky al nasdaq marketsite

 

Che il 2022 sarebbe stato un anno difficile per i tecnologici lo si era capito già nel primo trimestre. L'inflazione e le incertezze internazionali hanno avviato una drastica inversione di rotta tra gli investitori che, passata l'euforia, hanno dato vita a pesanti vendite. Il Nasdaq da inizio anno ha perso il 29%. Dieci punti in più rispetto all'S&P 500, il principale indice azionario statunitense.

 

quotazione airbnb nasdaq quotazione airbnb nasdaq

Il dubbio è che le aziende tecnologiche abbiano raccolto negli anni del boom risorse tali da non necessitare ulteriori capitali. Ma è solo un'ipotesi, perché intanto la lista di società che fanno dietrofront si allunga. A inizio anno la piattaforma Wetranfer ha deciso cancellare il suo debutto al Nasdaq. Stessa cosa per gli uffici di WeWork e per il produttore di software Justwork, solo per citare società in odore di capitalizzare oltre 50 milioni.

il ceo del nasdaq adena friedman il ceo del nasdaq adena friedman

 

D'altro canto, le incerte fortune delle società che si sono quotate nell'ultimo anno sembrano giustificare i timori dei manager. Coinbase, la più grande piattaforma di scambio di criptovalute al mondo, ha perso l'80% del valore in 16 mesi di quotazione: ad aprile 2021 si era quotata con un prezzo per azione di 360 dollari, oggi viaggia sui 79. Solo per restare nel settore finanziario, l'app di trading Robin Hood ha perso il 71% dall'Ipo di luglio 2021, passando da 47 a 6 dollari.

 

coinbase quotata a wall street coinbase quotata a wall street

Aziende su cui si è abbattuto anche il crollo delle criptovalute, che in un anno hanno bruciato 2 mila miliardi di capitalizzazione. Solo Bitcoin è sceso da 60 a 19 mila dollari. Vittima sì della propria volatilità, ma in sintonia con quanto succedeva al Nasdaq. Se è inverno per le cripto, è inverno anche per le big tech.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…