lavoro e depressione

“LAVORARE GRATIS IN QUALUNQUE PAESE DEL MONDO SI CHIAMA SFRUTTAMENTO” - LA SCRITTRICE CATERINA SOFFICI RACCONTA L'ODISSEA DI SUO FIGLIO ALLA RICERCA DI UN LAVORO: “UNA SOCIETÀ PROPONE LA STESSA POSIZIONE IN INGHILTERRA, OLANDA E IN ITALIA. MA ALL'ESTERO OFFRE UNA PAGA DI 24MILA STERLINE L'ANNO. IN ITALIA OFFRE UNA "INTERNSHIP" DI SEI MESI GRATIS” – NEGLI STATI UNITI LE DIFFERENZE SOCIALI NASCONO GIÀ NEI CONTRATTI DI STAGE: IN UNA SOCIETÀ DI WALL STREET UN NEO-ASSUNTO GUADAGNA 120 DOLLARI ALL’ORA MENTRE UN SUO COETANEO, CHE NON HA POTUTO STUDIARE AD HARVARD, SOLO 20 DOLLARI...

1. GIOVANI MALPAGATI IN ITALIA

Estratto dell’articolo di Caterina Soffici per “La Stampa”

 

STAGISTI

Questa potrebbe essere una storia molto bella. Inizia con un ragazzo che studia ingegneria. È uno di quei nerd nati nel nuovo millennio, nativi digitali dunque, che cercano di capire come funziona il mondo attraverso i numeri. Per questo ragazzo ogni cosa può essere ricondotta a un algoritmo, così come ogni fenomeno naturale e usa la tecnologia di conseguenza […]

 

Quando era all'università ha passato le notti a contendersi le stampanti in 3D con agguerriti cinesi, per stampare modellini di non so quale turbina. Ha scelto un corso di studi difficile e complicato perché per lui è una passione. Ce ne sono tanti, come questo ragazzo. Sono la meglio gioventù dei nostri giorni.

 

Questo ragazzo dalle belle speranze ha rifiutato la richiesta di un professore che gli ha offerto di fare un Phd perché adesso vuole lavorare. È stufo di passare le sue giornate in laboratorio e a inseguire teorie, vuole mettersi alla prova e fa a domande di lavoro, nel campo che lo appassiona: le energie alternative.

 

STAGISTA

Questo tipo di nerd sono molto richiesti ovunque, potrebbe lavorare con gli algoritmi nel campo della finanza, per esempio. E farebbe molti soldi. Potrebbe lavorare nelle consulenze. Anche lì servono nerd che sanno maneggiare i numeri e anche lì farebbe molti soldi. […]

 

E qui inizia la seconda parte della storia, che è triste e che fa anche molta rabbia. Perché questo ragazzo, che nella fattispecie è uno dei miei figli (la cosa è sicuramente secondaria, ma è il motivo per cui sono venuta a conoscenza della storia e per cui la racconto) dopo anni di vita in Inghilterra vorrebbe provare a tornare in Italia. Non potremmo neppure definirlo un "cervello in fuga", come di diceva qualche tempo fa, perché non è fuggito da nessuna parte.

 

AFFITTASI STAGISTA

Non è uno dei tanti laureati in Italia che poi sono costretti a scappare all'estero. Semplicemente lui è cresciuto in Inghilterra e ha studiato lì perché ce lo abbiamo portato noi quando aveva nove anni. Poi, vuoi per via di Brexit, vuoi perché dopo tanti anni di tempo cupo e cieli piovosi e di freddo, vuoi perché è cresciuto comunque in una famiglia italiana, per lui l'Italia - con il sole, il cibo, lo stile di vita eccetera - lo affascina.

 

Per farla breve, tra le varie domande di lavoro che sta facendo, non ha escluso l'ipotesi Italia. E qui viene la cosa brutta per cui vale la pena raccontare questa storia che riguarda tanti e troppi ragazzi italiani (ma anche stranieri che hanno la stessa fascinazione per l'italia).

 

La stessa società, una di quelle dove applicano i Gretini idelisti che vogliono salvare il mondo, propone la stessa posizione in Inghilterra, Olanda e in Italia. Ma all'estero per le stesse mansioni e con gli stessi requisiti, questa azienda offre un contratto di lavoro e una paga di circa 24mila sterline l'anno. In Italia offre invece una cosiddetta "internship" – leggi stage - di sei mesi gratis.

