matteo del fante roma giubileo piazza san pietro

DEL FANTE DI DENARI – IL CEO DI POSTE È RIUSCITO NELL’IMPRESA DI RENDERE LA SOCIETÀ UNA POTENTISSIMA MACCHINA DA GUERRA, A SUON DI OPA E ACQUISIZIONI. ORA, LUI È DIVENTATO ANCHE NUMERO UNO DELL’AGENZIA GIUBILEO 2025, CHE DOVRÀ GESTIRE I MEGA APPALTI PER L’ANNO SANTO – GLI INIZI A JP MORGAN, L’ESPERIENZA IN CDP E TERNA, E LA PRIVACY CHE LO TIENE LONTANO DAI SALOTTI ROMANI: IL RITRATTO...

 

Edoardo De Biasi per “L’Economia – Corriere della Sera”

 

MATTEO DEL FANTE

Due Opa, una grande acquisizione e una presidenza prestigiosa. Non è poco per un 2021 che è stato in generale avaro di operazioni in Italia. Stiamo parlando di Poste e di Matteo Del Fante, ceo della società. Di lui si sa poco, anche perché non frequenta i salotti romani.

 

In pochi, ad esempio, si ricordano che è stato nominato numero uno della società che gestirà una parte importante degli appalti per il Giubileo del 2025. Il governo Draghi ha deciso, tramite decreto, la governance e i finanziamenti stanziati per l'Anno Santo. Una cifra considerevole: oltre 1,3 miliardi di euro. La newco è stata chiamata proprio Giubileo 2025.

 

SERGIO MATTARELLA MATTEO DEL FANTE

La sede sociale è a Roma e durerà fino al 31 dicembre 2026, salvo scioglimento anticipato. Giubileo 2025 è stata capitalizzata dal Tesoro con cinque milioni in azioni prive del valore nominale. Al decreto è allegato lo statuto che disciplina il funzionamento affidato a un consiglio nominato dall'esecutivo, scavalcando gli enti territoriali. I soci della newco sono la Fondazione Cariplo, Cdp, Intesa Sanpaolo e Investire Sgr.

 

La squadra e i progetti

Oltre a Del Fante, alla guida operativa è stato indicato Marco Sangiorgio, condirettore generale di Redo sgr. Nel consiglio d'amministrazione sono presenti anche Alessandro Tonetti, vicedirettore generale di Cdp, Nunzia Vecchione, ispettore capo della Ragioneria generale dello Stato e Ivana Guerrera, dirigente del Mef.

 

giubileo 2025

Certo, gestire i fondi per il Giubileo non è un compito facile. Si tratta di un lavoro enorme specialmente se si considera che manca poco tempo per realizzare infrastrutture che Roma attende da decenni. Prima di tutto ci sono le cinque tramvie che sono state inserite nel Pnrr e in parte erano già finanziate. Un altro intervento riguarda il Tevere. Si tratta di un vecchio progetto che consiste nell'eliminare le rapide all'altezza dell'Isola Tiberina, con banchine ripulite e approdi per le barche. C'è poi da fare il sottopassaggio piazza Risorgimento-Vaticano.

 

E infine il potenziamento della linea Termini-Fiumicino, la chiusura dell'anello ferroviario, la riqualificazione delle stazioni e nuove strade pedonali. Insomma, un vero stress test per la Città Eterna sia sul fronte della gestione finanziaria che della mobilità sostenibile.

 

ALESSANDRO TONETTI

Ma chi è Del Fante? Chi lo conosce bene lo descrive come una persona riservata, che difende con forza la sua privacy. Sposato con due figli, non ha grandi hobby. Ama il tennis e il tabacco. Il ceo di Poste possiede però quelle doti che caratterizzano i bravi banchieri: il riserbo e la capacità di decidere. Nato a Firenze, ha lasciato la città vari anni fa per andare a vivere prima a Milano, poi a Londra e ora a Roma.

 

Il suo curriculum parla chiaro. Nel 1991 è stato assunto da JP Morgan e dopo otto anni è stato nominato managing director a Londra. Nel 2003 è tornato in Italia alla Cdp dove è diventato direttore generale. Poi l'incarico a Terna e infine l'approdo alle Poste come amministratore delegato.

 

I nuovi territori

matteo del fante inaugurazione hub poste italiane landriano

Da ceo Del Fante ha costruito una potente macchina da guerra che è diventata la vera novità della finanza italiana. E la nomina a presidente di Giubileo 2025 non sembra averlo distratto. Le Poste rappresentano la più grande infrastruttura che opera nel recapito, nella logistica, nel risparmio, nei servizi finanziari e assicurativi.

 

Sono diffuse su tutto il territorio con circa 12.800 uffici e 37.500 sportelli. Una piattaforma dove si possono acquistare polizze, fondi, mutui e contrarre prestiti, anche se il vero piatto forte restano i libretti postali e i buoni fruttiferi.

