henry kravis kkr luigi gubitosi tim

IL GIOCO DELL’OPA - KKR PUNTA AL 100% DI TIM CON UNA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE “AMICHEVOLE” NEI CONFRONTI DEL MANAGEMENT E DEL GOVERNO - IL FONDO AMERICANO AVREBBE INTENZIONE DI VALORIZZARE I SINGOLI ASSET (CIOÈ ANDARE DI SCORPORO) E OFFRIRE, NEL GIRO DI QUALCHE ANNO, LA RETE A CDP. SEMPRE CHE L’UE APPROVI. IL PREZZO DELL'OPA A 50,5 CENTESIMI IMPLICA UN PREMIO DEL 46%, MA IL FONDO POTREBBE ESSERE COSTRETTO A SALIRE PER CONVINCERE VIVENDI - PERCHÉ IL CDA IERI NON HA DATO IL VIA LIBERA ALLA DUE DILIGENCE? 

kkr

TIM:ANALISTI,SCOMMESSE SU RITOCCO E USCITA VIVENDI A 83 CENT

(ANSA) - In attesa di conoscere la risposta di Vivendi all'offerta di Kkr su Tim la Borsa specula. Il prezzo dell'opa (per ora solo in una manifestazione di interesse non vincolante e indicativa) a 50,5 centesimi implica un premio del 46% rispetto alla chiusura di venerdì ma il fondo "potrebbe essere costretto a salire" commentano gli analisti mentre in preapertura il titolo schizza in rialzo del 15% (circa 5 centesimi in più rispetto all'ultimo prezzo).

 

henry kravis

"L'offerta è ben al di sopra della media dei recenti deal che è del 20%, ma solo del 7% superiore al picco del 2021 del titolo Tim in Borsa - commenta un analista - Vivendi potrebbe spingere per avere di più, visto il prezzo medio di 1 euro per azione pagato per la sua quota del 24%" e puntare a 83 centesimi per azione. Intanto Hsbc alza il suo giudizio e consiglia di comprare. Consob vigila ma è nelle attese che le quotazioni oggi risalganno, andando ad allinearsi all'offerta.

 

 

TIM, KKR PRONTA A OPA “AMICHEVOLE” SUL 100% A 50 CENT PER AZIONE. GOVERNO VALUTERÀ SU RETE E OCCUPAZIONE

Antonella Olivieri per www.ilsole24ore.com

 

vincent bollore

Il consiglio di amministrazione di Telecom ha preso atto della proposta arrivata dal fondo Usa Kkr, già partner della compagnia in FiberCop. Una manifestazione d'interesse, allo stato non vincolante e indicativa, a lanciare un'Opa totalitaria finalizzata al delisting che sarebbe valida al raggiungimento di almeno il 51% del capitale.

 

Il consiglio, secondo quanto precisa la società, non avrebbe deliberato su nulla, ma il comunicato dà conto dei termini della proposta con l'indicazione di un prezzo di 0,505 euro per azione ordinaria o di risparmio. A quello livello di prezzo la capitalizzazione complessiva del gruppo sarebbe pari a circa 10,8 miliardi rispetto ai 7,5 miliardi (azioni di risparmio incluse) di venerdì con le azioni ordinarie a 0,3465 euro e le risparmio a 0,3505 euro.

daniele franco mario draghi conferenza stampa sulla manovra

 

Una proposta «amichevole»

La nota Telecom riferisce che Kkr ha qualificato la propria manifestazione d'interesse come «amichevole» e che aspira a ottenere «il gradimento degli amministratori della società e del management», nonché il gradimento del Governo visto che Telecom detiene diversi asset considerati strategici sui quali insiste il golden power.

luigi gubitosi

 

L’operazione è condizionata allo svolgimento di una due diligence confirmatoria, della durata ipotizzabile di quattro settimane.

 

La cosa strana è che ieri il consiglio, non avendo deliberato, non avrebbe dato il via libera alla due diligence richiesta dal fondo. Non è stato possibile ottenere da Telecom un chiarimento su quando e come sarà data una risposta al partner americano.

 

La discussione in cda

FIBERCOP

Una ricostruzione della riunione del cda riferisce che l'ad Luigi Gubitosi avrebbe voluto accelerare sui tempi, ma che i due rappresentanti di Vivendi, con il supporto di altri tre consiglieri indipendenti, avrebbero invece frenato.Prossimo appuntamento per il cda è venerdì 26 (al momento sembra confermato secondo fonti aziendali), ma l'ordine del giorno, viste le ultime novità, è da considerare ancora in evoluzione.

 

henry kravis.

Nessun dettaglio è stato fornito sul progetto, ma – secondo quanto risulta, Kkr ha intenzione di valorizzare i singoli asset del gruppo, offrendo a termine, nel giro di qualche anno, la rete a Cdp. In questo modo, negli intenti, sarebbe sciolto il nodo del golden power. Probabilmente occorrerebbe fare una riflessione anche su Sparkle (la rete dei cavi internazionali) e sui Data center.

 

vincent bollore

Il Governo «ha preso atto dell'interesse manifestato per Tim da investitori istituzionali qualificati». Aggiungendo che «l’interesse di questi investitori a fare investimenti in importanti aziende italiane è una notizia positiva per il Paese. Se questo dovesse concretizzarsi, sarà in primo luogo il mercato a valutare la solidità del progetto».

 

DANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

Sull’operazione, è la linea dettata dall’Economia, vigilerà un super comitato di ministri ed esperti che ne monitorerà gli sviluppi. Nel comitato, secondo quanto si apprende, dovrebbero figurare i ministri dell’Economia Daniele Franco, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, dell’innovazione digitale Vittorio Colao, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il sottosegretario con delega ai servizi segreti Franco Gabrielli, il consulente economico di Chigi Francesco Giavazzi e il capo di gabinetto del Mef Giuseppe Chinè

 

berlusconi bollore vivendi mediaset

Vivendi e gli altri fondi

In mattinata Vivendi, che è il primo azionista con il 23,9% del capitale ordinario, aveva ribadito la propria posizione in tre punti: «Siamo un azionista di Telecom di lungo termine; vogliamo collaborare con l'Italia e le istituzioni italiane per il futuro di Telecom a lungo termine; non siamo a conoscenza di negoziati con i fondi».

 

I fondi di private equity Advent e Cvc, tramite un portavoce, si sono detti aperti al dialogo con tutti gli stakeholder per identificare in modo trasparente una soluzione di sistema per il rafforzamento industriale di Tim, ma al momento non hanno presentato alcuna offerta alternativa.

henry kravis 1daniele francoDANIELE FRANCO MARIO DRAGHI AL SENATODANIELE FRANCO MARIO DRAGHI

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...