IL CDA DI ATLANTIA, LA HOLDING DELLA FAMIGLIA BENETTON, HA DATO MANDATO ALL'AMMINISTRATORE DELEGATO GIOVANNI CASTELLUCCI “DI APPROFONDIRE LA SOSTENIBILITÀ ED EFFICACIA DEL PIANO INDUSTRIALE RELATIVO AD ALITALIA” - LUNEDÌ SCADE IL TERMINE PER PRESENTARE UN'OFFERTA MA È PROBABILE CHE ARRIVI UN'ULTERIORE PROROGA - ATLANTIA DOVREBBE AVERE UNA QUOTA DEL 35% DELLA NUOVA COMPAGNIA, CON UN INVESTIMENTO DI CIRCA 300 MILIONI - SALVINI BENEDICE: "E' UN PARTNER INDUSTRIALE SERIO"

-

Condividi questo articolo


SALVINI, ATLANTIA IN ALITALIA? E' PARTNER SERIO

(ANSA) - "Atlantia in Alitalia? È partner industriale serio" .Così in un tweet Matteo Salvini, in cui sottolinea anche che il traffico aereo è "fondamentale" per un Paese l'Italia che ha "nel turismo le sue risorse principali" e che "ci sono in gioco 11.000 posti di lavoro".

 

Nicola Lillo per “la Stampa”

 

castellucci castellucci

L'operazione Alitalia si è sbloccata. Il consiglio di amministrazione di Atlantia, la holding della famiglia Benetton, ha dato mandato all' amministratore delegato Giovanni Castellucci «di approfondire la sostenibilità ed efficacia del piano industriale relativo ad Alitalia, inclusa la compagine azionaria e il team manageriale». È la prima mossa ufficiale della società, che in realtà è su questo dossier già da diverse settimane, seppur informalmente. La decisione arriva nel corso del cda di ieri pomeriggio e apre una nuova fase.

 

luciano benetton luciano benetton

Lunedì scade il termine ultimo per presentare un' offerta, ma è in realtà sempre più probabile che alla fine arrivi un'ulteriore proroga dei tempi, sarebbe la quinta. Al ministero dello Sviluppo economico sono contrari, il ministro Luigi Di Maio lo ha detto chiaramente. Lunedì è però possibile che le Ferrovie dello Stato - il perno dell' operazione - spieghino dopo un consiglio di amministrazione che ci sono le condizioni per chiudere il consorzio ma che servono altri giorni per trattare. Difficile a quel punto che il governo dica di no, facendo saltare tutta l'operazione.

 

Fonti al lavoro sul dossier raccontano di uno scontro durissimo in atto tra gli attori di questa partita. C'è infatti chi non vuole Atlantia, chi vorrebbe ridimensionare la sua presenza nell' azionariato e chi invece punta tutto sulla holding della famiglia Benetton. Una situazione di nervosismo che si evolverà nei prossimi giorni.

 

aeroporti di roma aeroporti di roma

La società che controlla Aeroporti di Roma (Adr) ha chiesto ai suoi manager di valutare «gli opportuni e necessari interventi per un duraturo ed efficace rilancio di Alitalia, riferendo in una prossima riunione consiliare per le opportune valutazioni ed eventuali connesse deliberazioni». Atlantia dovrebbe avere una quota del 35% della nuova compagnia, l' investimento dunque è di circa 300 milioni. La parte restante è in mano a Fs con un altro 35%, al ministero dell' Economia col 15% - portando così a una nazionalizzazione di fatto del vettore - e un altro 15% in mano a Delta, il colosso americano dei cieli.

 

Il vicepremier Di Maio potrebbe presto digerire dunque l' opzione Atlantia, dopo aver definito «decotta» la società, contro cui i grillini si scagliano dal crollo del Ponte Morandi, minacciando la revoca della concessione di Autostrade. Ora però la narrativa è cambiata e i Cinque stelle continuano a ripetere che le due partite sono separate. Su questo è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte il quale confida di poter rispettare il termine del 15 luglio, portando avanti «una soluzione che sia di mercato e industriale».

 

CASTELLUCCI CASTELLUCCI

Atlantia è intervenuta dopo le sollecitazioni di Mediobanca, l' advisor di Fs, che aveva chiesto di pronunciarsi: la società ha risposto ieri spiegando che l' amministratore delegato è pronto ad approfondire il tema, ma che serve più tempo. Ieri il consiglio di amministrazione di Atlantia ha deliberato, cosa che non era necessaria, dando così un pieno mandato a Castellucci. Ora dalla società si aspettano una dilazione dei termini, così da approfondire in maniera concreta sia il piano che l' azionariato: parlano di discesa in campo «seria e fortemente voluta».

di maio conte card reddito di maio conte card reddito

 

Al fianco di Atlantia non è ancora chiaro se ci saranno altri partner, e cioè il gruppo Toto. Anche su questo punto verranno fatte le opportune valutazioni. Per lunedì comunque gli altri pretendenti in campo - il gruppo Toto, l' imprenditore Claudio Lotito e German Efromovich - dovrebbero inviare le loro offerte alle Fs.

Mossa che potrebbe non servire. Si va ancora una volta ai tempi supplementari.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…