COSE DELL’ALTRO AMUNDI: IL GOVERNO TEME DI VEDER SVENTOLARE LA BANDIERA FRANCESE SUI RISPARMI DEGLI ITALIANI – IL PARTNER DI UNICREDIT NEL RISPARMIO GESTITO È IL COLOSSO FRANCESE AMUNDI, IL PIÙ GRANDE GESTORE PATRIMONIALE EUROPEO CONTROLLATO DAL “CREDIT AGRICOLE”. LO STESSO CHE A SUA VOLTA HA IL 9% DI BANCO BPM – CON LA NASCITA DEL NUOVO COLOSSO (SAREBBE LA PRIMA BANCA DELL’EUROZONA), CHE MOSSE FARANNO I FRANCESI? ECCO PERCHÉ SALVINI, MOLTO INTERESSATO AL RISIKO IN CORSO, È SUBITO INTERVENUTO: “UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA”

Francesco Bonazzi per Alliance News

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

La battaglia per il controllo del risparmio gestito entra nel vivo e l'OPS di UniCredit su Banco BPM, che con Anima stava dando vita al terzo polo bancario con MPS, ridisegna tutti gli equilibri. Ironia della sorte, proprio la "difesa" del risparmio gestito italiano può legittimare il governo italiano a bloccare UniCredit con il Golden power, che prevede proprio ipotesi del genere.

 

In Borsa, la banca guidata da Andrea Orcel cede il 4,2% a EUR36,50 mentre il Banco sale del 3,6% a EUR6,89 e Anima cede l'1,4% a EUR6,12. A Francoforte, Commerzbank "teme" l'abbandono e lascia sul terreno il 5,6% a EUR14,4.

 

giuseppe castagna banco bpm

"UniCredit non è una banca italiana, il Banco invece sì", osserva un consigliere economico di Palazzo Chigi. Dove la preoccupazione maggiore non è tanto tutelare Banco BPM e suoi nuovi alleati, ovvero Delfin e Francesco Gaetano Caltagirone, ma assicurarsi che il bene più interessante dell'Italia, il suo elevato risparmio privato, non finisca all'estero.

 

Durante il Covid, i governi di Giuseppe Conte e di Mario Draghi, spaventati da possibili takeover a prezzi di saldo di asset italiani, estesero la normativa sul Golden power di Palazzo Chigi anche ai settori del credito e delle assicurazioni.

 

amundi - asset management

In testa alle preoccupazioni del governo c'era la possibilità non solo di OPA dall'estero a prezzi stracciati sulle stesse UniCredit, Banco BPM o su Generali, ma anche il fatto che le mire straniere si rivolgessero al risparmio gestito, che in Italia vale oltre EUR2.400 miliardi di patrimonio. Tenendo presente che il debito pubblico è arrivato a EUR2.900 miliardi, se l'Italia è un paese più che solvibile lo si deve in buona misura proprio al risparmio delle famiglie.

 

Il partner di UniCredit è il colosso francese Amundi, che è il più grande gestore patrimoniale europeo e ha proprio nella banca guidata da Andrea Orcel l'alleato più solido in Italia. Amundi è controllato da Crédit Agricole, che a sua volta ha in mano il 9% di Banco BPM. Amundi ha anche investito in Anima ed è scontato che se UniCredit riuscisse a portarsi a casa il Banco e Anima, Amundi diventerebbe il gestore del nuovo colosso.

 

francesco gaetano caltagirone foto mezzelani gmt42

Per ora, l'unico esponente del governo a parlare in chiaro dell'operazione sul Banco BPM è Matteo Salvini. Il vicepremier e leader della Lega strappa la bandiera sovranista dalle mani di Fratelli d'Italia, al momento colta completamente di sorpresa, e afferma: "UniCredit è una banca straniera" e quindi "da italiano vorrei sapere" che succede. "Non vorrei che qualcuno volesse fermare l'accordo BPM e Monte Paschi. Però c'è Bankitalia, quindi noi dormiamo sonni tranquilli", aggiunge con ironia.

 

Salvini ricorda: "A me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai. Io ero rimasto al fatto che UniCredit dovesse crescere in Germania. Non so perché abbia cambiato idea". E poi l'affondo: "Anche perché UniCredit ormai di italiano ha poco, è una banca straniera. A me sta a cuore, invece, che realtà come BPM e Monte Paschi che stanno collaborando con soggetti italiani per un terzo polo italiano non vengano messe in difficoltà. L'interrogativo mio e dei tanti risparmiatori è: ma Bankitalia c'è? Vigila?".

 

andrea orcel

In realtà la domanda del vicepremier andrebbe rivolta in prima battuta alla Bce, che deve ancora dare via libera a UniCredit su Commerzbank. Sempre che quell'operazione si faccia ancora.

 

Parlando con giornalisti e analisti, Andrea Orcel oggi ha ammesso per la prima volta quello che era sempre stato negato, ovvero che "Banco BPM è un nostro obiettivo storico". E' almeno da febbraio, quando la banca di Gae Aulenti aveva annunciato di avere capitali in eccesso per oltre EUR10 miliardi, che a Palazzo Chigi e al Tesoro si aspettavano una grossa acquisizione in Italia e che Bpm aveva fatto partire una corsa contro il tempo per rafforzarsi.

 

giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse.

All'epoca, la banca guidata da Giuseppe Castagna valeva quasi un terzo di meno di oggi. E dopo l'annuncio di stamani, la capitalizzazione del Banco BPM è proprio di EUR10,4 miliardi, contro gli EUR59,6 miliardi di UniCredit.

 

A metà febbraio del 2022, le banche d'affari e gli analisti si erano già esercitati su un'OPA di UniCredit su Banco BPM, con premio tra il 20 e il 30% e un'offerta di scambio a EUR4 per azione, oggi il Banco vale EUR6,89 ad azione. Anche il 14 febbraio 2022, quando l'indiscrezione prese corpo, i titoli UniCredit persero oltre il 4%.

 

CREDIT AGRICOLE

Tornando ai nuovi soci di Banco Bpm, ovvero Delfin e Caltagirone, Orcel ha affermato di ritenere che si possano trovare soluzioni di mutuo interesse con gli azionisti "industriali" di Banco Bpm. Una dichiarazione di pace, nel giorno in cui però il mercato ipotizza che l'ops su Banco Bpm, se avrà successo, possa favorire il mantenimento del controllo delle Generali nelle mani di Mediobanca, stroncando sul nascere ogni ipotesi di costituzione di un terzo polo bancario che poi parta all'assalto del Leone di Trieste.

Commerzbank

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…