elon musk twitter

MUSK DI BRONZO! – COME MAI ELON HA STRACCIATO L’ACCORDO DA 44 MILIARDI PER L’ACQUISTO DI TWITTER? I BOT NON SONO MAI STATI UN MOTIVO SERIO: LA VERITÀ È CHE DOVEVA LIQUIDARE 8,5 MILIARDI DI AZIONI TESLA IN SCADENZA, E L’OPERAZIONE SUL SOCIAL NETWORK GLI HA PERMESSO DI FARLO SENZA ROTTURE DI COGLIONI – ORA CHE SUCCEDE? CI SONO TRE IPOTESI: O MUSK PAGA LA PENALE DA UN MILIARDO (PER LUI SONO NOCCIOLINE), O FA UN NUOVO ACCORDO, OPPURE GLI IMPONGONO DI PROCEDERE CON L’ACQUISIZIONE (E FALLIRE)

1 - DAGONEWS

LA COPERTINA DI TIME SULL ACQUISTO DI TWITTER DA PARTE DI ELON MUSK

Perché Elon Musk ha stracciato l’accordo da 44 miliardi di dollari per comprare Twitter? Mentre il patron di Tesla e il social network si preparano a una lunga battaglia in tribunale, c’è chi adombra un sospetto: Musk non ha mai voluto procedere con l’operazione, semplicemente gli serviva per vendere 8,5 miliardi di azioni Tesla che stavano per scadere.

 

È quello che scrive Fortune, che rilancia un Tweet di Josh Wolfe, co-fondatore di Lux Capital: “L'intera faccenda era un abile stratagemma per VENDERE + LIQUIDARE 8,5 MILIARDI DI DOLLARI DI TESLA (con una scusa plausibile per farlo)". Musk dall’intera operazione avrebbe incassato più di 7 miliardi di dollari, anche dopo aver pagato la commissione di rottura di 1 miliardo di dollari.

 

Il dibattito sui bot – il numero degli account fake che Musk ha usato come giustificazione per non chiudere l’accordo – era soltanto uno specchietto per gli allocconi. Come ha scritto ancora Wolfe: “onestamente, pensate che uno che riesce a far atterrare razzi spaziali non riesca a sistemare i bot?”

ELON MUSK TESLA 1

 

Henry Blodget, fondatore e CEO di Insider, ha ritwittato Wolfe, aggiungendo che le opzioni decennali di Musk su Tesla stavano per scadere, "quindi ha dovuto venderle". "L'offerta su Twitter gli ha permesso di farlo senza dover affrontare domande sul perché stesse vendendo. E ha venduto a un prezzo eccellente!".

 

In una lettera indirizzata all'avvocato di Twitter, Vijaya Gadde, il team legale di Musk ha accusato il social di aver fatto "dichiarazioni false e fuorvianti, su cui il signor Musk ha fatto leva quando ha stipulato l'accordo di fusione".

 

elon musk posta meme su twitter

A maggio Musk aveva messo "temporaneamente in attesa" l'accordo di acquisizione per consentire al suo team di indagare sul numero di account spam o bot presenti sulla piattaforma di social media.

 

Twitter ha stimato che i bot rappresentano il 5% o meno degli utenti e ha fornito a Musk delle metriche interne. Ma Musk ha insistito che al suo team non erano state fornite informazioni sufficienti per analizzare in modo indipendente i dati.

 

In un tweet di venerdì, il presidente di Twitter Bret Taylor ha dichiarato che l'azienda è "impegnata a chiudere la transazione al prezzo e alle condizioni concordate con il signor Musk e ha intenzione di intraprendere azioni legali per far rispettare l'accordo di fusione".

 

 

2 - ELON MUSK-TWITTER, AFFARE SALTATO E BATTAGLIA LEGALE: COSA SUCCEDE ADESSO

Massimiliano Carrà per https://forbes.it/

 

bret taylor

La battaglia legale tra Elon Musk e Twitter è ufficialmente entrata nel vivo. Dopo i botta e risposta a distanza, a suon di richieste e di lettere, il dado adesso è stato tratto: l’uomo più ricco al mondo ha deciso di ritirare la sua offerta di acquisizione da 44 miliardi di dollari, presentata poco meno di due mesi fa, a fine aprile.

 

E lo ha fatto con una lettera dei propri avvocati, già inviata e depositata alla Sec, in cui accusa la stessa Twitter di “aver violato le Sezioni 6.4 e 6.11 dell’Accordo di Fusione”. Il quale, inoltre, “sembra contenere dichiarazioni sostanzialmente inesatte”.

