londra

SBOOM! IL MERCATO IMMOBILIARE DI LONDRA È IN PICCHIATA: I PREZZI CALANO ORMAI DA PIÙ DI UN ANNO, CON TANTI SALUTI ALLA SCALATA SOCIALE CHE SI OTTENEVA FINO A POCO TEMPO FA COMPRANDO E RIVEDENDO IMMOBILI SEMPRE PIÙ GRANDI  – NEMMENO I QUARTIERI PIÙ RICCHI SONO RISPARMIATI. ANZI: LE UNICHE ZONE IN CUI I PREZZI AUMENTANO SONO QUELLE PERIFERICHE – IL CASO DELLA HAVONA HOUSE - COLPA DELLA BREXIT? FORSE, MA NEL RESTO DEL REGNO UNITO...

Antonello Guerrera per “la Repubblica – Affari & Finanza”

 

londra southwark 1

C he cosa sta succedendo al mercato immobiliare di Londra? Una certezza c'è, anzi due. I prezzi calano oramai da più di un anno. Inoltre, la scalata sociale che si otteneva comprando e rivendendo immobili sempre più grandi è oggi un vago ricordo, almeno per ora. Negli ultimi decenni moltissimi giovani, coppie e famiglie borghesi, contando sulla bolla immobiliare in continua espansione del mercato, sono arrivati a possedere un'abitazione in (semi)centro a Londra: finita l'università facevano un mutuo per una casa piccola in quartieri più economici a sud del Tamigi come Southwark, per esempio.

londra 1

 

Dopo qualche anno la casa aveva un valore accresciuto del 5-10-15%, si rivendeva facilmente, si accendeva un mutuo per un'abitazione più grande, e così via, fino ad arrivare a immobili di grandi dimensioni e, in alcuni casi, alle aree più esclusive.

 

SBOOM IMMOBILIARE

Tutto questo oggi non è più possibile. Perché a Londra "il mercato immobiliare è in crisi", ha scritto il Financial Times, anzi "è moribondo" secondo il sito "Homes & Property". E i prezzi delle case, da oramai quattordici mesi a questa parte, scendono sempre di più: nei primi tre mesi di quest'anno sono calati del 4% rispetto allo stesso pe-riodo del 2018 e del 5% rispetto al 2017. Nella capitale ad aprile 2019 i prezzi sono scesi di un ulteriore 1,2% rispetto all'anno precedente, con punte di addirittura il 7% in alcuni quartieri, portando il costo medio di acquisto di un immobile a Londra da 477.253 sterline a 471.504.

londra 7

 

Secondo il sito di compra-vendite Rightmove, nello specifico, il valore delle case messe sul mercato per la prima volta a Londra è calato del 2,5% nell'ultimo anno (oltre 16mila sterline in me-no) e se si prendono in esame zone ricchissime come Chelsea e Kensington, dove in media un'abita-zione costa 1,6 milioni, qui si è scesi del 3,9%. Ossia le case hanno per-so oltre 60mila sterline di valore.

havona house

 

LA CRISI DEI QUARTIERI CHIC

Più si va nei quartieri londinesi fa-coltosi più la crisi del mercato immobiliare si fa sentire. Perché nell'ultimo semestre i prezzi sono cresciuti - leggermente - in poche zone della capitale, tutte periferi-che dove generalmente i prezzi sono più a buon mercato, e cioè Waltham Forest, Barking e Havering. Mentre, curiosamente, affondano nei quartieri più ricchi e centrali, soprattutto nella City, ma anche a Hackney, Westminster, Chelsea, South Kensington. Nelle aree più esclusive, i prezzi delle case calano addirittura da quattro anni, ad-dirittura prima del referendum della Brexit nel 2016, e del 12,9 per cento in media, secondo l'agenzia Knight Frank.

 

waltham forest londra

Esemplare il caso della Havona House, una maestosa magione a Notting Hill con 7 stanze da letto, un ascensore an-che per l'automobile e una piscina che con un tocco diventa regale sa-la da ballo. Prezzo: 25 milioni di sterline (oltre 28 milioni di euro). Ma qualche settimana fa questa reggia è stata tolta dal mercato. Motivo: non c'erano acquirenti.

