christine lagarde

ANCHE ALLA BCE HANNO ARCHIVIATO L’ERA DRAGHI – VIA CON IL RIALZO DI MEZZO PUNTO DEI TASSI E TANTI SALUTI ALLE POLITICHE ACCOMODANTI. È LA PRIMA STRETTA DAL 2011, PRESA PER PROVARE A FRENARE LA CORSA DELL’INFLAZIONE. PARALLELAMENTE ARRIVERÀ LO SCUDO ANTI-SPREAD, CHE SI CHIAMERÀ “TPI” (TRANSMISSION PROTECTION INSTRUMENT), CHE POTRÀ ESSERE ATTIVATO DI FRONTE A DINAMICHE DI MERCATO “DISORDINATE”. TIPO GLI EFFETTI DELLA CRISI DI GOVERNO A ROMA? - LAGARDE: "UN INTERVENTO SULL'ITALIA? È SU DISCREZIONE DELLA BCE"

CHRISTINE LAGARDE

1 - LAGARDE, RIALZO TASSI DA 50 PUNTI PER RISCHI INFLAZIONE

(ANSA) - Il rialzo dei tassi da 50 punti base, più alto di quanto annunciato in precedenza, tiene conto "delle nuove stime sui rischi d'inflazione" ed è consentito "dall'ulteriore supporto assicurato alla trasmissione della politica monetaria dal Tpi", il nuovo scudo anti-spread. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, durante la conferenza stampa della Bce.

 

2 - LAGARDE, INTERVENTO ORA SU ITALIA? È SU DISCREZIONE BCE

(ANSA) - L'attivazione dello scudo anti-spread, il Tpi, a favore dell'Italia in questa specifica situazione di turbolenza sui mercati "è interamente nella discrezionalità del Consiglio direttivo" della Bce. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, spiegando che l'attivazione avviene "sulla base di criteri indicati molto specificamente" e "sulla base di una valutazione approfondita" della situazione nel paese beneficiario.

 

3 - LAGARDE, ECONOMIA RALLENTA, LA GUERRA DI MOSCA PESA

(ANSA) - L'economia dell'area euro "sta rallentando" e in questo pesa la guerra lanciata dalla Russia contro l' Ucraina. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, durante la conferenza stampa della Bce.

 

christine lagarde 2

La Bce alza i tassi di 0,50 punti e vara lo scudo anti-spread

Riccardo Sorrentino per www.ilsole24ore.com

 

La Banca centrale europea sceglie la linea dura. Ha alzato il costo del credito ufficiale di 0,50 punti percentuali, chiudendo la fase dei tassi negativi: il tasso di riferimento è ora allo 0,50% mentre il tasso sui depositi presso la Bce è ora a quota zero (da -0,50). Il tasso per la marginal lending facility passa allo 0,75%. Saranno valutate dal consiglio direttivo le «opzioni per la remunerazione della liquidità in eccesso». È la prima stretta da luglio 2011.

 

christine lagarde mario draghi

I mercati si aspettavano un rialzo di 0,25 punti base, anche se nelle ultime ore - e di fronte alla situazione economica di Eurolandia - è cresciuta l’attesa di un rialzo più incisivo.«Il Consiglio direttivo ha ritenuto opportuno adottare un primo intervento più ampio nella normalizzazione dei tassi di riferimento rispetto a quanto segnalato nella riunione precedente», spiega il comunicato.

 

«Questa decisione - continua - si basa sulla valutazione aggiornata del Consiglio direttivo sui rischi di inflazione e sul maggiore sostegno fornito dal Tpi a un'efficace trasmissione della politica monetaria». Lo scudo, in buona sostanza, ha permesso di alzare il costo del credito senza creare rischi di una reazione eccessiva sui rendimenti, in particolare su quelli dell’Italia, interessata in queste ore dalla crisi politica.

 

CHRISTINE LAGARDE JEROME POWELL

I prossimi passi di politica monetaria dipenderanno dai dati in arrivo, anche se la stretta continuerà: «Nelle prossime riunioni del Consiglio direttivo sarà opportuna un'ulteriore normalizzazione dei tassi di interesse», spiega il comunicato lasciando intendere che, puntando alla normalizzazione, al momento non si punta a una restrizione monetaria.

 

La Bce abbandona inoltre ogni forma di forward guidance, con una scelta che potrà essere criticata da investitori e analisti - come è accaduto per la Federal reserve - perché crea il rischio di aumentare l’incertezza sui prossimi passi. È stata una decisione consapevole: «Anticipare a oggi l'uscita dai tassi di interesse negativi consente al Consiglio direttivo di passare a un approccio in cui le decisioni sui tassi vengono prese volta per volta».

 

CHRISTINE LAGARDE

È possibile che la Bce abbia voluto evitare che i mercati andassero “troppo oltre” nelle loro aspettative sui tassi, frenando una crescita che appare ancora robusta e lascia aperta la possibilità di un raffreddamento dei prezzi non troppo doloroso (i rischi restano orientati al ribasso). Per quanto la Bce preveda un’inflazione a livelli ancora troppo alti nei prossimi mesi, pensa anche che - in assenza di ulteriori shock - la dinamica dei prezzi possa tornare in linea con l’obiettivo.

 

Fondamentale, per adottare un approccio più duro al contrasto dell’inflazione, il varo dello scudo anti-spread, chiamato non a caso Transmission Protection Instrument (Tpi). Lo strumento ha infatti il solo scopo di «sostenere l’effettiva trasmissione della politica monetaria», che potrebbe essere invece danneggiata da tassi di mercato troppo diseguali.

 

CHRISTINE LAGARDE

Lo strumento «può essere attivato di fonte a dinamiche di mercato disordinate e non giustificate che possano porre serie minacce alla trasmissione della politica monetaria». È molto probabile che, per definire le “dinamiche disordinate”, la Bce adotti valutazioni tecniche e non politiche, come accadde con il cambio dell’euro nel 2000 (in quel caso si era di fronte a “scommesse a senso unico”, tutte al ribasso).

 

L’uso del Tpi avverrà comunque in subordine ai reinvestimenti dei titoli in scadenza acquistati nei programmi del quantitative easing e della pandemia che restano la prima salvaguardia per la protezione della catena di trasmissione. Gli acquisti del Tpi dipenderanno dalla gravità della minaccia e «non sono soggetti a restrizioni ex ante».

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”