ibarra maximo

IBARRA A DRITTA VERSO LA BANDA LARGA - ECCO PERCHÉ A CAPO DI SKY È STATO PRESO UN EX WIND: LA TV SATELLITARE VUOLE DIVENTARE ''HUB'' CASALINGO, AGGREGANDO DENTRO SKY Q PURE ALTRE PIATTAFORME, E FORNENDO AI CLIENTI ANCHE LA CONNESSIONE CON ''SKY WIFI'' - ''SMART WORKING, E-LEARNING, E-SPORTS, E POI LA SICUREZZA, LE TELECAMERE, I SENSORI, IL DIALOGO TRA TUTTI I DEVICE DI CASA E IL CONTROLLO DEGLI STESSI DA REMOTO, L'INTERNET DELLE COSE''

Claudio Plazzotta per ''Italia Oggi''

 

Maximo Ibarra, chief executive officer del gruppo Sky Italia, ammette che il modello di business della pay tv soffre e che, proprio per fare passi in avanti, ci si muove in tre direzioni: «Aggregare tutti i contenuti audiovisivi in un unico luogo, nel nostro caso Sky Q, senza fare riferimento solo ai nostri diritti o alle nostre produzioni originali, ma pure dando accesso ad altri canali, ad altri contenuti, ad altre piattaforme over the top; in secondo luogo c'è il tema legato al contenuto e l'evoluzione verso la connettività, per la fruizione perfetta del contenuto.

maximo ibarra 3

 

E qui si colloca la novità di Sky Wifi; infine, fornire al consumatore un dosaggio perfetto di contenuti nostri e di altri, attraverso sistemi di intelligenza artificiale in grado di capire bene le esigenze del cliente». Il futuro di Sky, insomma, è tutto qui. Sempre più piattaforma, hub, per servizi propri ma pure di terzi. Con il debutto nel mondo della connettività, presentato ieri, che potrebbe portare il gruppo verso aree di business finora inesplorate in Italia. In sostanza Sky Wifi è un servizio di banda larga in fibra per ora destinato solo ai clienti Sky satellite o fibra, e disponibile al momento in 26 città italiane (tra cui Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Venezia, Bari, Napoli, Catania, Palermo, Cagliari) che saliranno a 120 entro l'estate.

 

Dopo l'estate ci si aprirà anche ai clienti non Sky, con offerte congiunte broadband+contenuti. L'offerta base, quella Smart, comprende la fibra ultraveloce, l'hub Sky Wifi (un router) e la app per governare tutti i device di casa al prezzo di 29,90 euro al mese, cui sommare 49 euro per l'attivazione. Per i primi tre mesi, tuttavia, i clienti Sky non pagheranno nulla, e l'attivazione sarà gratis. Il pacchetto Ultra aggiunge pure i pods, ovvero dei piccoli device da inserire nelle prese elettriche per ottimizzare la copertura Wifi nelle case più grandi o su più livelli. Ultra costa 32,90 euro al mese più 99 euro di attivazione.

 

Infine Ultra Plus, con anche telefonate illimitate verso telefoni fissi e mobili, e che arriva a 37,90 euro al mese oltre ai 99 euro di attivazione. Queste due offerte per i clienti Sky assicurano i primi tre mesi gratis e costi di attivazione a 50 euro. Il partner principale di Sky è Open Fiber, ma nelle località non raggiunte dal servizio dell'operatore Enel-Cdp (per esempio, molti quartieri di Roma) è stato chiuso un accordo con Fastweb per assicurare una presenza capillare. Non c'è dubbio che con l'arrivo di Ibarra il gruppo Sky stia cambiando pelle.

sky sconto

 

 Lo si intuisce, per esempio, dalle risposte a domande sul tema dei diritti tv del calcio: «Nella Serie A noi abbiamo preso sette partite a turno, Dazn tre, poi abbiamo fatto un accordo con loro per portare tutto sulla nostra piattaforma. Amazon Prime Video ha comprato diritti tv sportivi in Uk, in Germania, potrebbe farlo pure in Italia. E non avremmo problemi a stringere accordi pure con loro». Le terze parti, gli over the top, vengono citati anche quando si parla della rete in fibra ottica realizzata da Sky, «una rete con punti di connessione con i content provider, gli over the top, in modo da assicurare la miglior qualità possibile su tutti i contenuti, senza dover abbassare la qualità dei contenuti provenienti da terze parti come si è dovuto fare durante il lockdown per non sovraccaricare troppo la rete web europea», spiega Ibarra.

 

Con l'operazione Sky Wifi non c'è la voglia di diventare operatore di tlc tradizionale, «non ci interessa il business mobile», sottolinea il ceo, «perché noi dobbiamo essere protagonisti solo nel salotto di casa. Pensiamo a una casa powered by Sky, al nostro hub Sky Wifi come piattaforma di una smart home, e quindi smart working, e-learning, e-sports, e poi la sicurezza, le telecamere, i sensori, il dialogo tra tutti i device di casa e il controllo degli stessi da remoto, l'internet delle cose». Segmenti di business del tutto nuovi per Sky.

 

sky sconto 1

L'emergenza sanitaria ha dato un impulso pazzesco alla digitalizzazione dei consumi, non solo in download ma pure in upload, con un approccio attivo, documenti caricati, videoconferenze: «Pre-lockdown il 61% degli italiani guardava contenuti online. Durante la pandemia si è saliti al 75% medio, con picchi dell'80%. Nel 2019 i download di Sky Tv erano mediamente di 36 milioni al mese, cresciuti a 44 milioni nei primi due mesi del 2020. Durante il lockdown sono arrivati a 66 milioni al mese».

 

Ed è dal digitale, dalla banda larga, più che dal satellite, che passerà il futuro di Sky. Per l'iniziativa Sky Wifi, finora, sono stati investiti 230 milioni di euro, con l'assunzione di 270 persone e il coinvolgimento di cinque start-up italiane. Sul tema fibra ottica «l'Italia è meno arretrata di quanto si pensi: considerando la fibra vera per numero di abitazioni», conclude Ibarra, «l'Italia supera il Regno Unito e la Germania, se la gioca con l'Olanda, è peggio di Spagna e Portogallo.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."