APONTE VUOLE ANCORA VOLARE – “MSC” NON HA ANCORA CHIUSO DEFINITIVAMENTE IL DOSSIER ITA AIRWAYS - DOPO AVER ACQUISITO IL 49% DI “MOBY” E CON ITALO QUASI IN TASCA, IL PRESIDENTE DI MSC, DIEGO APONTE (FIGLIO DEL FONDATORE GIANLUIGI), SULLA COMPAGNIA AEREA ITALIANA FA SAPERE: "SE CI DOVESSE ESSERE UNA NECESSITÀ DA PARTE DELLA SIGNORA MELONI, NOI SICURAMENTE, DA ITALIANI, DA BUONI CITTADINI RISPONDEREMO SEMPRE FAVOREVOLMENTE”

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Estratto dell’articolo di Luigi Merano per “Libero Quotidiano”

 

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La Moby di Vincenzo Onorato, che opera le rotte dalla Sardegna verso Livorno e Civitavecchia, una delle più importanti compagnie di navigazione in Europa, è diventata al 49% di Msc, il gruppo fondato e controllato da Gianluigi Aponte.

 

Nei giorni scorsi è avvenuto l'ingresso della società lussemburghese Sas Shipping Agencies Services Sarl nel capitale della Moby, di cui ora detiene praticamente la metà del capitale sociale che è di 70,8 milioni di euro. Un'acquisizione che il gruppo con sede a Ginevra aveva annunciato con una nota il 24 marzo 2022 [...]

 

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Ma oltre a crescere in acqua la famiglia Aponte è ansiosa di sbarcare sulla terra ferma. «Noi crediamo molto nel treno, non solo per la merce ma anche per i passeggeri e penso che il futuro sarà quello: dunque sicuramente andremo avanti con questa presa di partecipazione che penso potremo chiudere da qui alla fine dell'anno», ha detto il presidente di Msc Diego Aponte (figlio del fondatore Gianluigi) in un'intervista a MF, in occasione del varo della nuova portacontainer Nicola Mastro, in riferimento alla possibilità del gruppo di rilevare Italo a breve. [...]

 

E così Msc fa sapere anche di non aver ancora chiuso definitivamente il dossier Ita Airways. Interrogato sulla possibilità che l'operazione possa riaprirsi, il capo di Msc ha sottolineato che sulla compagnia aerea «noi abbiamo voltato pagina, so che le negoziazioni con Lufthansa sono molto avanzate, dunque noi le rispettiamo. Se poi ci dovesse essere proprio una necessità da parte del governo, della signora Meloni, noi sicuramente, da italiani, da buoni cittadini risponderemo sempre favorevolmente». L’ipotesi, per ora, è remota. Ma il gruppo, a quanto pare, non sembra avere paura di espandersi.

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