CERCASI STAGISTA

 

Perché? Perché uno schiaffo in faccia così? Vabbe' essere Gretini, ma fessi no. In qualunque paese del mondo si chiama sfruttamento. E la scusa che per i primi mesi un giovane non è capace di fare niente e quindi è un costo per l'azienda non regge. Perché all'estero, per assicurarti il cervello del nerd di cui ho raccontato, lo pagano. Quindi credo che questo ragazzo che ha studiato all'estero, e che quindi non è costatato un euro allo stato italiano, sarà costretto a rimanere all'estero.  E tanti altri che invece hanno studiato in Italia, e sono costati decine di migliaia di euro allo stato italiano, saranno costretti ad andarsene in luoghi dove li pagano. […]

 

2. STAGISTI STRAPAGATI A WALL STREET

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

 

la ex stagista di wall street

Quando Jamie ha sfogliato con i suoi consulenti al college la margherita delle aziende che offrivano un college aveva le idee chiare. Era ottobre del 2022 e la pianificazione dell'estate successiva era già ben avviata: Jamie, studente alla Boston University, voleva un'esperienza nella Silicon Valley o comunque in un grande colosso dell'hi tech. Poi ha cambiato idea.

 

I giganti hanno iniziato a sforbiciare posti di lavoro, ridotto i salari, tagliato i progetti poco remunerativi e i costi. Le prospettive erano cupe. Così Jamie è diventata una delle 69mila persone che ha inviato curriculum e lettera di presentazione a Citadel, società di hedge fund.

 

STAGISTI

Non l'hanno presa, sarebbe stato un miracolo il contrario visto che appena lo 0,5% ha varcato la soglia del Four Season di Fort Lauderdale e di Palm Beach dove gli stagisti si sono trovati per una full immersion aziendale la prima settimana di giugno. Trecento persone in tutto, provenienti da 60 scuole del mondo, fra cui Harvard, Berkeley, Mit.

 

E che guadagneranno – da stagisti in attesa di tornare al college per almeno un altro anno - sino a 120 dollari l'ora. Un mese standard significa un incasso di 19.200 dollari lordi. Con una cifra simile messa sul piatto, non stupisce che Jamie e altri 68.999 ragazzi abbiano fatto domanda per una della dieci sede negli Stati Uniti di Citadel.

 

TIROCINIO

Benvenuti nel dorato mondo degli stage a stelle e strisce, "internship" da questa parte dell'Atlantico. Oro che brilla non ovunque tuttavia. Quest'anno però Wall Street ha surclassato come offerte, disponibilità e retribuzione i malconci giganti dell'hi tech, spiazzati da politiche per il contenimento di costi e dai licenziamenti a raffica che hanno scoraggiato molti studenti dei college a fare domanda.

 

Qui la paga di uno stagista è aumentata in un anno del 19% secondo uno studio di Level.fyi, start up seguitissima che compara offerte di lavoro e aiuta giovani (e meno) a fare balzi di carriera, ovvero a guadagnare di più.

TIROCINIO

 

Anche nella stessa bolla di Wall Street ci sono però ricchi e ricchissimi. Le compagnie di hedge fund ad esempio – ha riassunto Bloomberg - pagano in media 111 dollari l'ora, ovvero 4400 in una settimana di 40 ore. E Citadel fra i concorrenti con i suoi 120 dollari è la numero uno.

 

La paga di uno stagista varia da impiego e mansioni e da società a società: un'estate alla Barclay, banca di investimento può fruttare sino a 110mila dollari se parametrati sui 12 mesi, Citigroup paga 50 dollari l'ora, Bank of America 41. Poi ci sono altri benefit, dai rimborsi per le spese vive, alla casa se la società ha della "corporate housing".

 

TIROCINIO

Teodora Argintaru incarna il "sorpasso" degli hedge fund sulla Silicon Valley: rumena, laurea in informatica a Bucarest e un curriculum di prim'ordine in fatto di stage: ne ha fatti a Meta, Google e infine a Citadel dove poi si è fermata, grazie alla sponsorizzazione garantita per il visto e a un internship – estate 2022 – ottimo. […]

 

La legge americana – in questo caso il Fair Labor Standard Act - infatti prevede che, se non c'è una retribuzione almeno pari al minimo salariale, ci devono comunque essere compensazioni. Insufficienti spesso a mantenersi. E così accanto ai 300 talentuosi e fortunati prescelti da Citadel, vi sono anche persone come Sophie Celentano che prendono decisioni estreme pur di risparmiare. Sophie fa la pendolare dalla South Carolina al New Jersey, appena al di là dell'Hudson, praticamente New York.

 

TIROCINIO

L'affitto di un alloggio – camera e cucina – costa nelle stime del broker immobiliare Douglas Elliman, 4241 dollari. Impossibile solo avvicinarsi a quella cifra per Sophie che ha approfittato del fatto che la società presso la quale fa l'internship, e che la paga fra i 15 e i 20 dollari l'ora, ha un modello di lavoro ibrido e le richiede la presenza solo il mercoledì.

 

TIROCINIO

Sophia ha fatto i conti: fra biglietto aereo sulla tratta South Carolina-Newark, (quattro al mese con la lowcost Spirit) e corse con Uber dall'aeroporto all'ufficio, spende 2250 per dieci mesi di lavoro, ovvero quasi la metà di quel che dovrebbe versare come affitto. Che invece un suo coetaneo alla Citadel può coprire con la paga di una settimana.

 

TIROCINIO

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”