multa a google

QUANTO GUADAGNA GOOGLE IN ITALIA? – NEL 2022, UFFICIALMENTE, IL MOTORE DI RICERCA HA SUPERATO IL MILIARDO DI EURO DI RICAVI IN ITALIA. MA È DAVVERO TUTTO QUI? È ALTAMENTE PROBABILE CHE GLI EFFETTIVI INTROITI SIANO MOLTI DI PIÙ, ECHE SOLO LA PUBBLICITÀ SUPERI IL MILIARDO – “BIG G”, IN PROPORZIONE, PAGA PIÙ TASSE DI MEDIASET (10,77 MILIONI DI EURO, L1% DEI RICAVI CONTRO LO 0,7 DI MEDIASET). I DIPENDENTI SONO POCHI E STRAPAGATI, MA TRA POCO ARRIVERÀ UNA NUOVA MANNAIA CHE COLPIRÀ IL 6% DEL PERSONALE

1. GOOGLE ITALY, OLTRE 1MLD DI RICAVI

Estratto dell’articolo di Claudio Plazzotta per "Italia Oggi"

 

google

Che il business effettivo di Google in Italia sia ben oltre il miliardo di euro all’anno già da molto tempo lo ripetiamo da quasi un decennio sulle pagine di ItaliaOggi. Ma adesso, per la prima volta, arriva l’ufficialità: dai bilanci di Google Italy srl e di Google cloud Italy srl risulta, nero su bianco, che Google sulla Penisola nel 2022 ha incassato 1,038 miliardi di euro, di cui 825 milioni di euro da rivendita pubblicitaria, e 213 milioni di euro per servizi di cloud.

 

Prosegue, quindi, il processo di emersione degli effettivi ricavi di Google in Italia cominciato a fine 2019 dopo accertamenti della agenzia delle entrate e pesanti sanzioni: basti pensare che nel 2015 il colosso americano raccontava nei bilanci che in Italia i suoi ricavi erano di appena 65 milioni di euro […]. Probabile che il processo di emersione non sia ancora del tutto completato, e che la raccolta pubblicitaria di Google, da sola, già adesso superi abbondantemente gli 1,2 miliardi di euro sulla Penisola.

 

MELISSA FERRETTI PERETTI

Comunque, le dimensioni, anche ufficiali, di Google Italy iniziano a essere perlomeno realistiche. Ci si lamenta sempre del fatto che i colossi del web paghino poche tasse in Italia: allora, nel 2022 Google ha versato 8,87 milioni in tasse e imposte con Google Italy e 1,9 milioni di euro con Google cloud Italy, per un totale di 10,77 milioni di euro a fronte, come abbiamo detto, di ricavi totali pari a 1,038 miliardi di euro (tasse e imposte, quindi, pari all’1% dei ricavi).

 

Tanto per fare un parallelo, il gruppo Mediaset in Italia, nel 2022, ha versato 21,8 milioni di euro di tasse a fronte di ricavi per 2,8 miliardi di euro (tasse e imposte pari allo 0,7% dei ricavi). In proporzione, quindi, ha pagato meno di Google.

 

SUNDAR PICHAI GOOGLE

Certo, il Biscione impiega 3.321 dipendenti sulla Penisola, mentre Google si ferma a 512 (di cui 286 a Google Italy e 226 nella neonata Google cloud Italy). Quindi l’impatto occupazionale di Mediaset è maggiore di quello di Google. Se tuttavia dovessimo valutare le retribuzioni medie, il costo aziendale annuo di un dipendente di Google Italy nel 2022 è 253 mila euro, di Google cloud Italy 279 mila euro, mentre per Mediaset si ferma alla pur ricca quota di 102 mila euro a persona.

