CADE ANCHE L’ULTIMO TABÙ: IL BASSO INDEBITAMENTO DEGLI ITALIANI – ORMAI SEMPRE PIÙ PERSONE CHIEDONO PRESTITI PER AFFRONTARE LA VITA QUOTIDIANA: UN TERZO DELLA POPOLAZIONE SI INDEBITA PER ARRIVARE ALLA FINE DEL MESE, PERCHÉ NON HA ABBASTANZA LIQUIDITÀ PER FRONTEGGIARE LE SPESE – L’IMPORTO MEDIO FINANZIATO È POCO SOPRA I 10MILA EURO E LE RICHIESTE SONO AUMENTATA DEL 4,6% NEL 2022

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PRESTITO PRESTITO

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “La Stampa”

 

Un terzo degli italiani chiede prestiti per arrivare alla fine del mese, perché non ha la liquidità necessaria per far fronte alle spese. Le debolezze croniche dell'economia italiana, peraltro fiaccata dalle ultime crisi, stanno via via erodendo quello che era uno dei nostri punti di forza rispetto agli altri Paesi europei, un'àncora di salvezza anche per i conti pubblici: il risparmio privato.

 

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Ebbene, per quanto i debiti degli italiani siano ancora sotto la media euro, negli ultimi due anni c'è stata una accelerazione preoccupante. Nella relazione annuale, la Banca d'Italia ricorda che dopo il forte aumento del 2020 la propensione al risparmio è caduta.  'indicatore del clima di fiducia si è nettamente deteriorato a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e ha continuato a scendere nei mesi successivi.

 

[…] Secondo l'analisi realizzata da Facile.it e Prestiti.it su un campione di oltre 35 mila richieste di prestito personale raccolte online, la prima motivazione per cui si chiede un finanziamento è l'esigenza di liquidità, finalità indicata a maggio da quasi il 32% dei richiedenti, soprattutto nella fascia d'età degli over 45. Seguono le richieste di prestito per l'acquisto di auto usate (16%) e quelle per il consolidamento debiti (15%).

 

POVERTA' IN ITALIA POVERTA' IN ITALIA

[…] È poi in aumento il peso percentuale delle richieste dei finanziamenti per le vacanze, cresciute del 3% rispetto allo scorso anno, e di quelle per le spese mediche (+7%). Dopo il boom del 2022, invece, calano le richieste di prestiti per i matrimoni (-7%).

 

Le piattaforme online hanno tracciato un identikit del richiedente che ha in media 42 anni, mentre gli under 35 rappresentano un terzo delle domande (33,5%). La quota degli over 54 è passata in un anno dal 16% al 19% del totale.

 

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Analizzando più da vicino le fasce anagrafiche emergono le differenze per cui gli italiani si rivolgono ad una società di credito: gli under 26, ad esempio, sono la categoria che va in cerca di prestiti per l'acquisto di auto usate, la formazione e per viaggi e vacanze. I finanziamenti per i matrimoni, invece, sono necessari per chi ha un'età compresa tra i 25 e i 34 anni. Quelli per ristrutturare casa e per le spese mediche sono più richiesti dagli over 54.

 

A maggio l'importo medio richiesto alle società di credito per un prestito personale è calato del 4% a 10.474 euro anche a causa dell'aumento dei tassi (+31%): nel 72% dei casi a presentare la domanda è un uomo che, tra i dati raccolti, risulta avere uno stipendio superiore del 23% in confronto al campione femminile. Dall'ultimo bollettino dell'Associazione bancaria si vede come la stretta monetaria della Bce influisca sulla dinamica dei prestiti da parte delle banche alle famiglie. I tassi sui mutui sulle nuove abitazioni ormai sfondano il muro del 4%. […]

 

mutuo giovani 1 mutuo giovani 1

Nel 2022 l'indebitamento delle famiglie verso banche e società finanziarie è cresciuto del 4,6% , prosegue Bankitalia. I prestiti per l'acquisto delle case continuano a rappresentare la passività più importante per i nuclei italiani, la cui crescita però è ormai nulla, ad eccezione degli under 36 che possono ottenere la garanzia pubblica e quindi condizioni più accessibili. Il Fondo prima casa lo scorso anno, infatti, ha erogato garanzie per quasi 11 miliardi di euro.

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