EMANUELE ORSINI È STATO DESIGNATO PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA: SARÀ ELETTO IL 23 MAGGIO NELL’ASSEMBLEA DEGLI INDUSTRIALI – ORSINI, AD DI “SISTEM COSTRUZIONI”, ESPRESSIONE DEI PICCOLI IMPRENDITORI, CE L’HA FATTA NONOSTANTE POLPETTE AVVELENATE SOTTO FORMA DI VELINE SUL SUO PASSATO A FEDERLEGNO: ERA RIMASTO L’UNICO DOPO L’USCITA DI EDOARDO GARRONE, CHE NELLA SUA LETTERA HA LANCIATO FRECCIATONE A BONOMI E MARCEGAGLIA…

-

Condividi questo articolo


CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI DESIGNATO PRESIDENTE

Emanuele Orsini Emanuele Orsini

(ANSA) - L'imprenditore emiliano Emanuele Orsini è stato designato presidente di Confindustria per il prossimo mandato, 2024-2028. Al voto del consiglio generale, oggi in via dell'Astronomia, era l'unico candidato dopo il passo indietro, ieri, di Edoardo Garrone. L'elezione sarà il 23 maggio con il voto dell'assemblea dell'associazione degli industriali.

 

GARRONE SI RITIRA TRA I VELENI: ORSINI GUIDERÀ GLI INDUSTRIALI

Estratto dell’articolo di Salvatore Cannavò per “il Fatto quotidiano”

 

L’emiliano Emanuele Orsini, classe 1973, industriale medio-piccolo da 110 milioni di fatturato, sarà il prossimo presidente di Confindustria. […] il suo sfidante Edoardo Garrone, presidente di Erg, ma anche del Sole 24 Ore Spa e industriale di peso nell’economia italiana, ha deciso di ritirarsi in un classico colpo di scena.

edoardo garrone 1 edoardo garrone 1

 

Garrone […] ha giustificato la sua rinuncia “per il bene di Confindustria”. Ma chi lo ha sostenuto non ne sapeva nulla. La lettera è del resto molto amara, rivelando un clima pessimo tra gli industriali.

 

“Mi sono candidato pensando a una presidenza al servizio della Confindustria e non una Confindustria al servizio del presidente” scrive l’ex presidente della Sampdoria parlando di “conflitti interni che, in queste settimane, mesi e anni, hanno fatto purtroppo emergere aspetti deplorevoli del nostro sistema”. Sperava in una Confindustria “ in cui il presidente non si debba mai candidare nel corso del suo mandato a ruoli politici esterni” pensando a Carlo Bonomi, in corsa nel 2022 per la presidenza della Lega Calcio.

 

Emanuele Orsini Emanuele Orsini

Ma aveva anche “immaginato un presidente che rispetti l’autonomia del Sole 24 Ore e recuperi la sovranità di Confindustria nella Luiss”, l’università privata di Confindustria finita al centro delle polemiche per la pretesa, ancora di Bonomi, di occuparne la presidenza.

 

Ma l’attacco interno più preciso arriva subito dopo: “Ho immaginato che tutto ciò dovesse avvenire con una squadra forte e indipendente e una struttura di grande qualità e competenza”. La possibilità di dirigere l’associazione con queste premesse non era evidentemente possibile. Ha dovuto farei conti con le mille richieste di apparato e di alcune personalità forti, come gli ex presidenti Emma Marcegaglia o Vincenzo Boccia che, a quanto pare, non gli hanno garantito la libertà di azione desiderata: “È infatti evidente che in Confindustria si sono determinate forti fratture e forti tensioni”.

 

carlo bonomi - confindustria carlo bonomi - confindustria

[…] Orsini non parla, non può farlo ancora per le regole interne, ma è chiaramente soddisfatto. […] L’incontro con Garrone è stato molto cordiale e quest ’ultimo ha ricevuto ampie rassicurazioni sui punti indicati nella lettera, a cominciare da Luiss e Sole 24 Ore come lo stesso Orsini ha chiarito nella sua lettera di risposta.

 

Si parla di “valori” comuni, di “lealtà, spirito di squadra, desiderio di ripristinare appieno il ruolo di Confindustria” e poi di “impegno nella formazione con la nostra Luiss e indipendenza del nostro organo di informazione Il Sole 24 Ore”. Esattamente quanto richiesto da Garrone. Orsini ha poi garantito sulla composizione della squadra di governo con “persone competenti e all’altezza delle aspettative”, ma su questo dossier dovrà tenere conto anche del terzo candidato non ammesso alla fase finale, Antonio Gozzi, leader dell’acciaio italiano e avversario di Marcegaglia. […]

 

EMANUELE ORSINI EMANUELE ORSINI

Orsini […] è un volto nuovo, anche se per Confindustria come vicepresidente si è dedicato al Fisco (e al Superbonus). È stato il candidato maggiormente oggetto di veline contrarie (poi spente) e quello che ha avuto l’endorsement significativo di Carlo Messina, Ad di Intesa Sanpaolo. Ha una cultura democratica, aperta, dialogante, è di fatto espressione dei “piccoli”, ma vuole unire e rappresentare tutti. Ha avuto il grosso dei consensi in Emilia, Toscana, Lazio, Sud, ma alla fine il Veneto potrebbe essere stato decisivo. Dovrà ora conquistare Assolombarda, il cuore del potere industriale italiano. Restano da capire come saranno le relazioni con governo e sindacati. Quelle di Bonomi sono state pessime, difficile fare peggio.

EDOARDO GARRONE EDOARDO GARRONE edoardo garrone 3 edoardo garrone 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO

FLASH! - NELLO SCONTRO SULL'EREDITÀ AGNELLI CHE VEDE IN CAMPO QUATTRO FRATELLI DE PAHLEN CONTRO I TRE FRATELLI ELKANN, TUTTI FIGLI DI MARGHERITA AGNELLI, FA CAPOLINO IL GOSSIP - SI VOCIFERA CHE SIA SBOCCIATA UNA AFFETTUOSA AMICIZIA TRA LA BELLA E PIMPANTE ANNA DE PAHLEN E IL BALDO PETROLIERE UGO BRACHETTI PERETTI, SPOSATO E SEPARATO CON ISABELLA BORROMEO, SORELLA DELLA MOGLIE DI JOHN ELKANN. GOSSIP CHE A TORINO NON HA FATTO ALCUN PIACERE: IL PROCESSO VEDE ANCHE I FIGLI DI MARGHERITA CONTRO GLI ELKANN…

DAGOREPORT - PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...