crisi recessione italia

FATE PRESTO! - LO STALLO SUL QUIRINALE NON È SOLO INDECOROSO NEI CONFRONTI DEI CITTADINI ALLE PRESE CON LA PANDEMIA, MA CI COSTA ANCHE UN SACCO DI SOLDI: PIAZZA AFFARI HA BRUCIATO 36 MILIARDI DALL’INIZIO DELLA SCORSA SETTIMANA, LO SPREAD È ARRIVATO FINO AI 150 PUNTI BASE - E POI C’È IL RECOVERY FUND: L’ITALIA STA CORRENDO CONTRO IL TEMPO PER RISPETTARE I PALETTI IMPOSTI DA BRUXELLES. E LE SCENETTE A MONTECITORIO NON SONO UNA BELLA DIMOSTRAZIONE DI AFFIDABILITÀ

Giuliano Balestrieri per www.lastampa.it

 

MARIO DRAGHI

Chiedere a questo Parlamento una riforma costituzionale, o più semplicemente un legge elettorale è pura utopia. Lo confermano –ce ne fosse bisogno – le difficoltà a trovare una sintesi nella scelta del nuovo capo dello Stato.

 

Un appuntamento atteso da sette anni, ma per il quale i partiti si sono ridotti all’ultimo secondo. D’altra parte era difficile aspettarsi altro da un’assise che ha prima affossato il Ddl Zan e poi rimandato alle calende greche la legge sul fine vita. Forse, però, si poteva immaginare che provasse a evitare un salasso miliardario al sistema Paese.

 

SPREAD 24-26 GENNAIO 2022

Lo spettacolo delle prime tre chiame per il Quirinale potrebbe anche far sorridere, soprattutto quando dall’urna escono nomi come quelli di Amadeus, Zoff, Roberto Mancini o Nino Frassica, non fosse che al sistema Paese costa miliardi di euro. Che si aggiungono ai danni legati all’immobilismo della politica.

 

L’economia

love il dito medio di cattelan a piazza affari 4

Per l’Italia, nonostante la cura Draghi, rispettare i paletti imposti dal Pnrr è una corsa contro il tempo. A dicembre il governo ha chiesto a Bruxelles di versare la prima tranche di pagamenti: una domanda che è all’esame della Commissione Ue. Di certo l’incertezza degli ultimi 10 giorni non è un bel biglietto da visita in vista dell’attuazione del piano.

 

A farne le spese è anche Piazza Affari: dopo un inizio d’anno senza scossoni, dall’inizio della scorsa settimana – quanto è diventato chiaro se l’intesa per i Quirinale sarebbe stata tutta in salita – ha perso oltre il 4%. In sostanza il principale listino italiano ha bruciato 36 miliardi di euro, più di un’intera legge di Bilancio.

 

mario draghi ursula von der leyen

Non è andata meglio sul fronte dello spread: dai 138 punti dello scorso 17 gennaio, la differenza di rendimento tra i titoli di Stati tedeschi e italiani è salita in area 150 punti. In sostanza gli investitori chiedono per acquistare il debito italiano chiedono un premio di 150 punti in più rispetto ai tassi tedeschi.

 

Quei 12 punti di differenza che in termini relativi dicono poco, in assoluto si possono tradurre in un aumento dei tassi d’interesse di circa 350 milioni di euro l’anno. Non male per un Paese il cui debito pubblico cresce al ritmo di 130 milioni di euro al giorno: tradotto da quando i parlamentari hanno iniziato la manfrina delle schede bianche il nostro debito è salito di oltre 500 milioni di euro.

 

THE ECONOMIST SULLE BANCHE ITALIANE

Una piccola dimostrazione arriva dall’asta Bot a sei mesi di oggi con la quale il Tesoro ha venduto i sei miliardi di titoli a fronte di una domanda per oltre 8,5 miliardi con rendimenti in rialzo di 8 centesimi a -0,488%.

 

La politica

L’immobilismo dei partiti colpisce anche la politica. Basti pensare alla pressione delle Regioni sul governo affinché intervenga sul sistema dei colori nel contrasto alla Pandemia e sulle quarantene scolastiche. Non solo: mentre le commissioni sono aggiornate a data da destinarsi, sono fermi al palo – in attesa di conversione – sei decreti legge varati dall’esecutivo dicembre.

mario draghi ursula von der leyen 1

 

Se quello che anticipava al 2021 3,5 miliardi di interventi contro il caro bollette previsti per quest’anno, con ogni probabilità, verrà fatto scadere (mostrando però l’incapacità del Parlamento di intervenire su un tema così delicato), restano i discussione tutti i provvedimenti sul Covid adottati alla fine dello scorso anno.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

Ma sono in attesa di essere esaminati anche la legge delega al governo per l’attuazione delle direttive Europee – il cui ritardo costa puntualmente multe da milioni di euro – e la norma contro l’istigazione. Così come sono ancora all’esame la cosiddetta legge “Salvamare” e quella per i reati contro il patrimonio culturale.

ursula von der leyen mario draghi di fronte al teatro 5 di cinecitta 5

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."