tfr trattamento di fine rapporto inps gabriele fava

L’INPS RISCHIA DI PERDERE IL TESORETTO DEL TFR – OGNI ANNO NELLE CASSE DELL’ISTITUTO GUIDATO DA GABRIELE FAVA FINISCONO 6 MILIARDI DI EURO DAI LAVORATORI CHE HANNO SCELTO DI NON CONFERIRE IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO A UN FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE – MA UNA BUONA FETTA DI QUESTI SOLDI POTREBBE FINIRE AI FONDI PRIVATI, SE PASSASSE LA NORMA INSERITA IN MANOVRA CHE PREVEDE IL “SILENZIO-ASSENZO”, OVVERO IL PASSAGGIO IN AUTOMATICO DELLA BUONUSCITA ALLE FORME DI PENSIONE INTEGRATIVA IN CASO DI “NON SCELTA” – OGGI I CONTI DELL'INPS SONO IN ATTIVO, MA…

Estratto dell’articolo di Anna Maria Angelone per “la Stampa”

 

tfr - trattamento di fine rapporto

Un flusso di oltre 6 miliardi di euro all'anno che hanno portato al Fondo di Tesoreria dell'Inps, a fine 2023, circa 99 miliardi di euro complessivi (dati Covip). È questa la "fetta" di Tfr confluita dai lavoratori che hanno scelto di non conferire la buonuscita a un fondo di previdenza complementare.

 

Si tratta di una cifra inferiore ai 241,9 miliardi di euro rimasti accantonati, nello stesso arco di tempo, presso le aziende più piccole (l'obbligo di versarlo nelle casse dell'istituto previdenziale scatta solo per le imprese con più di 50 dipendenti). Ma è, pur sempre, una cifra ragguardevole.

 

Gabriele Fava

Così, davanti alla misura di un semestre di silenzio-assenso inserita nella legge di bilancio in discussione in Parlamento, il rischio è concreto: quanto di questo gettito potrebbe sfumare a vantaggio dei fondi privati? Qualora il provvedimento venisse approvato, tutti i lavoratori sarebbero chiamati a esplicitare se tenere il proprio Tfr.

 

In caso di "non scelta", scatterebbe automatico il versamento del trattamento di fine rapporto alle forme di pensione integrativa dei fondi privati senza poter tornare indietro (le norme attuali consentono di cambiare idea solo a chi lo accantona in azienda ovvero all'Inps). Va ricordato che il Tfr è affidato in gestione all'Inps con il Fondo di Tesoreria dal 2007.

 

[…]

 

Davanti alla prospettiva di pensioni future più basse per i giovani, a causa del sistema contributivo, è tornata di stretta attualità la questione di come sviluppare la previdenza complementare per integrare l'assegno. Ma l'Inps ha chiuso il suo fondo di previdenza complementare (FondInps) nel 2020. E dunque, resterebbe fuori dalla partita.

inps - pensioni

 

Nato più di un secolo fa per assicurare i lavoratori contro i rischi di invalidità e vecchiaia, nel tempo l'istituto ha svolto sempre più funzioni fino a coprire tutto il welfare fra previdenza, sanità e assistenza. Oggi l'istituto eroga, a vario titolo, più di 400 prestazioni e servizi a ben 52 milioni di beneficiari per una spesa complessiva pari - stando al Rendiconto generale 2023 - a 398,1 miliardi di euro. […]

 

Contributi e pensioni

tfr - trattamento di fine rapporto

I lavoratori assicurati all'Inps hanno raggiunto il record storico di più di 26,6 milioni mentre le imprese assicurate sono 1,8 milioni. Nel 2023, i contributi previdenziali versati alle casse dell'istituto dai datori di lavoro per i propri dipendenti o dagli autonomi hanno fruttato 269,2 miliardi di euro (si tratta della principale voce di entrata per il bilancio), in crescita del 5% rispetto all'anno precedente. […]

 

Venendo alle prestazioni istituzionali dell'Inps, ovviamente, la principale riguarda le pensioni erogate oggi pari a 17,8 milioni. Le uscite dei trattamenti pensionistici superano i 33 miliardi di euro fra pensioni private (215,6 miliardi) e pubbliche (88,5 miliardi). Negli ultimi due anni, la spesa pensionistica è cresciuta anche per effetto della perequazione automatica degli assegni (ovvero l'adeguamento all'inflazione) e, secondo la Ragioneria generale dello Stato, ha ormai superato il 16% in rapporto al Pil.

 

Gabriele Fava

Ammortizzatori e inclusione sociale

Nei servizi assicurati dall'Inps ci sono trattamenti di disoccupazione, cig e integrazioni salariali, bonus di vario genere, indennità di malattia e assistenza domiciliare. Le misure di sostegno al reddito totalizzano una spesa di 18,4 miliardi di euro. Scendono, rispetto al 2022, le uscite dell'integrazione salariale e di alcuni bonus, attivati per il carovita ma eliminati.

 

Viceversa, salgono le voci degli assegni straordinari dei fondi di solidarietà e l'indennità di disoccupazione per un aumento delle domande di Naspi accolte (i beneficiari per cessazione di rapporto di lavoro risultano 3.246.384). […]

 

Spese per la famiglia

PENSIONI

Rientrano nelle prestazioni erogate dall'Inps anche quelle a sostegno di genitori e figli con il calcolo del reddito familiare (Isee). Si tratta di varie misure come assegni al nucleo familiare, trattamento di maternità per le neo mamme, assegni di natalità, congedi parentali, bonus per le rette degli asili nido.

 

Un capitolo che ha visto lievitare le uscite a 23,8 miliardi di euro. In valore assoluto, le spese per i nuclei familiari nel 2023 sono salite di 2,6 miliardi di euro rispetto all'anno scorso: in parte per la rivalutazione all'inflazione, in parte per l'assegno unico e universale (debuttato a marzo 2022 e confermato).

inps

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO