trader coronavirus wall street borsa borse

BORSA! – GIORNATACCIA PER I LISTINI: MILANO TORNA SOTTO I 19MILA PUNTI E PERDE IL 4,8%. MALISSIMO I TITOLI DELLA GALASSIA EXOR: IL MERCATO VENDE TUTTO, DA CNH INDUSTRIAL A FIAT CHRYSLER – I TIMORI DI UNA SECONDA ONDATA, LE STIME PRUDENTI DELLA FEDERAL RESERVE AMERICANA E IL PETROLIO CHE TORNA IN RIBASSO: LE RAGIONI DEL NUOVO GIOVEDÌ NERO

Enrico Miele e Paolo Paronetto per www.ilsole24ore.com

 

DONALD TRUMP JEROME POWELL

Le stime prudenti fornite dalla Federal Reserve, che prevede di mantenere bassi i tassi di interesse per anni in vista di una lenta uscita dalla crisi post Covid-19, e il timore di una seconda ondata di contagi hanno zavorrato i listini mondiali nella seduta dell’11 giugno.

 

Wall Street sta accusando il calo più marcato da sei settimane, mentre in Europa Piazza Affari ha perso il 4,8% sul Ftse Mib, tornando sotto la soglia psicologica dei 19mila punti per la prima volta da inizi giugno. Le prospettive sull’economia mondiale stanno così preoccupando gli investitori, che avevano scommesso, al contrario, su un recupero più rapido dopo il lockdown.

 

recessione coronavirus

A certificare le difficoltà sono arrivati anche i dati dell'Istat sulla produzione industriale in Italia, crollata del 19% ad aprile. Gli indici nel corso della seduta hanno risentito anche del tonfo del prezzo del petrolio, stretto tra la prospettiva di una domanda depressa dalla crisi economica e l’aumento a sorpresa delle riserve americane annunciato nelle scorse ore.

 

Il Ftse Mib è tornato sotto i 19mila punti

john elkann da giovane

Le perdite più pesanti, in Europa, sono state quelle di Milano e Madrid, con cali oltre il 4%. La Borsa spagnola è appesantita anche dal nuovo aumento dei casi di contagio, registrato in Spagna. A Piazza Affari il Ftse Mib è tornato sotto i 19mila punti.

 

Occhi puntati per tutta la seduta soprattutto sui ribassi delle partecipate della holding Exor: da Cnh Industrial su cui sembra svanito l'effetto Nikola (la società dei camion elettrici, partecipata da Iveco, affondata sul Nasdaq dagli annunci dei nuovi prodotti Tesla e Ford) fino a Fiat Chrysler visto che la Commissione europea sembra orientata ad aprire una analisi approfondita delle conseguenze in termini di concentrazione della aggregazione con Peugeot. Ha perso terreno anche Atlantia che a mercati chiusi pubblicherà i conti trimestrali, mentre ha limitato i danni Italgas dopo la presentazione dei nuovi target per il 2020.

 

In Usa 1,54 milioni di disoccupati in una settimana

john elkann 1

Continuano, intanto, ad aumentare le richieste settimanali per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Stando a quanto riportato dal dipartimento del Lavoro, 1,542 milioni di nuovi lavoratori hanno fatto richiesta per i sussidi la scorsa settimana, in calo di 355mila unità rispetto alla settimana precedente (le attese erano per 1,595 milioni nuove richieste). Il dato della settimana precedente è stato rivisto in rialzo di 20mila unità a 1,897 da 1,877 milioni.

 

Su Fca pesano dubbi Antitrust per fusione con Psa

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 1

Tra le performance peggiori sul Ftse Mib quelle di Cnh Industrial e di Fiat Chrysler. Secondo le indiscrezioni circolate in maniera più consistente dalla sera del 10 giugno, la Commissione europea il prossimo 17 giugno dovrebbe optare per l'apertura per una seconda fase di approfondimento sul dossier dell'aggregazione tra le due case auto poiché, come rilevato da Il Sole 24 Ore, i gruppi non hanno presentato soluzioni alle criticità sollevate dall'Antitrust Ue: tali rilievi riguardano in particolare la prospettiva, in caso di aggregazione, di una concentrazione nel segmento dei mini-van. La combinazione delle quote di mercato di Fca e di Peugeot porterebbe infatti il nuovo gruppo a detenere circa un terzo dei volumi.

 

Spread chiude sotto i 190 punti

disoccupazione crisi

Chiude la seduta poco mosso lo spread tra BTp e Bund in una giornata di forti acquisti su tutti i bond dell'Eurozona e che ha visto anche il rendimento dei decennali italiani scendere decisamente. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il Bund di pari durata, ha chiuso a 189 punti base, in frazionale aumento dai 188 punti della chiusura di ieri. Chiude in discesa all'1,48% il rendimento del BTp decennale, dall'1,55% della vigilia.

 

chiusi per virus

In Italia crolla produzione industriale ad aprile

L'Istat ha certificato l'effetto del lockdown sulla produzione industriale italiana: ad aprile il calo è stato del 19% rispetto al mese precedente, dopo il -28,4% di aprile. Il calo annuo però è peggiore: -42,5%, Nei tre mesi febbraio-aprile il calo è del 23,2%.

 

L’unico comparto in leggera crescita è quello farmaceutico (+2%), mentre rimane sostanzialmente stabile quello alimentare (-0,1%). Le industrie tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori e quelle della fabbricazione di mezzi di trasporto sono le più colpite, con riduzioni della produzione senza precedenti e rispettivamente pari all’80,5% e al 74%.

il tracollo del prezzo del petrolio illustrazione axios

 

Affonda il petrolio, Wti sotto i 37 dollari

Il petrolio, già in calo nelle ore precedenti, ha accelerato al ribasso nel corso della seduta, con il Wti scivolato sotto i 37 dollari al barile. Le parole della Federal Reserve, che anticipa una strada molto lunga per una ripresa economica, alimentano infatti i timori su un eccesso di offerta sul mercato petrolifero. I future del Wti con scadenza luglio sono arrivati a cedere oltre il 7% poco sopra i 36dollari al barile, mentre quel del Brent agosto sono calati del 6% intorno ai 39 dollari.

chiuso per virus

 

Il biglietto verde ha tentato il recupero

Il dollaro ha tentato il recupero contro le altre valute, dopo che la Fed ha descritto un quadro molto preoccupante per l'economia. «Come molti avevano predetto, la Fed ha mantenuto il tono accomodante che ha segnato la sua posizione dall'inizio della crisi del coronavirus, tuttavia, il tono di Jerome Powell è sembrato di una o due tacche più cupo del previsto», commentano gli analisti di ActivTrades.

 

contango petrolio

Il leader della banca centrale americana «ha dipinto un quadro tetro dell'economia e ha avvertito di tempi ancora più difficili, gettando una secchiata di acqua fredda sul quello che forse era un eccessivo ottimismo da parte di alcuni investitori. Di conseguenze l'umore di mercato sembra essere mutato e la propensione al rischio è diminuita: gli investitori sono ancora una volta alla ricerca di beni rifugio, posizione che ovviamente sta giovando al dollaro».

contango greggio wticontango

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?