 

Dal punto di vista societario le Poste sono una specie di piovra. Nel 2015 sono state privatizzate, ma la maggioranza del capitale è pubblico. Il controllo statale a sua volta si divide tra Mef (29,6%) e Cdp (35%): il governo rappresenta le nomine e la Cassa la cogestione tra pubblico e privato.

 

postepay punto lis

L'organizzazione prevede quattro aree e due canali commerciali. La direzione Posta comunicazione e logistica è rimasta nelle mani di Massimo Rosini, Vladimiro Ceci è diventato il responsabile del marketing, Camillo Greco guida la finanza, Marco Siracusano segue PostePay, Guido Maria Nola sovraintende il Banco Posta mentre Poste Vita è affidata ad Andrea Novelli.

 

Il suo braccio destro, nonché condirettore generale, è Giuseppe Lasco. L'offerta di prodotti e servizi è molto ampia. Per quanto riguarda il risparmio, l'azienda vende libretti postali a zero spese, buoni fruttiferi che assicurano in qualsiasi momento la restituzione del capitale investito.

 

MATTEO DEL FANTE POSTE ITALIANE

Sul fronte bancario viene proposto un conto corrente in versione standard o pensionati e poi il conto BancoPosta. Numerose sono le carte offerte per fare acquisti sia in negozio che per lo shopping online o per prelevare cash. Sfuggita l'occasione Pioneer, Del Fante si concentrò per consolidare la raccolta postale. Ma il settore resta importante.

 

Secondo varie indiscrezioni, Poste valuterebbe l'opzione di aumentare la quota in Anima. Il gruppo è già il secondo azionista della sgr con una partecipazione dell'11%, dopo Banco Bpm che controlla più del 20%. Una mossa preventiva che, oltre a consolidare la presenza nel risparmio gestito, potrebbe evitare offerte d'oltreconfine.

Dario Scannapieco Matteo Del Fante

 

A maggio la francese Amundi ha acquistato il 5,1% di Anima. Secondo Reuters , un'offerta estera è stata discussa tra i vertici della sgr e i funzionari del Tesoro. Senza trascurare che un mese prima il Crédit Agricole era diventato il maggior azionista (9,18%) di Banco Bpm. Polizze Tabacchi C'è poi il ricco capitolo previdenziale dove Poste, con 16,9 miliardi di premi nel 2020, rappresenta uno dei principali competitor italiani. Un settore su cui Del Fante e la presidente, Maria Bianca Farina, puntano molto.

 

Il gruppo, attraverso Poste Vita, ha lanciato un'Opa su Net Insurance, assicurazione controllata da Ibl. Obiettivo: assumerne il controllo con il 60% del capitale e toglierla dal segmento Star. L'attività di Net Insurance non sarà legata solo ai clienti di Poste. La compagnia serve già molte banche, a partire dall'azionista Ibl che aumenterà la propria quota dal 26 al 40 per cento.

 

attilio fontana giancarlo giorgetit maria bianca farina matteo del fante inaugurazione hub poste italiane landriano

Lo scopo è rafforzare la presenza nelle polizze legate alla cessione del quinto. Inoltre, il gruppo non poteva distribuire prodotti assicurativi al di fuori dei propri uffici. Con l'acquisto della compagnia potrà avvalersi del suo brand e usare gli accordi commerciali già in essere con altri istituti.

Postepay ha anche perfezionato l'acquisto per 700 milioni di Lis, la rete per pagamenti in tabaccherie, edicole e bar. Con quest' ultima operazione «affianchiamo - ha detto Del Fante - i nostri uffici con 55mila nuovi punti di contatto che hanno circa cinque milioni di visite giornaliere». Lis offre servizi come il pagamento di bollettini, carte prepagate, ricariche di telefonia e vouchers, con un fatturato di 228 milioni.

 

matteo del fante poste italiane 2

C'è poi l'Opa su Sourcesense che svilupperà soluzioni cloud nella pubblica amministrazione, in particolare della Sanità. Infine, Poste è la più grande realtà del comparto logistico. Nel 2021 sono stati gestiti 249 milioni di pacchi, di cui 80 milioni consegnati dai portalettere mentre i ricavi sono aumentati a 1,4 miliardi. Il fatturato da corrispondenza è cresciuto a 2,1 miliardi e i volumi sono aumentati di oltre il 12%. Insomma, tanta la carne al fuoco. Ma c'è chi assicura che Poste non sia il traguardo finale per Del Fante. Per lui sarebbero già pronte sfide ancora più stimolanti.

MARIA BIANCA FARINAmatteo del fante poste italiane 1Giuseppe Lasco e Matteo Del Fantematteo del fante (2)matteo del fante poste italiane 6GIUSEPPE LASCO MARIA BIANCA FARINA SERGIO MATTARELLA MATTEO DEL FANTE CON I DIPENDENTI DI POSTEmatteo del fante poste italiane 5matteo del fante poste italiane 4matteo del fante poste italiane 3

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...