aumenti gas bollette energia

LA BOLLETTA DEL GAS ARRIVERÀ TUTTI I MESI E NON SARA' PIÙ BIMESTRALE – LA DECISIONE PRESA DALL'AUTORITÀ DELL’ENERGIA RIGUARDA UN TERZO DELLE FAMIGLIE E HA LO SCOPO DI “AIUTARE LE AZIENDE CHE DISTRIBUISCONO METANO A FARSI PAGARE PIÙ RAPIDAMENTE SCONGIURANDO IL RISCHIO DI FALLIMENTO” - IL PREZZO DEL GAS SARÀ SGANCIATO DALLE QUOTAZIONI DEL MERCATO OLANDESE MA NON È DETTO CHE QUESTO PORTI UN RISPARMIO IN BOLLETTA PERCHÉ…

Luigi Grassia per “la Stampa”

italia in bolletta elettricità gas

 

Per un terzo delle famiglie italiane che consumano gas arriva una rivoluzione nelle bollette: non le pagheranno più ogni bimestre ma ogni mese, perché l'Autorità dell'Energia (Arera) ha deciso di non calcolare più le tariffe trimestralmente ma di aggiornarle mensilmente. Questo riguarderà le famiglie che non hanno stipulato contratti sul libero mercato ma sono ancora in condizioni di tutela: si tratta di 7,3 milioni di clienti domestici, su un totale di 20,4 milioni, cioè il 35,6% circa; gli altri continueranno a pagare il metano in base alla periodicità (di due mesi o di uno) stabilita dai rispettivi contratti.

bolletta elettrica gas

 

Inoltre il prezzo del gas non sarà più riferito alle quotazioni del mercato olandese Ttf ma alla media dei prezzi di quello italiano Psv. Sganciare il prezzo del metano dal Ttf era una richiesta venuta da più parti in questo difficilissimo periodo di bollette impazzite, ma non è sicuro che il cambiamento sia per il meglio; fra le associazioni di utenti, l'Unione nazionale consumatori plaude, mentre altre, fra cui Codacons e Assoutenti, parlano di «decisione folle» o di «fregatura», affermando che «questa novità andrà a esclusivo vantaggio dei rivenditori».

 

BOLLETTA DEL GAS

Pur senza accusare l'Arera di fare danni agli utenti, un analista indipendente come il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, dice che «lo scopo di questo provvedimento è aiutare le aziende che distribuiscono il metano a farsi pagare più rapidamente, e così scongiurare il rischio imminente di fallimento che incombe su molte di loro».

 

davide tabarelli di nomisma energia

Questa preoccupazione non è negata dal Garante di settore, che sul suo sito, sia pure con un linguaggio più involuto, spiega: «Con il meccanismo deliberato dall'Autorità, si riduce il rischio che i venditori non siano in grado di garantire la propria operatività e quindi le forniture ai propri clienti, minimizzando il pericolo che le famiglie siano costrette a ricorrere ai servizi di ultima istanza e gli stessi venditori al servizio default, pregiudicando l'intero equilibrio economico della filiera gas italiana con costi aggiuntivi che verrebbero socializzati.

davide tabarelli di nomisma 2

 

Precisiamo che le novità riguardano il gas e non l'elettricità, e saranno a scadenza, forse anche breve: infatti la tutela nel mercato del metano cesserà a gennaio del 2023, mentre per la luce il termine previsto è gennaio 2024; l'Autorità di settore chiede da tempo al governo e al parlamento che i termini siano parificati alla scadenza più lunga, ma finora la politica non ha risposto.

 

Una reazione molto positiva alle decisioni dell'Arera è venuta dall'Unione nazionale consumatori: «Ora sarà possibile avere anche nel mercato tutelato del gas fatture mensili, invece che bimestrali. Un passo avanti molto importante per evitare bollette insostenibili per le famiglie o possibili conguagli esagerati» dice Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unc.

 

STEFANO BESSEGHINI

Riferendosi specificamente al nuovo metodo di calcolo sganciato dal mercato Ttf olandese e legato a Psv italiano, il presidente dell'Autorità, Stefano Besseghini, spiega che «il ricorso a un meccanismo più dinamico di formazione del prezzo permetterà di non trasferire al consumatore i costi di copertura del rischio e di trasferirgli invece, immediatamente, i vantaggi derivanti da eventuali decisioni, come il tetto al prezzo del gas, che si dovessero assumere a livello europeo». Invece il presidente di Assoconsumatori, Furio Truzzi, dice che «tutte le proiezioni anticipano prezzi Psv più alti di quelli Ttf. Un problema di conti per i rivenditori c'è, ma non va scaricato sugli utenti, semmai andrebbe istituito un fondo pubblico di garanzia».

Furio Truzzi

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...