 

Nonostante questa generosità, le politiche di taglio dei costi lanciate da Alphabet (la società che controlla Google) da gennaio 2023 colpiranno anche l’Italia: la filiale tricolore guidata da Melissa Ferretti […] dovrà gestire un piano esuberi che colpirà il 6% del personale, con dimissioni volontarie che riguarderanno quindi una trentina di persone.

google 2

[…] Nel marzo 2022 la società ha trasferito le sue attività cloud a Google Cloud Italy srl, attraverso una scissione. I dipendenti medi nel 2022 sono quindi diminuiti a quota 286, di cui 36 dirigenti, 210 quadri e 40 impiegati. Da marzo 2022, come detto, Google ha iniziato a rivendere cloud in Italia attraverso la nuova Google cloud Italy srl, che ha chiuso l’esercizio 2022 con un valore della produzione di 213 milioni, costi della produzione per 208,2 milioni, pagando 1,9 milioni di tasse e con un utile di 2,7 milioni di euro.

 

I GIGANTI WEB IN ITALIA? DA AMAZON A GOOGLE, UN BUSINESS DA 6 MILIARDI

Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”

google bard 2

 

Vale quasi 6 miliardi di euro il giro d’affari dei giganti del web statunitensi in Italia. Dagli ultimi bilanci depositati emerge che le controllate nel Paese di Amazon, Meta, Microsoft e Alphabet hanno nel complesso aumentato di oltre il 20% il loro fatturato nel corso dell’ultimo anno.

 

La crescita più significativa l’ha registrata Google i cui ricavi sono passati da circa 700 milioni a oltre un miliardo, fermandosi poco al di sotto del risultato ottenuto da Microsoft che con il contributo di LinkedIn ha sfiorato gli 1,2 miliardi nell’anno fiscale chiuso al 30 giugno del 2022 (+22%).

 

google faebook apple amazon

Merito non solo della rivendita di spazi pubblicitari sul motore di ricerca di Google che in Italia ha una quota di mercato superiore al 95%. Ma anche dell’offerta dei servizi di Google cloud che nel 2022 ha fruttato incassi per oltre 213 milioni di euro. Rilevante anche l’incremento del fatturato di Meta che è salito del 18% a 411,5 milioni grazie alla rivendita di inserzioni sui social network Facebook e Instagram.

 

In termini assoluti, però, è Amazon a spiccare con un giro d’affari in Italia di quasi 3,3 miliardi. Il colosso di Seattle è del resto attivo in un gran numero di settori attraverso un arcipelago di 10 controllate italiane le cui attività spaziano dal cloud, all’e-commerce, sino alla logistica e alla piattaforma di streaming live Twitch.

 

MELISSA FERRETTI PERETTI

I fatturati miliardari delle big tech nel Paese non sorprendono se si considera il ruolo che queste multinazionali giocano nell’economia. […] A scorrere le voci di bilancio, piuttosto, balzano all’occhio gli utili registrati in Italia dai quattro gruppi che nel complesso sono saliti a 133 milioni, somma pari al 2,2% dei ricavi nel Paese. Eccezion fatta per Amazon, si tratta di una redditività molto lontana da quella evidenziata a livello di gruppo.

 

Google per esempio ha registrato nel 2022 quasi 60 miliardi di profitti a fronte di 282 miliardi di ricavi, con un rapporto del 21%, mentre Meta ha superato i 23 miliardi di utile su 116 miliardi di fatturato (20%). La discrepanza fra redditività locale e globale è attribuibile in parte alla voce «costi per servizi» che le filiali italiane di molte big tech sopportano a favore delle capogruppo europee, collocate in Lussemburgo e Irlanda, Paesi con aliquote fiscali più favorevoli. Una prassi legittima che però finisce per erodere il gettito nel Paese.

GOOGLE AMAZON NETFLIX FACEBOOK

 

Nel 2019, così, il governo italiano ha introdotto una web tax del 3% che individua come base imponibile non gli utili ma i ricavi derivanti dai servizi digitali. Negli ultimi tre anni l’imposta ha fruttato allo Stato un incasso complessivo di 928 milioni, significativo ma dimezzato rispetto alle previsioni contenute nella relazione tecnica al provvedimento.

GOOGLEgoogle 1

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…