xu jiayin evergrande

E MO PAGHI! - COL REGIME CINESE NON SI SCHERZA: LE AUTORITÀ DI PECHINO HANNO CHIESTO AL FONDATORE DI EVERGRANDE, XU JIAYIN, DI USARE LA SUA RICCHEZZA PERSONALE PER ALLEVIARE LA CRISI DEL COLOSSO IMMOBILIARE SULL'ORLO DEL DEFAULT PER IL DEBITO DA 305 MILIARDI DI DOLLARI - RECAPITATO ANCHE UN INVITO ALLE SOCIETÀ PER ONORARE I LORO IMPEGNI E RIPAGARE I BOND ESTERI…

1 - LA CINA INVITA LE SOCIETÀ A RIPAGARE I BOND ESTERI 

(ANSA) - La Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme (Ndrc), la massima autorità di programmazione economica cinese, ha invitato le società a fare "i preparativi attivi" per onorare i loro impegni nel mezzo della crisi di Evergrande e di altri sviluppatori immobiliari, includendo "il rimborso di capitale e interessi su obbligazioni estere".

 

xu jiayin 8

La Commissione ha chiesto l'ottimizzazione "della struttura del debito verso l'estero", ha riferito una dichiarazione diffusa dopo un incontro con società chiave non meglio precisate che, secondo Cailian Press, sono state importanti sviluppatori immobiliari.

 

xu jiayin 7

La Ndrc, inoltre, ha riferito che continuerà a incontrare le "ragionevoli esigenze" delle imprese per il rinnovo del debito estero e rimborso, esortando però il rispetto "la disciplina e le regole di mercato".

 

La mossa della Commissione è maturata in scia ai timori sulla capacità di rinnovo dei finanziamenti a seguito di un aumento dei costi: i rendimenti delle obbligazioni cinesi con rating 'junk' (spazzatura) hanno raggiunto di recente i massimi in un decennio a circa il 20%.

 

xu jiayin 4

La Cina sta cercando di limitare le ricadute di Evergrande, lo sviluppatore più indebitato al mondo con 305 miliardi di dollari, sul mercato interno immobiliare e finanziario. I creditori, tuttavia, si stanno ancora preparando per un ulteriori ed eventuali inadempienze e ristrutturazioni che potrebbero rientrare tra le più grande mai fatte finora in Cina.

 

I mutuatari cinesi sono inadempienti per circa 9 miliardi di dollari di obbligazioni offshore quest'anno, con il settore immobiliare che rappresentano un terzo dell'importo.

 

2 - EVERGRANDE: MEDIA, LA CINA HA CHIESTO AL FONDATORE DI PAGARE

(ANSA) - Le autorità cinesi hanno chiesto al fondatore di Evergrande, Hui Ka Yan, di usare la sua ricchezza personale, tra le maggiori del Paese, per alleviare la crisi del debito dello sviluppatore immobiliare sull'orlo del default per il debito da 305 miliardi di dollari.

 

xu jiayin 3

Lo riporta Bloomberg citando persone con familiarità con la materia. La direttiva di Pechino a Hui è arrivata dopo che la compagnia ha mancato la scadenza iniziale del 23 settembre del coupon da 83,5 milioni di dollari su un bond offshore, versato però a sorpresa la scorsa settimana per evitare l'insolvenza.

 

3 - EVERGRANDE, L'ORDINE DI XI: IL BOSS PAGHI

G.Sant. per il "Corriere della sera"

 

Grandi manovre nell'ombra intorno a Evergrande e ai suoi 305 miliardi di dollari di debiti. Secondo fonti cinesi citate dall'agenzia Bloomberg , le autorità hanno ordinato al fondatore Xu Jiayin di pagare con i suoi soldi gli interessi sulle obbligazioni, che sono una discreta parte del debito.

 

evergrande

A Pechino vogliono evitare il default tecnico del colosso immobiliare, il «disordine sociale» e un colpo al prestigio internazionale del partito-Stato. La fortuna personale di Xu Jiayin (anche noto con il nome in cantonese di Hui Ka Yan) era valutata in 42 miliardi di dollari, al culmine del successo nel 2017.

 

crac evergrande in cina 3

La crisi del suo gruppo immobiliare e il crollo del titolo in Borsa, -80% da inizio 2021, hanno asciugato di molto il suo portafogli privato, che però contiene ancora almeno 7,8 miliardi di dollari secondo il Bloomberg Billionaires Index.

 

Il beau geste di usarli per onorare le cedole dei bond e alleviare le pene degli obbligazionisti di Evergrande, eviterebbe a Xu ulteriori guai personali e permetterebbe a Xi Jinping di dare un primo forte segnale della sua determinazione a dare «prosperità condivisa» alle masse cinesi, mettendo in riga «il capitalismo disordinato» (sono promesse che il segretario generale comunista ripete senza sosta).

 

crac evergrande in cina 4

Gli analisti erano rimasti sorpresi quando il 22 ottobre Evergrande, con un pagamento dell'ultima ora, aveva versato alla Citibank di Pechino 83,5 milioni di dollari per onorare gli interessi su un bond offshore scaduto il 23 settembre. In base alle regole, l'azienda aveva un periodo di tolleranza di 30 giorni prima della dichiarazione formale di default. Dove ha trovato il denaro il gruppo immobiliare i cui conti sono bloccati?

 

xu jiayin e jack ma

Ogni risorsa, hanno detto le autorità va impiegata per riaprire le centinaia di cantieri fermi e consegnare le case (1,4 milioni di case) ai cittadini che le hanno già pagate. Quegli 83 milioni potrebbero essere venuti dalla ricchezza personale di Xu Jiayin.

 

Ma basteranno i suoi «risparmi» per pagare tutte le obbligazioni? Nel corso del 2022 matureranno cedole su 7,4 miliardi di dollari di bond, tra onshore e offshore. Fatti i calcoli, i 7,8 miliardi di dollari del portafogli dell'imprenditore sarebbero perfetti. Questa settimana, Evergrande ha riaperto una quarantina di grandi cantieri nel Guangdong.

 

xu jiayin con marcello lippi

L'obiettivo è di consegnare gli appartamenti pagati in anticipo dai cittadini cinesi, rastrellare nuova liquidità e cercare di uscire dal tunnel. I cantieri erano paralizzati da fine agosto quando Evergrande non aveva più potuto pagare fornitori e appaltatori.

 

Pechino non vuole usare la sua potenza finanziaria per soccorrere il grande costruttore, ma vuole anche evitare il caos nell'edilizia, che vale il 29% del Pil cinese. Xu Jiayin cerca una fuga in avanti. L'ingegnere ha annunciato grandi piani per il futuro, non più legati al cemento ma alle auto elettriche.

 

xu jiayin con jack ma

Aveva cominciato a diversificare dal 2019, costituendo la Evergrande Nev (New energy vehicle), una casa automobilistica che nell'ambizione di Xu avrebbe dovuto sorpassare la Tesla di Elon Musk. Evergrande Nev era stata quotata in Borsa e in un anno il titolo aveva guadagnato il 1.000%, arrivando a capitalizzare 87 miliardi di dollari a febbraio, più di Ford e General Motors.

 

Unico problema: Evergrande Nev non ha ancora venduto una sola automobile, ha registrato perdite per quasi un miliardo di dollari e le sue azioni sono sprofondate del 97%. Ma per correre via dalla crisi del mattone, Xu Jiayin dice che il primo modello, la «Hengchi», uscirà dalla catena di montaggio entro febbraio del 2022.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO