christine lagarde bce

UN BAZOOKA SOTTO L’ALBERO DI NATALE – ORMAI È CHIARO A TUTTI CHE L’UNICA RIPRESA CHE VEDREMO QUEST’ANNO È QUELLA DELLA PANDEMIA: E INFATTI CHRISTINE LAGARDE PREPARA L’ARTIGLIERIA PESANTE, DA SCATENARE SOLO A METÀ DICEMBRE – IL PROGRAMMA DI ACQUISTI DI TITOLI PUBBLICI E PRIVATI DELLA BCE POTREBBE ESSERE AUMENTATO DI 5-600 MILIARDI, ESTENDENDOLO OLTRE…

Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero”

 

CHRISTINE LAGARDE

«Non resteremo senza far nulla, useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione con la totale flessibilità per fronteggiare gli sviluppi sul fronte della pandemia». Non ha usato mezze parole la presidente della Bce, Christine Lagarde, dopo la riunione dei governatori a Francoforte, tanto per preparare mercati e governi a possibili nuove misure di rafforzamento dell' azione della banca centrale a dicembre (il Pepp in primis).

 

Adesso tutti fermi, in attesa che si chiarisca meglio lo scenario economico dei prossimi mesi che dipenderà fondamentalmente dagli effetti della nuova fase di confinamento ormai generalizzato in tutta Europa.

 

chiuso per virus

«La Bce è stata decisa e tempestiva nell' agire di fronte alla prima ondata pandemica e lo sarà anche di fronte alla seconda», ma prima di decidere nuove misure, di rafforzare il quadro degli interventi super espansivi a suon di acquisti obbligazionari, Lagarde e gli altri governatori vogliono un quadro più chiaro della situazione sia dal punto di vista sanitario che dell' andamento dell' economia e dell' inflazione.

 

recessione coronavirus

Una linea di attesa (qualche settimana per la Bce) che è poi la stessa che i ministri finanziari dell' area euro si apprestano a indicare nella riunione della prossima settimana: «Per ora i governi restano concentrati sull' attuazione delle misure già decise», ha indicato una fonte vicina alla Commissione Ue coinvolta nella preparazione delle riunioni Eurogruppo.

 

Ormai è certo che nel quarto trimestre la ripresa economica risulterà assai smorzata. Lagarde pronostica un dicembre «molto negativo». L' unica ripresa che si vedrà in questo scorcio di fine anno riguarderà purtroppo la pandemia che «deteriora le prospettive di ritorno alla crescita, un vento contrario nel breve termine». L' attività nel settore manifatturiero ha proseguito la ripresa, mentre ha registrato un evidente rallentamento nel comparto dei servizi.

christine lagarde 1

 

Spiega Lagarde: «Benché le misure di politica fiscale sostengano le famiglie e le imprese, i consumatori mostrano cautela alla luce della pandemia e dei suoi effetti per l' occupazione e i redditi. Inoltre, la p situazione patrimoniale più fragile e la crescente incertezza sulle prospettive economiche gravano sugli investimenti delle imprese.

 

L' inflazione complessiva è frenata dalle basse quotazioni dell' energia e dalle contenute pressioni di fondo sui prezzi in un contesto di debolezza della domanda e significativa capacità inutilizzata nei mercati del lavoro e dei beni e servizi». Insomma, un contesto in cui i rischi sono chiaramente orientati al ribasso. Cioè al peggioramento.

 

christine lagarde jens weidmann

GLI ACQUISTI

Per questo aumenta l' aspettativa che il programma di acquisti di titoli pubblici (specialmente) e privati che attualmente vale 1350 miliardi complessivi potrebbe essere aumentato di 500 o 600 miliardi estendendolo oltre giugno fino a dicembre compreso.

 

Il messaggio sulla velocità con cui la banca centrale intende procedere quando sarà chiara la durata della nuova fase di confinamento e i suoi effetti sull' economia serve a rassicurare gli investitori in un momento in cui può scatenarsi il panico anche sui mercati. Per questo viene indicato che la Bce sta «già lavorando» in vista degli annunci indicati per il 10 dicembre.

 

Altre misure potrebbero essere considerate per favorire maggiormente i prestiti alle banche o esentando una maggiore liquidità delle banche colpite dal tasso negativo della Bce. Secondo diversi osservatori della politica monetaria Bce, è probabile un intervento proprio sulle aste Tltro, operazioni con cui vengono erogati finanziamenti alle banche.

 

Christine Lagarde

Importante il riferimento alla flessibilità degli strumenti a disposizione della banca centrale a partire dagli acquisti di titoli sovrani: la Bce ha ampio margine di manovra nella scelta degli asset acquistare, della loro nazionalità, della durata degli acquisti.

l'esordio di christine lagarde alla guida della bce 8

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…