 

NUMERI DA BRIVIDO

havona house 2

Tuttavia, i dati negativi non si fer-mano qui. Complessivamente, il 68 per cento degli immobili a Lon-dra ha perso valore dall'inizio del 2019. Non a caso i prezzi base di ri-chiesta stanno crollando: se a me-tà 2014 questi erano de120-25% su-periori rispetto all'effettivo valore di mercato dell'immobile, ora que-sto gap tra domanda e offerta si è quasi azzerato nella capitale. Conseguentemente, nell'ulti-mo anno i prezzi base di una tratta-tiva sono scesi del 2 per cento e so-lo a marzo 2019 de13,8 per cento ri-spetto allo scorso anno. Se si consi-derano il numero di affari conclu-si, poi, questi lo scorso febbraio si sono piantati a 5321 case compra-te, ossia il 18 per cento in meno ri-spetto allo stesso mese del 2018 e il 25 per cento in meno rispetto al 2014.

 

I CASI GALLES E IRLANDA DEL NORD

londra southwark

La cosa curiosa è che, se a Londra c'è questa evidente flessione, in generale nel Regno Unito ora i prezzi crescono, seppur a sin-ghiozzo: lo scorso aprile dell'1,4% rispetto allo stesso mese nel 2018 e più 0,7% rispetto a marzo 2019, per un costo medio di 229mi1a ster-line a immobile nel Paese - anche se sull'anno solare si registra anco-ra una leggera flessione. In Galles i prezzi sono saliti nello stesso pe-riodo di quasi il 7%, in Irlanda del Nord del 3,5%.

 

havona house 3

I motivi del ribasso londinese, invece, sono diversi. Certo, la bolla immobiliare era de-stinata a sgonfiarsi. Ma soprattut-to c'è l'incertezza della Brexit: da un lato, molti si chiedono se sia il caso di investire in una capitale presto fuori dall'Ue. Molti altri aspettano di vedere se ci sarà dav-vero il "No Deal", cioè l'uscita sen-za un accordo, che secondo le sti-me più pessimistiche della Banca d'Inghilterra potrebbe provocare un crollo dei prezzi delle case fino al 30% in tre anni e un deprezza-mento della sterlina. Uno scena-rio decisamente attraente per mol-ti investitori stranieri.

 

"Ho sempre detto che non potevamo permet-terci questa incertezza così a lun-go", ha detto Mark Preston, ad di Grosvenor Group che gestisce edi-fici di lusso a Belgravia e Mayfair. In realtà, i quartieri esclusivi di Londra soffrono questa crisi an-che per le nuove tasse sugli immo-bili e le ultime stringenti norme antiriciclaggio che hanno spaven-tato molti paperoni stranieri.

 

londra 5

SEGNALI DI SPERANZA

Ma secondo diversi analisti, la ten-denza potrebbe presto invertirsi. È vero che il 68% degli immobili a Londra ha perso valore all'inizio del 2019 ma lo scorso autunno que-sta cifra era di oltre 1'80% e in 23 quartieri di Londra su 38 già si pre-vede una piccolissima controten-denza. Inoltre, la discesa dei prez-zi andrà presto ad "allinearsi" con il potere di acquisto delle fami-glie, come ha detto Bruce King, di-rettore dell'agenzia immobiliare Cheffins, e quindi, il mercato rico-mincerà a respirare: non è un caso che i giorni di permanenza media sul mercato di un immobile prima di un acquisto si siano ridotti dagli 89 di gennaio ai 72 di maggio 2019. Insomma, qualche segnale di ri-presa c'è. Ma all'orizzonte c'è an-che il "No Deal", sempre più reali-stico con Boris Johnson premier. Dunque una nuova crisi immobi-liare non è esclusa. Del resto, non fu lo stesso Johnson a dire "Fuck business?"

londra 4londra 6londra 3londra 2londra 8havona house 1

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBOANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...