IMMUNITÀ DAL GREGGIO (RUSSO) - LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA IL SESTO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO PUTIN. C’È L’EMBARGO AL PETROLIO, MA MOLTO SOFT: L’UE PROPONE UN DIVIETO DI ACQUISTO ENTRO SEI MESI, CHE PER IL MOMENTO NON VARRÀ PER UNGHERIA E SLOVACCHIA - MA COMUNQUE LA DECISIONE NON ARRIVERÀ OGGI: I 27 PAESI MEMBRI HANNO CHIESTO PIÙ TEMPO PER ESAMINARE IL DOCUMENTO- NEL PACCHETTO C’È ANCHE L’ESCLUSIONE DAL SISTEMA SWIFT DI ALTRI TRE ISTITUTI DI CREDITO, TRA CUI SBERBANK, CHE CONTROLLA UN TERZO DEGLI ATTIVI BANCARI DEL PAESE

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1 - SANZIONI UE, DECISIONE NON È PREVISTA PER OGGI

(ANSA) - La decisione dei Paesi membri dell'Ue sul sesto pacchetto di sanzioni proposto dalla Commissione europea non arriverà oggi. Questa la previsione raccolta da fonti europee mentre è in corso la riunione del Coreper, i rappresentanti permanenti dei 27 presso l'Ue.

 

putin ursula von der leyen putin ursula von der leyen

Tutti i Paesi avrebbero chiesto più tempo per esaminare il documento che Bruxelles ha trasmesso solo alla mezzanotte di ieri. Una nuova riunione del Coreper è stata fissata per venerdì ma potrebbe essere anticipata a domani. L'obiettivo della presidenza di turno francese è quello di arrivare al varo del nuovo pacchetto di sanzioni prima del fine settimana.

 

2 - STOP UE AL PETROLIO RUSSO ENTRO 6 MESI. ISOLATA LA FINANZA DI MOSCA

Beda Romano per www.ilsole24ore.com

 

Presentato dinanzi al Parlamento europeo oggi, mercoledì 4 maggio, il sesto pacchetto di sanzioni economiche contro la Russia sulla scia dell'invasione dell'Ucraina rispecchia le attese dei giorni scorsi. L'aspetto più interessante riguarda l'embargo al petrolio russo: la Commissione europea ha proposto un divieto di acquisto molto graduale pur di assicurare la necessaria unanimità dei Ventisette al momento dell'approvazione delle nuove misure.

 

barili petrolio barili petrolio

«Proponiamo un embargo che riguardi il petrolio proveniente via mare e via oleodotto, greggio e raffinato. Vogliamo però un embargo graduale, che avvenga in modo ordinato, per permettere a noi e ai nostri partner di assicurarsi vie di approvvigionamento alternative (…) Questo è il motivo per cui elimineremo gradualmente le forniture russe di petrolio greggio entro sei mesi e dei prodotti raffinati entro fine anno”, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

putin orban putin orban

 

In cerca di un compromesso

La questione del petrolio è particolarmente controversa. Alcuni paesi, come l'Ungheria e la Slovacchia senza sbocco sul mare, sono totalmente dipendenti dal greggio russo. Il tentativo di Bruxelles è di consentire ai Ventisette di trovare un compromesso quando si tratterà di approvare il pacchetto nei prossimi giorni. La prima riunione tra i rappresentanti diplomatici è prevista per oggi mercoledì 4. L'adozione formale del pacchetto è attesa entro il 9 maggio prossimo.

Sberbank sede Mosca Sberbank sede Mosca

 

Finanza, emittenti russe e patriarca Kirill

Come circolato nei giorni scorsi, il pacchetto prevede inoltre l'esclusione da Swift, il sistema di messaggeria finanziaria, di tre istituti di credito, tra cui Sberbank, che controlla in Russia un terzo degli attivi bancari. Verrà vietata la trasmissione di tre emittenti pubbliche russe. «Non potranno più distribuire i loro contenuti nella Ue, in qualsiasi forma, via cavo, via satellite, su internet o tramite applicazioni per smartphone», ha aggiunto von der Leyen, ritenendole «strumenti di propaganda».

 

Divieti per i viaggi

esplosione in un deposito di petrolio a bryasnk, in russia 4 esplosione in un deposito di petrolio a bryasnk, in russia 4

Nel pacchetto, è previsto anche il divieto di lavorare in Russia per i consulenti di servizi e finanza (si veda Il Sole 24 Ore del 1 e del 3 maggio). «Vogliamo anche allungare la lista delle persone a cui è vietato il viaggio in Europa, inserendovi ufficiali militari di alto rango e altri individui che hanno commesso crimini di guerra a Bucha e che sono responsabili dell’inumano assedio della città di Mariupol», ha detto la presidente della Commissione europea a Strasburgo.

 

Più in generale nel suo discorso, la signora von der Leyen ha proposto alle altre istituzioni comunitarie di iniziare a lavorare fin da ora alla ricostruzione dell'Ucraina, in guerra con la Russia da fine febbraio. «Dobbiamo garantire investimenti massicci per soddisfare le esigenze e le riforme necessarie. Il pacchetto dovrebbe affrontare le debolezze esistenti dell’economia ucraina e porre le basi per una crescita sostenibile a lungo termine».

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