dazi guerra commerciale xi jinping donald trump

LE ECONOMIE OCCIDENTALI PRESTANO SOLDI ALLA CINA COSÌ CHE LA CINA POSSA STROZZARLE: TRUMP METTE LA BANCA MONDIALE SUL TAVOLO DELLA GUERRA COMMERCIALE: LA SECONDA ECONOMIA AL MONDO RICEVE CREDITI AGEVOLATI DALL'ISTITUZIONE CHE DOVREBBE FAR USCIRE DALLA POVERTÀ I PAESI MENO SVILUPPATI - UN PRESTITO PER PROGETTI DI FORMAZIONE NELLO XINJIANG POTREBBE ESSERE STATO USATO PER FINANZIARE LA RETE DI CAMPI DI ''RIEDUCAZIONE'' DEI MUSULMANI

 

Francesco Radicioni per ''La Stampa''

 

È la seconda economia del mondo, ma la Cina continua a ricevere prestiti per miliardi di dollari dalla Banca Mondiale.

All' indomani della decisione di adottare un nuovo piano di credito agevolato a Pechino, Donald Trump ha tuonato contro l' istituzione finanziaria la cui missione è far uscire dalla povertà estrema i Paesi meno sviluppati. «Perché la Banca Mondiale sta prestando denaro alla Cina?», si chiedeva su Twitter l' inquilino della Casa Bianca. «La Cina ha già abbastanza soldi e, se non ce li hanno, li creano. Basta!».

 

trump xi jinping

Nonostante l' opposizione dell' amministrazione americana, giovedì la Banca Mondiale ha deciso di concedere alla Repubblica Popolare fino a giugno 2025 prestiti tra 1 e 1,5 miliardi l' anno. L' istituzione internazionale guidata da David Malpass ha però chiarito che gli aiuti alla Cina potrebbero «gradualmente ridursi», dopo che la media nell' ultimo lustro era stata di 1,8 miliardi di dollari l' anno. La Banca Mondiale ha aggiunto che il credito servirà a far avanzare le riforme di mercato e fiscali per incoraggiare lo sviluppo del settore privato, promuovere lo sviluppo verde riducendo l' inquinamento e le emissioni e far aumentare l' accesso dei cittadini cinesi ai servizi sanitari e sociali.

donald trump david malpass

 

Quest' estate un prestito della Banca Mondiale per progetti di formazione nello Xinjiang era finito sotto la lente d' ingrandimento per il timore che fosse stato usato per finanziare la rete di campi di rieducazione nella regione musulmana alla periferia occidentale della Repubblica Popolare. Pechino detiene riserve estere per oltre 3mila miliardi di dollari e già concede prestiti ai Paesi in via di sviluppo per finanziare progetti infrastrutturali lungo le nuove vie della Seta. Inoltre, già nel 2016 la Cina ha superato la soglia dei 7mila dollari di reddito pro capite al di sotto della quale i Paesi in via di sviluppo possono avere accesso ai prestiti dalla Banca Mondiale.

donald trump david malpass

 

Però nel 2017 la Repubblica Popolare ha ricevuto crediti agevolati per 2,4 miliardi. «Da un punto di vista puramente economico, non c' è alcuna buona ragione perché la Banca Mondiale continui a concedere prestiti alla Cina», spiegava ai microfoni di Npr, National Puplic Radio, l' accademico Eswar Prasad. «Il rischio che la Banca Mondiale deve affrontare è che se presta soldi solo a Paesi molto poveri, potrebbe finire per non avere un ruolo nelle economie emergenti».

 

banca mondiale

Nonostante la rapida crescita, la seconda economia del mondo continua a descriversi come «un Paese in via di sviluppo»: sono oltre 40 milioni i cinesi che vivono al di sotto della soglia di povertà, mentre nelle aree rurali e nelle province lontane dalla costa rimangono sacche di sottosviluppo.

 

Secondo una ricerca pubblicata lo scorso gennaio dal Center for Global Development (Cgd), il 38 percento dei prestiti della Banca Mondiale ricevuti dalla Cina si sono concentrati sui «global public goods»: questioni che vanno oltre i confini della Cina come lotta all' inquinamento e cambiamenti climatici. Gli aiuti internazionali al gigante asiatico vanno anche a finanziare progetti legati all' istruzione e rafforzamento della competenza istituzionale, oltre che la costruzione di infrastrutture nelle province più povere e nelle aree rurali sulla base del principio della «promozione della crescita inclusiva».

 

Anche se notava Scott Morris, tra gli autori dello studio del Cgd, la Repubblica Popolare continua anche a ricevere prestiti per progetti in infrastrutture industriali che poco hanno a che vedere con la riduzione della povertà. Per esempio, nel 2017 la Banca Mondiale ha destinato 200 milioni per finanziare un porto e un parco logistico sullo Yangtze.

 

l'app per controllare i musulmani nello xinjiang, in cina

«I prestiti annuali di circa 2 miliardi di dollari alla Cina, non significano quasi niente in un' economia di 11 trillioni di dollari», aggiungeva Morris. Gli analisti sono infatti convinti che oltre all' accesso ai capitali, Pechino guardi agli aiuti della Banca Mondiale soprattutto per l' assistenza tecnica di esperti internazionali e delle ricerche che arrivano insieme ai finanziamenti.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...