QUESTA E’ TIM: UN CAMPO DI BATTAGLIA! - VIVENDI VUOLE PIETRO LABRIOLA COME NUOVO AD MA I FRANCESI HANNO 5 CONSIGLIERI SU 14 - IL FONDO AMERICANO KKR ASPETTA CHE IL BOARD DI TIM DIA DISCO VERDE ALLA DUE DILIGENCE, DOPO AVER AVUTO RISCONTRI POSITIVI DAL GOVERNO (CHE VEDE DI BUON OCCHIO LA SEPARAZIONE DELLA RETE) - IL CDA DEL GRUPPO HA INCARICATO GOLDMAN SACHS E LION TREE DI STUDIARE LA PROPOSTA DI KKR E CHIESTO A MEDIOBANCA E VITALE & C. DI ASSISTERE IL MANAGEMENT NELLA REDAZIONE DEL NUOVO PIANO…

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Federico De Rosa per il “Corriere della Sera”

 

pietro labriola pietro labriola

Iniziano a intensificarsi le manovre attorno a Tim. L'attesa per le decisioni del consiglio sull'Opa di Kkr ha messo in movimento tutti gli "stakeholders", che in questa partita sono molti. Il fondo americano continua ad avere un approccio paziente e auspica che il board di Tim dia disco verde alla due diligence , dopo aver avuto riscontri positivi dalle istituzioni con cui si è confrontata nelle scorse settimane.

 

In ambienti vicini al governo si ritiene che nel piano predisposto da Kkr ci siano elementi interessanti, soprattutto per la separazione della rete, snodo della partita su Tim e punto nevralgico per il governo, che vuole mettere al sicuro l'infrastruttura attraverso i poteri speciali della Golden Power.

 

pietro labriola pietro labriola

Tim ha già in agenda un consiglio per il 26 gennaio e prima di quella data non dovrebbero esserci novità su Kkr. Ma non si può dare nulla per scontato. La richiesta inviata venerdì scorso da cinque consiglieri al presidente Salvatore Rossi, affinché convochi d'urgenza il cda per la nomina del nuovo amministratore delegato, segnala un certo nervosismo all'interno del gruppo dove il primo azionista, Vivendi, non vuole trovarsi a dover fronteggiare un'Opa senza avere in mano le leve di comando.

 

salvatore rossi foto di bacco (1) salvatore rossi foto di bacco (1)

La richiesta di convocare il consiglio per cooptare Pietro Labriola e nominarlo amministratore delegato è firmata da Arnaude de Puyfontaine, Frank Cadoret, Marella Moretti, Cristiana Falcone e Ilaria Romagnoli. Sono cinque consiglieri su 14 di un board tutt' altro che coeso, in cui la fuga in avanti di Vivendi con la lettera a Rossi avrebbe aumentato le divergenze.

 

C'è il rischio che una forzatura esponga Labriola, sul cui nome c'è ampio consenso ma è in corso una procedura avviata dal comitato nomine - composto dai quattro consiglieri indicati da Assogestioni e da Luca De Meo - attraverso Spencer&Stuart. Che si dovrebbe concludere la prossima settimana con l'indicazione di una rosa tra cui ci sarà certamente anche Labriola.

BOLLORE' DE PUYFONTAINE BOLLORE' DE PUYFONTAINE

 

Il board avrà così un quadro completo per procedere alla nomina. Rossi potrebbe convocare il consiglio tra il 18 e il 20 gennaio. Prosegue il lavoro degli advisor. Il cda del gruppo ha incaricato Goldman Sachs e Lion Tree di studiare la proposta di Kkr e chiesto a Mediobanca e Vitale & C. di assistere il management nella redazione del nuovo piano, da cui far emergere il valore di Tim inespresso. Al lavoro ci sono Credit Suisse per Cassa depositi e prestiti (azionista al 10% di Tim), Lazard per il Tesoro (azionista della Cdp) e Rothschild per Vivendi. Ognuna ha un mandato ben definito ma gli obiettivi dei "mandanti" non sono ancora allineati.

 

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