andrew bailey inflazione

APOCALISSE NEL REGNO UNITO! – A LONDRA SONO NEL PANICO PER GLI SCENARI HORROR SULL’ECONOMIA: LA RECESSIONE È IN ARRIVO, E L’INFLAZIONE SCHIZZERÀ AL 10%. È STATO IL GOVERNATORE DELLA BANCA D’INGHILTERRA, ANDREW BAILEY, A LANCIARE L’ALLARME, PREVEDENDO AUMENTI “APOCALITTICI” DEI PREZZI DEL CIBO. NON È UNA VOCE ISOLATA: MOLTI ECONOMISTI PARLANO DI “TEMPESTA PERFETTA”, E LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI CROLLA…

Nicol Degli Innocenti per “il Sole 24 Ore”

 

ANDREW BAILEY

Lo scenario è «apocalittico»: parola del governatore della Banca d'Inghilterra, Andrew Bailey, che non è propenso all'iperbole. La scelta del termine indica che la situazione è grave. La crescita lenta abbinata a inflazione elevata stringe la Gran Bretagna nella morsa della stagflazione, ma il rischio concreto è che questa degeneri in una recessione in piena regola.

 

L'ultimo in una serie di dati negativi, rilasciato ieri, mostra che la fiducia dei consumatori britannici in maggio è crollata ai minimi da quasi 50 anni, toccando -40, il livello più basso mai registrato.

 

Previsioni inflazione Regno Unito

Nel 2008, nel pieno della grande crisi, era sceso a -39. Secondo Joe Staton, direttore di GfK, la società che ogni mese conduce il sondaggio, «la fiducia dei consumatori ora è più debole che nei giorni più bui della crisi finanziaria globale, di Brexit o della chiusura totale dovuta alla pandemia».

 

boris johnson

Il dato è preoccupante per un'economia basata sui consumi come quella britannica, ma era atteso dopo l'impennata dei prezzi e il brusco aumento del costo della vita negli ultimi mesi. L'inflazione è salita al 9% in aprile, toccando i massimi dal 1982, quando Margaret Thatcher era primo ministro. La previsione della stessa BoE è che superi il 10% in autunno, accelerando ai ritmi più rapidi del G-7.

 

PREVISIONI PIL DEL REGNO UNITO

La causa più evidente dell'aumento dell'inflazione è l'incremento dei prezzi dell'energia in seguito alla guerra in Ucraina e la decisione di Ofgem, l'ente regolatore, di rimuovere il tetto imposto al costo di elettricità e gas, che ha fatto salire i costi delle bollette del 54% in aprile, con un ulteriore aumento del 40% previsto in ottobre.

 

L'aumento dei prezzi è però generalizzato e ha un impatto su ogni sfera. Il costo dei prodotti alimentari, ad esempio, è aumentato del 6% in aprile ed è ai massimi da dieci anni, in parte a causa degli intralci burocratici nell'interscambio con la Ue post Brexit. La guerra in Ucraina aggraverà la situazione, creando uno scenario «apocalittico» per i prezzi del cibo, come ha detto Bailey.

 

Un sondaggio di Ipsos ha rivelato che un quarto della popolazione britannica è costretta a saltare i pasti per risparmiare, mentre due terzi sono obbligati a tenere spento il riscaldamento. Quattro su cinque sono preoccupati per l'aumento del costo della vita. Perfino le vendite online, amatissime dagli inglesi, sono in calo.

 

Inflazione nel Regno Unito 2

Il crollo della fiducia dei consumatori è del tutto razionale: Governo e BoE prevedono che i redditi reali quest' anno subiranno la maggiore contrazione mai registrata. «Anche la Banca d'Inghilterra - spiega Staton - è pessimista e non offre alcuna speranza di ridurre l'inflazione. Le prospettive per i consumatori sono cupe e non c'è nulla all'orizzonte che offra ragioni di ottimismo».

 

Il dato sulla fiducia è un campanello d'allarme che indica l'arrivo della recessione, secondo gli economisti. Nell'ultimo mezzo secolo infatti il dato ha mostrato uno stretta collegamento con l'andamento del Pil. «La fiducia dei consumatori - afferma Robert Wood, UK Economist a Bank of America - è importante perché è un indicatore tempestivo e affidabile. La correlazione con il Pil è stata dimostrata durante molti shock economici».

andrew bailey

 

Il Pil in marzo ha subito una contrazione dello 0,1%. Il National Institute of Economic & Social Research (Niesr), uno dei think tank più rispettati, prevede che la recessione arrivi già quest' anno. Mentre per il Fondo monetario internazionale l'economia britannica sarà il fanalino di coda del G7 nel 2023. Rappresenta «il peggio dei due mondi», secondo Alfred Kammer, direttore per l'Europa dell'Fmi, abbinando le carenze di personale viste negli Stati Uniti con la crisi energetica dell'Europa.

 

Inflazione nel Regno Unito

L'uscita della Gran Bretagna dalla Ue ha aggravato le carenze di manodopera a tutti i livelli, eliminando dal mercato del lavoro centinaia di migliaia di cittadini europei. Molti hanno lasciato l'isola a causa della pandemia, come sostiene il Governo. Ma è a causa di Brexit che non sono tornati. Per la prima volta nella storia, il numero di posti vacanti ha superato il numero di disoccupati.

 

Gli economisti parlano di «tempesta perfetta»: alta inflazione, carenze di personale, tasse in aumento, e valuta in calo. La sterlina ha perso l'8% sul dollaro quest' anno e resta nel mirino dei trader. In questo contesto, il Governo britannico è stato l'unico del G7 ad aumentare le tasse e ridurre i sussidi. In aprile è scattato l'aumento dei contributi previdenziali sia per i datori di lavoro che per i dipendenti.

ANDREW BAILEY INFLAZIONE

 

Inoltre il Governo non ha eliminato l'Iva dalle bollette come indicato e ha finora respinto la richiesta dell'opposizione laburista di imporre una tassa sui profitti straordinari dei big dell'energia per tutelare i consumatori, come ha fatto l'Italia. Tony Danker, direttore generale della Cbi, la Confindustria britannica, ha chiesto al Tesoro di intervenire al più presto per aiutare le persone a basso reddito, dichiarando che agire deve essere «un imperativo morale».

 

 

 

Articoli correlati

IL GOVERNATORE DELLA BANCA D'INGHILTERRA, ANDREW BAILEY, PREVEDE AUMENTI \'APOCALITTICI\' DEI...

NEL REGNO UNITO L\'INFLAZIONE AD APRILE E\' ARRIVATA AL 9%, LA PIU\' ALTA DAL 1982. SALIRANNO I TASSI..

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)