 

L OFFERTA DI ELON MUSK PER TWITTER

In particolare, Musk fa riferimento alla quota degli account falsi, che secondo la piattaforma sarebbero meno del 5% del totale, ma che invece, secondo gli analisti del miliardario, sarebbero molti di più.

 

“Twitter ha costantemente dichiarato, nei depositi di titoli, che ‘meno del 5%’ dei suoi mDAU [gli utenti giornalieri] sono account falsi o spam. Sulla base delle informazioni fornite da Twitter fino a oggi, sembra che Twitter stia sottovalutando drasticamente la percentuale di spam e account falsi rappresentati nel suo conteggio mDAU.

 

ELON MUSK TWITTER

L’analisi preliminare da parte dei consulenti del signor Musk delle informazioni fornite da Twitter fino a oggi fa sì che il signor Musk creda fermamente che la percentuale di account falsi e spam inclusi nel conteggio mDAU segnalato sia enormemente superiore al 5%”.

 

Proprio su questo punto, insistono i legali di Musk, Twitter non ha praticamente fatto nulla per cercare di giustificare i suoi calcoli. In ciascuna delle lettere datate 6 giugno 2022, 17 giugno 2022 e 29 giugno 2022, l’uomo più ricco del mondo ha richiesto ulteriori prove, “facendo riferimento ai suoi diritti di informazione ai sensi della Sezione 6.4 dell’Accordo di Fusione, ma Twitter non è ancora riuscita a fornire gran parte dei dati e delle informazioni”. Tra queste:

 

CRONOLOGIA DEL RAPPORTO TRA ELON MUSK E TWITTER

  • Informazioni relative al processo di Twitter per la verifica dell’inclusione di spam e account falsi in mDAU.

 

  • Informazioni relative al processo di Twitter per identificare e sospendere spam e account falsi.

 

  • Misure giornaliere di mDAU negli ultimi otto trimestri

 

  • Materiali della scheda relativi ai calcoli mDAU di Twitter

IL LOGO DI TWITTER DAVANTI ALLA SEDE DELLA SOCIETA, A SAN FRANCISCO

 

  • Materiali relativi alle condizioni finanziarie di Twitter

 

Elon Musk vs Twitter: ora cosa succede?

Se con questa lettera Elon Musk crede di aver dimostrato la sua ‘innocenza’, Twitter, di contro, non la pensa allo stesso modo e prepara la battaglia in tribunale. “Il consiglio di amministrazione di Twitter si impegna a concludere la transazione al prezzo e ai termini concordati con il signor Musk e prevede di intraprendere un’azione legale per far rispettare l’accordo di fusione. Siamo fiduciosi che prevarremo alla Corte di Cancelleria del Delaware (stato Usa dove Twitter è registrato)”, ha dichiarato proprio sul social network il presidente della piattaforma, nonché co-ceo di Salesforce, Bret Taylor.

 

Ecco che quindi si aprono diverse ipotesi sul nuovo round del match tra Elon Musk e Twitter.

 

Elon Musk su Twitter

Il ceo di Tesla potrebbe decidere di pagare la penale da un miliardo di dollari prevista dal contratto e uscire così dall’accordo (uscendo sconfitto, ma solo a metà, dato che il prezzo dell’acquisizione è fissato in 44 miliardi di dollari). Ma è probabile che Twitter chieda una cifra più alta per non ricorrere in tribunale.

 

Un nuovo accordo tra le parti, riformulando il prezzo dell’operazione (ipotesi che per ora è stata più volte scartata, nonostante gli inviti impliciti di Musk).

 

TWITTER ELON MUSK

Il tribunale decide di obbligare Elon Musk a procedere con l’acquisizione e pagare quanto stabilito. Ipotesi che comporterebbe un fallimento finanziario per il numero uno di Tesla. Le azioni di Twitter, nel premarket odierno, sono in discesa al prezzo di 34,83 dollari per azione: il 35,7% in meno rispetto ai 54,20 dollari per azione stipulati nell’accordo.

 

Al momento, però, Elon Musk è abbastanza tranquillo e molto sicuro delle sue ragioni. Tant’è che qualche ora fa ha twittato una vignetta che non fa altro che schernire il cda di Twitter, che ora sarà costretto a portare quelle informazioni sugli account falsi che gli erano state più volte richieste (senza successo) in tribunale.

bret taylor quip Jack Dorseybrett taylor

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…