gianluigi aponte msc gayane

AL COMANDANTE APONTE L'ACQUA NON BASTA PIÙ – L'IMPRENDITORE, CHE HA CREATO DAL NULLA UN IMPERO PUNTANDO SULLE NAVI CARGO, ORA VUOLE COSTRUIRE IL PRIMO COLOSSO MONDIALE DI TRASPORTI MERCI E PASSEGGERI CHE INTEGRI MARE E TERRA – IL PESO DI “MSC” SULLO SCACCHIERE MONDIALE: OGGI È L’UNICO GRUPPO IN GRADO DI CONTRASTARE L'ESPANSIONISMO DELLA CINA NEL COMMERCIO MARITTIMO (E PER QUESTO AVREBBE MESSO NEL MIRINO IL PORTO DI ISTANBUL) – IL MISTERO SUI CONTI E LE POSSIBILI ACQUISIZIONI DOPO ITALO…

Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica – Affari & Finanza”

 

gianluigi aponte

C’è un imprenditore italiano che in 53 anni ha costruito un impero che oggi, per dimensioni, potrebbe competere con i colossi americani, Amazon, Google, Facebook. Ma che non ha niente a che fare con la new economy, anzi. Qui si tratta di cari e vecchi trasporti di merci e persone.

 

L’imprenditore, nato a Sorrento nel 1940, si chiama Gianluigi Aponte, l’azienda è Msc e si fa fatica anche solo a definirne il perimetro, visto che le sue società non sono quotate in Borsa e le sedi sono distribuite tra Ginevra, Lussemburgo, Cipro per sfuggire a occhi indiscreti. Ora forse, con l’acquisto di Italo e la necessità di avere via libera dal governo per la normativa sul golden power, qualcosa potrebbe cambiare.

 

IMPERO APONTE E MERCATO DEI CARGO

 

Il fatturato consolidato non è noto, ma si sa che la redditività è esplosa negli ultimi due anni, come riferiscono fonti dal cantone di Zug, dove Aponte e sua moglie, titolari di un 50% a testa, pagano le tasse. Lì vige la regola che paghi le imposte sugli utili che distribuisci e secondo fonti attendibili Msc Holding in ognuno degli ultimi cinque trimestri avrebbe distribuito 3,4-3,5 miliardi di utili.

 

Cioè circa 15 miliardi di profitti netti all’anno, un risultato strabiliante dovuto in gran parte ai prezzi dei noli delle navi porta container che si è moltiplicato per sei volte in seguito alle congestione post pandemia. […]

 

gianluigi aponte rafaela diamant

E infatti il comandante Aponte, come tutti i 180 mila dipendenti lo chiamano in segno di rispetto, sta portando avanti una campagna acquisti mai vista. Oltre a Italo, lo scorso settembre si è aggiudicato la gara per Renfe Mercancias (trasporto merci delle ferrovie spagnole) ed è salito al 49% nella Moby Lines della famiglia Onorato. Un anno fa aveva comprato le attività di Bolloré Logistic in Africa per più di 5 miliardi. E prima del Covid in Msc erano confluite la società di navigazione Ignazio Messina e quella di spedizioni Savino Del Bene, entrambe riportate alla redditività.

 

Come ha fatto un sol uomo, seppur ispirato e visionario, a creare dal nulla un gruppo di tali dimensioni senza soci dai nomi altisonanti, governi o banche alle spalle? La prima felice scelta di Aponte è stata quella della moglie, Rafaela Diamant, una scintilla scoccata mentre pilotava un traghetto Napoli-Capri. Fu amore a prima vista, tanto che il Comandante si trasferì a Ginevra e per quattro anni lavorò nella fiduciaria in cui l’aveva introdotto il padre di Rafaela, Pinas Diamant, che investiva i soldi di alcune ricche famiglie ebree trasferite in Svizzera dopo la Seconda guerra mondiale.

