pernigotti jp morgan

GIANDUIOTTI A STELLE E STRISCE – IL COLOSSO AMERICANO JP MORGAN HA FIRMATO IL CONTRATTO PRELIMINARE PER L'ACQUISTO DELL'INTERO PACCHETTO AZIONARIO DELLA PERNIGOTTI – LA STORICA AZIENDA DOLCIARIA DI NOVI LIGURE È FERMA DA MESI PER LE INCERTEZZE DELL'ATTUALE PROPRIETÀ TURCA: LA CASSA INTEGRAZIONE È SCADUTA E I RIPETUTI INCONTRI AL MINISTERO DEL LAVORO SONO STATI INCONCLUDENTI – ORA I DIPENDENTI SPERANO NELLA SVOLTA AMERICANA…

Giampiero Carbone per “La Stampa”

 

Pernigotti

Contratto preliminare già firmato, cessione delle quote azionarie entro il 10 agosto, passaggio di proprietà prima del 30 settembre.

Sono queste le tappe della vendita dell'intero pacchetto azionario della Pernigotti alla Lynstone, società di proprietà del colosso americano Jp Morgan.

 

Annunciata la scorsa settimana dai dirigenti della storica azienda dolciaria di Novi Ligure (Alessandria) e ribadita ieri nel breve incontro in videoconferenza convocato dal ministero del Lavoro per valutare la richiesta della proprietà della Pernigotti di un altro anno di cassa integrazione per i cinquantasei dipendenti.

 

Pernigotti

L'azienda è ferma da mesi proprio per le incertezze della proprietà turca sul futuro della fabbrica fondata nel 1860. L'11 luglio c'era stato l'ennesimo incontro al ministero del Lavoro sulla richiesta di proroga della cassa integrazione, essendo scaduta quella per ristrutturazione il 30 agosto scorso.

 

Non si è deciso nulla per la mancanza di un serio piano industriale e tutto era stato rinviato a ieri. Pochi giorni dopo, il 14 luglio, una mail ha annunciato ai sindacati Flai Cgil, Uila Uil e Fai Cisl la cessione a Jp Morgan, che ha già rilevato l'azienda dolciaria Walcor di Cremona (nota per le uova di Pasqua e i dobloni di cioccolato) accedendo a cospicui fondi statali. Una fulmine a ciel sereno, in apparenza positivo, ma che getta ulteriore confusione su una fabbrica simbolo per Novi Ligure, che dal novembre 2018 vuole sapere cosa sarà del suo futuro.

 

Pernigotti

Nell'incontro di ieri la dirigenza Pernigotti è stata criticata da tutti. I rappresentanti ministeriali si sono detti «basiti e stupiti per il tempo concesso non utilizzato dall'azienda, che continua a fare e disfare, creando confusione e mancando della necessaria trasparenza».

 

L'11 luglio era stato infatti richiesto alla Pernigotti, proprietà della Pasenting Holding (che fa parte del gruppo turco Toksoz), di confrontarsi con i sindacati sul nuovo piano industriale, cosa non avvenuta nonostante la disponibilità delle organizzazioni sindacali anche nei fine settimana.

 

Pernigotti

La Pernigotti ha ricordato la stipula dell'intesa con la Walcor, controllata da Jp Morgan, per la campagna natalizia 2022, che darà la possibilità di riavviare la produzione a Novi, riprendere i contatti con la grande distribuzione e riavviare il marketing, ma i sindacati (e anche i rappresentanti delle Regioni Piemonte e Lombardia) hanno rilevato l'assenza di numeri e dati: «Non si sa quante persone lavoreranno grazie a questo accordo, per quanto tempo, né quale è l'importo della commercializzazione».

 

gianduiotto pernigotti

Nel frattempo i dipendenti sono in ferie a carico dell'azienda. Da qui i dubbi sul piano industriale e sull'intesa con la Walcor. Tutti si chiedono cosa voglia fare davvero la proprietà turca: andare avanti da sola o cedere alla Jp Morgan dopo altri tentativi andati a vuoto? Forse la risposta il 2 agosto, durante il nuovo incontro al ministero del Lavoro. 

gianduiotto pernigotti novi ligure 3 pernigotti pernigotti stabilimento pernigotti novi ligure 1

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…