apple google

GOOGLE GRAN RISERVA – “BIG G” SUPERA APPLE SULLE RISERVE FINANZIARIE: 117 MILIARDI CONTRO 102 - LA MELA HA INIZIATO A SPENDERE E RIDURRE LA SUA CASSAFORTE, CHE NEL 2017 ERA ARRIVATA A 163 MILIARDI, ANCHE SU PRESSIONE DELLO SQUALO DI WALL STREET CARL ICAHN - ENTRAMBI HANNO ABBASTANZA CASH PER COMPRARE UN COLOSSO COME NETFLIX - VENDITE DEGLI IPHONE IN CALO E RALLENTAMENTO ECONOMICO IN CINA, GLI UTILI DI CUPERTINO SONO SCESI, MA I SERVIZI CRESCONO...

Ester Corvi per “MF”

 

Google

Apple è tornata a Wall Street oltre mille miliardi di dollari di capitalizzazione, grazie ai risultati trimestrali del 30 luglio che hanno battuto le attese degli investitori. Ieri il titolo è arrivato a guadagnare circa il 5%, toccando una quotazione di 219,59 dollari, per un totale di 1.009 miliardi. Il gigante di Cupertino aveva superato questa soglia per la prima volta nell' agosto del 2018, anche se Microsoft resta l' azienda con il maggiore valore di mercato (1.070 miliardi).

 

google cina 6

Apple è stata però battuta da Google, come ha fatto notare il Financial Times, sul fronte delle riserve finanziarie (102 contro 117 miliardi di dollari). Il gruppo guidato dal ceo Tim Cook ha detenuto lo scettro di regina per un decennio, ma negli ultimi anni ha cercato di ridurre progressivamente la sua cassaforte, soprattutto dopo le pressioni dell' investitore attivista Carl Icahn, basti pensare che alla fine del 2017 Apple aveva riserve per 163 miliardi di dollari.

 

tim cook e oprah winfrey alla presentazione di apple tv+ 3

Tornando alla trimestrale, gli utili di Apple sono scesi, rispetto allo stesso periodo del 2018, del 13% a 10 miliardi di dollari, a causa delle difficoltà riscontrate nel business degli iPhone e del rallentamento economico in Cina, ma hanno comunque superato le stime degli analisti. I ricavi sono cresciuti invece dell' 1% a 53,81 miliardi di dollari, dopo due trimestri in calo.

 

apple store milano 18

Nel periodo da maggio a luglio le vendite del prodotto di punta, l' iPhone, sono calate del 12% a 25,99 miliardi di dollari, rispetto a 29,47 miliardi di un anno. E per la prima volta dalla fine del 2012 la loro incidenza sul fatturato totale è scesa sotto il 50%. Nel dettaglio è passata dal 63% al 48%.

IL FILTRO BELLEZZA DI IPHONE XS E XS MAX

Un dato che riflette il livello prossimo alla saturazione del mercato globale degli smartphone. Se infatti Apple è riuscita a compensare la flessione degli iPhone con l' aumento dei ricavi in altri business, peggio è andata per Samsung.

samsung galaxy fold

 

Il gruppo coreano, che ha ritirato dal mercato lo scorso aprile il nuovo Galaxy Fold, ha infatti accusato nella trimestrale un crollo dell' utile operativo del 55%, anche a causa della disputa fra Corea del Sud e Giappone sull' esportazione di prodotti chimici fondamentali per la produzione delle schede di memoria.

apple store milano 19

 

Per far fronte al calo degli smartphone, Apple punta sempre di più sui servizi, che includono le vendite degli App Store, i pagamenti tramite cellulare e l' assicurazione sui dispositivi, che nel trimestre sono aumentate del 13% a 11,46 miliardi di dollari. In futuro i servizi saranno ulteriormente potenziati con il lancio dei videogiochi (Apple Arcade) e della piattaforma di streaming Apple Tv+ a partire dall' autunno.

apple tv+ 7

 

Per il trimestre in corso la società stima ricavi compresi fra 61 e 64 miliardi di dollari, superiori al consenso degli analisti, che in maggioranza hanno espresso un parere positivo sul titolo. Per esempio Michael Olson di Piper Jaffray ha ribadito il giudizio outperform (performance superiore al mercato) con un prezzo obiettivo di 243 dollari.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?