 

gianluigi aponte francois hollande

Ma il giovane Aponte non era suo agio lontano dal mare e alla fine degli anni 60, con soli 5 mila dollari di capitale e 200 mila presi a prestito da uno dei facoltosi amici dei Diamant, comprò un vecchio cargo tedesco avviando un traffico di merci tra il Mediterraneo e l’Africa a prezzi più bassi dei concorrenti. La Mediterranean Shipping Company nasce nel 1970 e in una decina d’anni continua a collezionare navi da trasporto usate.

 

La svolta arriva all’inizio degli anni 80 e la spiega direttamente Aponte in una rarissima intervista a La Stampa: «Avevo 20 navi di tipi diversi. Intuii che il futuro sarebbe stato delle portacontainer. Vendetti tutto e con quei soldi comprai le prime unità. È stata la scelta vincente».

 

gianluigi aponte msc

[…]  Nel cantone di Vaud, dove si trova Ginevra, esiste uno schema finanziario che permette di ripagare i prestiti in parte attraverso l’emissione di azioni privilegiate che non contano nella gestione ma percepiscono il dividendo. E così il Comandante, reinvestendo sempre tutti i suoi guadagni e seguendo uno stile di vita sobrio, riesce a tenere il controllo del gruppo durante l’espansione, offrendo lauti rendimenti a soci privati, banche e fondi.

 

Difficile dire oggi se l’interesse della famiglia Aponte coincida con quello economico. Certo è che da tre anni tutta la finanza è in mano alla figlia Alexa, il figlio Diego affianca il padre nella gestione ma la strategia è sempre in mano al fondatore, che anni addietro ha avuto un’altra felice intuizione: integrare a monte e a valle i trasporti marittimi, acquisendo terminal portuali e snodi logistici. Passi che hanno fatto assumere al gruppo anche un rilievo geopolitico.

 

gianluigi aponte con i figli diego e alexia

Quando Fincantieri voleva acquistare Stx, Aponte fin da subito si schierò con i francesi, al fianco di Macron. «Se fossimo azionisti, faremmo di tutto per evitare che Fincantieri saccheggi Saint-Nazaire», disse il Comandante nel 2017, avendo 10 ordini di navi per 9 miliardi nei due cantieri. «Se Stx France dovesse cadere nelle mani del concorrente si creerebbe, se non un monopolio, almeno una posizione dominante ».

 

rafaela diamant

Una dichiarazione anti italiana che qualcuno ha cercato di spiegare anche con i rapporti famigliari con il segretario generale dell’Eliseo, Alexis Kholer, nipote dello zio di Rafaela, che nel 2014, quando Macron si dimise per preparare la sua campagna per l’Eliseo, andò a lavorareper Msc.

 

Ma forse le preoccupazioni di Aponte su Fincantieri nascevano più dal timore di un’avanzata dei cinesi, con cui l’azienda italiana aveva aperto una collaborazione, nel Mediterraneo. Sotto questo aspetto Msc si sta configurando come unico gruppo in grado di opporsi concretamente ai cinesi e il suo ruolo strategico si è toccato con mano nel 2022, quando la compagnia è finita nel mirino della Dea che aveva trovato all’interno delle sue navi provenienti dal Sudamerica ingenti partite di cocaina.

 

Aponte è riuscito a rassicurare gli americani della sua estraneità alla vicenda anche facendo leva sul contrappeso che Msc può esercitare per contenere i cinesi, certificato dal primo posto in classifica raggiunto per capacità trasportata, capacità di influenza nei porti e nella logistica non solo in Mediterraneo ma anche in Africa.

 

gianluigi aponte 8

È questa, infatti, la vera partita di Aponte, costruire il primo gruppo mondiale di trasporti merci e passeggeri, via mare e via terra, integrato sia a monte che a valle. Non a caso, per contrastare l’acquisto del Pireo da parte della cinese Cosco, Aponte avrebbe messo nel mirino il porto di Istanbul.

gianluigi aponte 4gianluigi aponte 1gianluigi aponte gianluigi aponte 1rafaela diamant gianluigi aponte gianluigi aponte 5famiglia aponte sophia loren gianluigi aponte gianluigi aponte 6gianluigi aponte 2gianluigi aponte 5

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...