christine lagarde

LA BCE BUTTA GIÙ TUTTO – DOPO 8 ANNI A FRANCOFORTE SI ACCETTANO ANCHE I TITOLI GRECI (TUTTORA SPECULATIVI) COME GARANZIA A FRONTE DELLE OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO DELLE BANCHE E STA COMPRANDO 30 MILIARDI DI BOND A SETTIMANA – LA LAGARDE INVITA I GOVERNI E L’EUROPA A DARE UNA RISPOSTA SUGLI EUROBOND (MA NON NECESSARIAMENTE UN SÌ: “NON SERVE FISSARSI. ESISTE GIÀ UNA FORMA DI MUTUALIZZAZIONE DEL DEBITO ATTRAVERSO IL MES, LA BEI O I PRESTITI"

 

1 – CORONAVIRUS, LAGARDE: NON FISSARSI SU CORONABOND, UE TROVERÀ SOLUZIONE

CHRISTINE LAGARDE

(AWE/LAPRESSE) - "Esiste già una forma di mutualizzazione del debito attraverso il Mes, la Bei o i prestiti che può stipulare. Non credo che serva fissarsi con i coronabond". Così la presidente della Bce Christine Lagarde in un'intervista al quotidiano Le Parisien. "In Europa - aggiunge Lagarde - le cose stanno richiedendo un po' più di tempo rispetto a quanto vorremmo, ma finiamo sempre per trovare una soluzione. Non sono sorpresa del fatto che il problema non si risolva in una notte nel corso di un Eurogruppo e fortunatamente c'è la Bce per fornire lo scudo necessario per la maturazione di questo tipo di progetto". Per Lagarde i coronabond sono "un'espressione della solidarietà europea. Ma ce ne sono altre".

 

2 – LAGARDE, RISPOSTA SUBITO

Roberta Amoruso e Rosario Dimito per “il Messaggero”

 

La Bce è di nuovo in campo. Dopo il lancio del Qe Pandemico (Pepp) da 750 miliardi e la rimozione di qualsiasi paletto nella proporzione prevista finora per singolo Paese (il cosiddetto capital key), Francoforte ha rimosso un ulteriore ostacolo alla capacità delle banche di andare a caccia di liquidità sul mercato da mettere a disposizione di imprese e famiglie. È l'ennesima risposta della Banca centrale alla crisi economica e finanziaria causata dalla pandemia di Coronavirus, spiega un comunicato di Bankitalia. La Bce ha infatti deciso di tornare ad accettare i titoli greci, tutt'ora speculativi, come garanzia a fronte delle operazioni di rifinanziamento delle banche.

christine lagarde 1

 

Una rinuncia storica alla clausola che ammette come collaterale soltanto titoli investment grade per le operazioni di rifinanziamento degli istituti. Ma Francoforte ha anche di fatto tolto ogni valutazione di rischio ai prestiti bancari, decurtando anche gli haircut, i margini di garanzia sulla liquidità applicati ai bond considerati meno solidi, pur di impedire che l'emergenza del coronavirus si trasformi anche in una gravissima stretta creditizia. Soprattutto ora che la recessione spingerà le agenzie di rating a una valanga di downgrade relativamente ai debiti sovrani un po' in tutta Europa.

mario draghi christine lagarde

 

I DETTAGLI

Per i titoli greci si chiude un ciclo. Per anni a partire dal 2012 le banche elleniche sono state tagliate fuori dal circuito dei finanziamenti Bce perché non più capaci di offrire in garanzia bond classificati investment grade dalle agenzie di rating: a partire dal 20 aprile anche i titoli greci torneranno a funzionare da collaterale. La seconda novità, nel dettaglio, riguarda la decisione di Francoforte di abbassare l'asticella della sua «tolleranza dei rischi» come ulteriore misura di credit easing: accetterà dalle banche crediti di qualità inferiore e in valuta estera, oltre permettere alle banche l'utilizzo dei modelli di valutazione interna della qualità del credito, «anche qualora provvisto della sola approvazione dell'Autorità di Vigilanza», ha precisato la Banca d'Italia.

 

ursula von der leyen e angela merkel

Francoforte ha poi aperto a una riduzione generalizzata del 20% degli haircut, cioè degli scarti di garanzia che applica nella valutazione del collaterale bancario a fronte di liquidità. E ha abbassato a zero (da 30.000 euro) la soglia minima dei prestiti bancari forniti di garanzia. Una mossa su misura per facilitare la mobilitazione di collateral da prestiti alle piccole imprese. Nello stesso tempo, sale (dal 2,5% al 10% del valore delle garanzie di ciascuna controparte) «il limite di concentrazione previsto per l'utilizzo a garanzia di obbligazioni bancarie senior non garantite (Uncovered bank bonds, le cosiddette Ubb, ndr) emesse da un ente creditizio o da altri soggetti con cui tale ente abbia stretti legami».

LA DEVIAZIONE DAI CRITERI DI RIPARTIZIONE NELL'ACQUISTO DEI TITOLI DI STATO - BCE MARZO 2020

 

Si tratta di misure temporanee, valide fino a fine anno, legate cioè alla crisi da Covid-19. Inoltre il consiglio direttivo avrebbe dato mandato ai comitati dell'Eurosistema di «valutare misure per mitigare temporaneamente gli effetti sulla disponibilità di collaterale che dovessero derivare da downgrade dei rating dovuti all'impatto economico del coronavirus».

charles michel ursula von der leyen david sassoli christine lagarde come le ragazze di porta venezia

 

Intanto la presidente Bce, Christine Lagarde, rinnova il suo invito per una risposta di bilancio forte al Covi-bond, chiedendo ai governi di superare le differenze. In un editoriale pubblicato su diversi quotidiani europei, e riportato dall'agenzia Bloomberg, Lagarde afferma: «Se non saranno curati tutti i Paesi, gli altri soffriranno. La solidarietà è un interesse personale. È vitale che la risposta di bilancio alla crisi sia presa con sufficiente forza in tutte le parti dell'area euro». Anche perché dal mercato del lavoro stanno già arrivando segnali preoccupanti. «Se la disoccupazione ci mette di solito più tempo ad aumentare in Europa ed è meno volatile, dei primi segnali preoccupanti emergono» spiega Lagarde, notando come negli Stati Uniti le richieste di sussidi sono schizzate in modo imprevedibile nelle ultime due settimane.

l'esordio di christine lagarde alla guida della bce 4

 

ursula von der leyen e angela merkel

Nel frattempo, nella prima settimana di operatività del Programma Pepp Eurotower ha investito 30,2 miliardi di euro per acquistare bond emessi dagli stati, secondo quanto emerge dal bilancio settimanale dell'Eurotower che segnala anche un aumento da 15,4 miliardi della posizione netta in valuta estera per via delle operazioni di liquidità in dollari.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…